Il caso. La disavventura a Valencia di una ragazza cagliaritana malata di sclerosi
Derubata dei documenti, resta a terra
Ha solo la fotocopia della carta d'identità. Ryanair: non basta
Derubata dei documenti, resta a terra
Ha solo la fotocopia della carta d'identità. Ryanair: non basta
Disavventura per una giovane cagliaritana che, dopo aver subito un furto, non è potuta ripartire da Valencia con l'aereo Ryanair.
Vedi le foto Per lei, malata di sclerosi multipla e vittima di uno scippo che l'ha lasciata senza documenti in una città lontana da casa, in quell'aereo diretto a Cagliari non c'era proprio posto. Il regolamento rigido di Ryanair, la compagnia irlandese con la quale aveva scelto di viaggiare, non guarda in faccia nessuno: senza i documenti originali si resta a terra. Si è trasformata in un'odissea il viaggio a Valencia di Barbara Dessì, trent'anni di Monserrato, che insieme a tre amiche si era recata in vacanza nella città spagnola. Dopo essere stata derubata, perdendo così i documenti, ha denunciato lo scippo alla polizia locale per poi rivolgersi al consolato italiano con la speranza di poter tornare a casa come previsto, ossia con il volo di Ryanair delle 8,30 dell'altro ieri. Nulla da fare, la giovane turista di Monserrato su quell'aereo non è mai salita.
LA DISAVVENTURA «La mia disavventura è iniziata la notte in cui sono stata scippata», racconta Barbara Dessì, «L'indomani abbiamo raggiunto la centrale di polizia per sporgere denuncia: da qui sono uscita con la copia della denuncia che attestava il fatto che mi erano stati portati via documenti, soldi e telefono». La ragazza inoltre si è fatta inviare via fax le fotocopie della carta d'identità e del passaporto, ma soprattutto un certificato scritto in inglese, rilasciato dal suo medico che spiega come «per via della malattia della quale è affetta da un anno, Barbara necessiti di cure mediche urgenti e debba evitare le situazioni di stress». «Ho chiamato il Consolato italiano a Valencia, dove non ho trovato la disponibilità che cercavo», spiega, «secondo il Console sarebbe bastata una telefonata alla compagnia irlandese e tutto si sarebbe risolto».
VOLO NEGATO La sorpresa Barbara e le tre amiche la trovano il giorno della partenza al check-in dell'aeroporto Manises di Valencia: le fotocopie dei documenti d'identità e quel certificato medico risultano inutili. Su quel volo low cost diretto a Cagliari la giovane di Monserrato non può salire. «Mi è crollato il mondo sotto i piedi», racconta Barbara Dessì, «due mie amiche sono partite con quell'aereo, io e un'altra abbiamo dovuto prendere un volo Alitalia diretto a Roma, e solo in serata con un volo Meridiana siamo arrivate a Cagliari: è stata un'esperienza drammatica che tra l'altro mi è costata 240 euro , soldi che ovviamente non avevo».
Ryanair fa sapere «di aver applicato il regolamento per la sicurezza, che prevede vengano accettati solamente documenti di identità validi e non fotocopie».
IVAN MURGANA
Vedi le foto Per lei, malata di sclerosi multipla e vittima di uno scippo che l'ha lasciata senza documenti in una città lontana da casa, in quell'aereo diretto a Cagliari non c'era proprio posto. Il regolamento rigido di Ryanair, la compagnia irlandese con la quale aveva scelto di viaggiare, non guarda in faccia nessuno: senza i documenti originali si resta a terra. Si è trasformata in un'odissea il viaggio a Valencia di Barbara Dessì, trent'anni di Monserrato, che insieme a tre amiche si era recata in vacanza nella città spagnola. Dopo essere stata derubata, perdendo così i documenti, ha denunciato lo scippo alla polizia locale per poi rivolgersi al consolato italiano con la speranza di poter tornare a casa come previsto, ossia con il volo di Ryanair delle 8,30 dell'altro ieri. Nulla da fare, la giovane turista di Monserrato su quell'aereo non è mai salita.
LA DISAVVENTURA «La mia disavventura è iniziata la notte in cui sono stata scippata», racconta Barbara Dessì, «L'indomani abbiamo raggiunto la centrale di polizia per sporgere denuncia: da qui sono uscita con la copia della denuncia che attestava il fatto che mi erano stati portati via documenti, soldi e telefono». La ragazza inoltre si è fatta inviare via fax le fotocopie della carta d'identità e del passaporto, ma soprattutto un certificato scritto in inglese, rilasciato dal suo medico che spiega come «per via della malattia della quale è affetta da un anno, Barbara necessiti di cure mediche urgenti e debba evitare le situazioni di stress». «Ho chiamato il Consolato italiano a Valencia, dove non ho trovato la disponibilità che cercavo», spiega, «secondo il Console sarebbe bastata una telefonata alla compagnia irlandese e tutto si sarebbe risolto».
VOLO NEGATO La sorpresa Barbara e le tre amiche la trovano il giorno della partenza al check-in dell'aeroporto Manises di Valencia: le fotocopie dei documenti d'identità e quel certificato medico risultano inutili. Su quel volo low cost diretto a Cagliari la giovane di Monserrato non può salire. «Mi è crollato il mondo sotto i piedi», racconta Barbara Dessì, «due mie amiche sono partite con quell'aereo, io e un'altra abbiamo dovuto prendere un volo Alitalia diretto a Roma, e solo in serata con un volo Meridiana siamo arrivate a Cagliari: è stata un'esperienza drammatica che tra l'altro mi è costata 240 euro , soldi che ovviamente non avevo».
Ryanair fa sapere «di aver applicato il regolamento per la sicurezza, che prevede vengano accettati solamente documenti di identità validi e non fotocopie».
IVAN MURGANA
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