21.9.11

Non può prendere la patente ma può pilotare un aereo. Irja Vaittinen, cagliaritana, origini finlandesi, frequenta il corso per pilota privato.

Cronaca di Cagliari unione sarda del 19\9\2011 

La storia. Irja Vaittinen 

è la più giovane allieva dell'Aero club

Pilota aerei a sedici anni

L'auto non può ancora guidarla, i velivoli sì


Non può prendere la patente ma può pilotare un aereo. Irja Vaittinen, cagliaritana, origini finlandesi, frequenta il corso per pilota privato.
N on può prendere la patente ma può pilotare un aereo. Irja Elina Vaittinen, sedicenne cagliaritana con origini finlandesi, ha iniziato da qualche settimana il corso per ottenere il brevetto di pilota privato all'Aeroclub di Cagliari. Al termine delle quarantacinque ore di lezione pratica e duecento di lezioni teoriche, potrà guidare veivoli da due o più posti. Tra qualche mese così potrà andare in giro per i cieli con le sue amiche in attesa, quando diventerà maggiorenne, di poter guidare l'auto.
La passione per il volo le è stata trasmessa dal padre, che fin da quando era bambina portava Irja all'Aeroclub ad ammirare i decolli e gli atterraggi dei piloti dell'aria.
«Appena ho compiuto sedici anni», racconta la ragazza, «mio padre mi ha proposto di fare il corso di volo. Mi piaceva l'idea e ho accettato di provare». A quell'età basta avere il consenso firmato dei genitori per pilotare un aereo. La prima volta è stata un'emozione che non si dimentica.
LA PRIMA VOLTA «Era l'otto agosto», ricorda Irja, «ed ero tutta sola su un Cessna 152 a due posti. Non avevo paura, ero tranquilla: forse solo un po' tesa all'atterraggio perché si era alzato il vento. Alla fine il più preoccupato era mio padre che la notte prima non era riuscito a chiudere occhio».
Da quel giorno i voli sono diventati routine e adesso la ragazza si prepara a pilotare i velivoli a quattro posti.
«Irja, che a livello nazionale è una delle allieve più piccole, è un pilota bravissimo e attento in volo», sostiene il suo istruttore Pierpaolo Manca. «Il giorno del primo decollo ero più emozionato di lei. Il primo volo è un momento importantissimo che non si scorda mai».
«NON VOGLIO SMETTERE» E adesso Irja è pronta a proseguire. «Ottenuto il brevetto», racconta entusiasta, «non voglio smettere. Ho iniziato per gioco ma adesso mia piace troppo pilotare, non voglio rinunciarvi». Tra l'altro, aggiunge, «Non soffro nemmeno di vertigini, quindi là sopra mi sento davvero a mio agio».
L'AEROCLUB CAGLIARI All'aeroclub di Cagliari attualmente ci sono una decina di allievi. Quattro di questi sono giovanissimi tra i diciassette e i diciotto anni. Il gentil sesso oltre che da Irja è rappresentato anche da una ragazza trentasettenne. Tra gli allevi inoltre c'è un generale dell'Esercito. Il brevetto ottenuto alla fine del corso ha valore in tutta Europa. Fino ad oggi la scuola ha formato un migliaio di allievi. Un centinaio di questi, ha spiegato il presidente dell'Aeroclub Vincenzo Anelli, «guida oggi gli aerei delle più grandi compagnie».
Giorgia Daga

1 commento:

Giorgio C. ha detto...

Interessante... io a 16 anni lo avevo completato il brevetto di volo... e sono italiano pure io... piccolo dettaglio io l'ho fatto in america e ho subito anche un incidente aereo... di fatto io ho sostenuto l'esame di fine corso l'8/8/08... diventando a tutti gli effetti pilota quel giorno... considerato che sono del 92... a quei tempi avevo 16 anni e qualche mese... bha...