Un sorriso per natale




Eros & Alice ci hanno fatto questo piccolo regalo...una storia di natale un po'...inusuale. Il natale è una ricorrenza che ci accumuna tutti, credenti e no, perché la cultura e la tradizione (ci verrebbe da dire, la civiltà) di questo pezzo di terra dove svolgiamo prevalentemente il nostro viaggio su questo pianeta è permeato dai valori della cristianità e da quello che quell'uomo, nato attorno a duemila anni fa, ci ha insegnato con la sua vita e con la sua morte. Insegnamento, ci permettiamo di dire, troppo spesso tradito o dimenticato, e non solo da coloro che si professano atei o anticlericali. Tutti giorni, mille e mille esempi ci riportano realtà di intolleranza, non rispetto delle idee altrui, odio per il nostro prossimo  (magari solo perché ha una diversa tonalità del colore della pelle, o idee diverse in materia di bioetica) che ci viene anche da chi si autoproclama difensore dei valori cristiani, della Chiesa o che ne veste addirittura i panni. Bene, questo tradimento dei valori fondanti della nostra civiltà occidentale secondo noi c'entra molto nella trasformazione operata, sopratutto negli ultimi venticinque anni, alla festa natalizia. Non vogliamo dilungarci in esempi che ognuno di voi conosce a memoria. La botta in testa al natale, quindi, ha origini remote, in questa notte delle coscienze. Ma, fortunatamente, ancora in molti hanno la luce accesa, e a tutti loro (e anche agli altri, perché è forte la speranza che la coscienza profonda di questa nostra civiltà non sia del tutto smarrita) inviamo un sorriso per questo natale 2006.
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