Senza titolo 1955

Mi calo in profondità sovrumane
dentro silenzio scevri di fantasie,
attendo un domani che non viene
e resto immersa nelle mie malinconie.
Un soffio, un sussulto, un piccolo
fiore che fiorisce petali d'ambra,
dolcezza in un filo d'erba solo.
Osservo stupita la mia ombra,
il sole farla aumentare
e poi, nell'ora del rientro,
lievemente diminuire
quasi fossimo al centro
di un universo programmato,
per noi modificato.
Creato nelle sue forme,
per l'uomo che lo osserva inerme.

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