come un video puo' essere una poesia

alcune persone   volgari e  caffone  per non dire altro mi hanno criticato  ed insultato tanto  da  dover  per  un periodo disabilitare i commneti  perchè   nel mio spazio su youtube go messo  un balcone  affianco a casa mia    che  ha  le  cimiere in pelle  qui sottto i deui video incriminati girati all'alba per non violare la privacy delle persone che vi abitano
e  un video di risposta     di una toccante vicenda  di un malato di tyumore  causa  amianto 
















"Tutti sapevano e nessuno ha parlato. Lo sapevano i sindacati. Lo sapeva la direzione dellazienda. Lo sapeva lassessorato alla sanità. Lo sapevano tutti, e non gli operai che cerano dentro. E così ci hanno condannato a morte, a menomazioni, ma non solamente noi che lavoravamo allinterno della fabbrica. Perché le fabbriche non sono state costruite sotto una campana di vetro" - Silvestro Capelli in Arrakis


ARRAKIS


Arrakis è un documentario poetico di tributo ai luoghi e alle vittime del progresso industriale italiano.

Vedute di fabbriche abbandonate fanno da sfondo ad una voce trasformata dalla malattia.
E la voce di Silvestro Capelli, un ex-operaio della storica Breda Fucine di Sesto San Giovanni.
E la particolare voce di un laringectomizzato.
Silvestro nel 1996 ha subito un intervento di laringectomia totale per estirpare un tumore causato dallamianto inalato durante gli anni del lavoro in fabbrica.

Come molte altre persone da anni combatte una battaglia sociale e legale.
Da una parte ci sono semplici cittadini, dallaltra ci sono le istituzioni, lInail, i sindacati, i dirigenti dazienda, i partiti politici.


MOTIVI E OBIETTIVI

Arrakis non vuole essere uninchiesta sul problema amianto, non vuole essere un documentario di archeologia industriale.
Vuole rappresentare invece, secondo criteri più vicini al modo poetico di fare documentario, un tributo a quelle persone che hanno sofferto in nome del progresso e a quei luoghi che sono stati incredibili simboli di quello stesso progresso.
Arrakis è un attestato di esistenza per persone e luoghi dimenticati.Lobiettivo comunicativo non è informare, ma emozionare.Suscitare interesse verso problemi di cui molto scarsa è la percezione del pericolo.
Credo che labbinamento della voce di Silvestro ai luoghi dellabbandono industriale italiano sia un atto molto potente e molto simbolico.
Questo documentario non ha intenti commerciali, rappresenta semplicemente levoluzione di una tesi di laurea triennale in Linguaggi dei Media.

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