I nati di venerdi
Per molte persone, il venerdì è ritenuto un giorno nefasto, tranne che per il popolo siciliano. Anticamente pensavano che i bambini nati di venerdì fossero privilegiati: erano ritenuti forti, valenti, scaltri,furbi e potenti a tal punto da maneggiare serpenti velenosi di qualsiasi natura e a far fronte ai lunatici (secondo le credenze del popolo, sono quelle persone che in certe notti acquistano istinti di lupo, pur conservando le forme di uomini). Il "venerino" così chiamato per chi nasce in tale giorno, ha anche la facoltà di vedere le cose occulte e di profetizzare l'avvenire. Gli spiriti maligni non hanno nessuna influenza su di lui. Chi nasce di venerdì, non può essere stregato e può anche abitare in una casa invasa dagli spiriti, senza che venga da questi disturbato.
Era usanza per le donne di Trapani, di conservare le uova fatte dalle loro galline, nel venerdì santo.
Così come per i Palermitani, che ogni venerdì si recavano alla chiesa delle Anime dei corpi decollati. Dopo aver offerto il loro rosario, le donne andavano ad origliare sopra una lapide per sentire se ciò che esse desideravano venisse loro concesso.
(Foto di Ugo Arioti, scattata durante la preparazione della manifestazione culturale "ELZEVIRO 2008" tenutasi a Petrosino (TP) - le sculture sono di Filippo Grillo (tratte dalla raccolta la nuova alba delle cucurbitacee) e la foto è di Maurizio Carlo Luigi Vitale ( la solitudine del corpo))
1 commento:
mi ricorda l'avanguardia anni 70 .... molto Giorgio Morandi ...
Cristina
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