13.2.11

Emma Marrone a L'Unità: "Ragazze il 13 io sarò in piazza venite con me . E' in gioco il nostro futuro"

unita
 sabato 12 febbraio 2011
La vincitrice della nona edizione di Amici, Emma Marrone, intervistata oggi dal quotidiano “L’Unità” chiama a raccolta lo stuolo delle sue tante fans esortandole a partecipare numerose alla manifestazione a favore della dignità della donna che si terrà domani in Piazza del Popolo a Roma. Tre dischi di platino, in procinto di iniziare l’avventura al Festival di Sanremo martedì prossimo in coppia con i Modà con il brano “Arriverà“, Emma ha deciso di abbandonare le prove della kermesse canora per essere presente alla manifestazione che considera importante per il futuro di tutti.
La cantante salentina respinge al mittente le accuse di essere un prodotto di Amici:
“Non ne posso più. Io non sono il prodotto di nessuno, sono solo una ragazza che ha avuto la possibilità di cambiare ma mi sono fatta un mazzo così per riuscirci e continuo ad essere quello che sono sempre stata: una persona pensante”.
Talmente pensante che quello che taluni considerano ‘un prodotto di Amici’ si promuove nel ruolo di pasionaria a favore delle donne giovani, delle sue fans che chiama alla manifestazione di domani:
“Penso che le donne debbano riprendersi i diritti, quelli che hanno perso e quelli non hanno mai avuto. E su questo voglio metterci la faccia. Perciò, invece di starmene sul lungomare di Sanremo, domenica vado a Roma a manifestare insieme alle altre”.
Emma non ha partecipato ad Amici “perchè c’era Berlusconi ma grazie a Maria De Filippi” e rivela che anche la conduttrice condivide la sua partecipazione all’evento perchè la ritiene cosa giusta. Non accetta di essere accomunata alle ragazze passate da Mediaset ad Arcore (”Non ho nulla in comune con loro, non faccio la starlette ma la cantante“) e su Ruby e le altre afferma senza problemi:
“Non le giudico. […] Magari Ruby è una ragazzina che si è ritrovata nella merda. Essere femministe significa secondo me sentirsi sempre unite alle altre donne…”
Non giudica Berlusconi e non accetta che la si definisca una della ‘fabbrica Mediaset’:
“Sono della Fabbrica Marrone, quella dei miei genitori, due persone che lavorano, pagano le tasse, hanno fatto sacrifici per non far mancare nulla ai loro figli. Prima di arrivare ad Amici, io ho lavorato come commessa a nero: poi ho avuto la botta di culo…senza ritrovarmi in situazioni sgradevoli”.
Tra i modelli maschili rifiuta da pugliese sia Vendola che Berlusconi e sulla polemica del corpo delle donne in tv afferma:
“La mercificazione del corpo non nasce mica in tv. E poi la televisione se voglio posso anche spegnerla. Non tutti i programmi sono uguali”.
Infine, alla domanda se teme che questa sua decisione di manifestare domani possa nuocere alla propria carriera, Emma non ha problemi: Andare in piazza domenica mi fa sentire fiera di me stessa. Mi fa pensare: prima viene Emma”.

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