150° storie d'italia volume II " L'vventura comune " dala seconda guerra mondiale ai giorni nostri

Dopo aver letto anche il  secondo volume posso  dare un giudizio  globale  su tale opera  de  il  giornalino   ( strano  che  repubblica     a differenza del giornale  non ci  si  sia   gettata  su tale  iniziativa  , magari riproponendo  i volumi   fatti l'anno scorso  su  il risorgimento  ) sui  150 anni del'unità d'italia  .
Leggendo questi due volumi   ho ottenuto la  conferma delle mie  risposte    alle   domande  che  si fa  anche Sefan Gorla  direttore de  il giornalino e   e dell'area  ragazzi  periodici san paolo    : <<   chi fa la storia  ?  I grandi  ? i condottieri  ?  I  fini strateghi e  i profond conoscitori de proprio tempo  e  dell'uomo gl?  Glin eroi  ?  >> .  Domande  che mi facevo da bambino :  quando studiavo e  leggevo la storia  sui libri  che mia madre usava per insegnarla  agli alunni e  di mio nonno  paterno e mio padre  appassionati  anche  se avevano un modo  diverso  d'intenderla  con i vincitori anche se critico il primo con gli sconfitti il secondo , e poi  sule riviste  che  compravo in edicola  . Ma  soprattutto  ascoltando   la canzone  di De Gregori  la storia  siamo noi qui  il testo )  .
La  risposta  è che  la storia  è la  gente   sia  che sia stata  (  o è )  dalla parte  dei vinti   per  oopportunismo\  voltagabbana , avventura , coerenza  critica  .,   sia altrettanto  dalla  parte  di vinti   per coerenza  estrema , incapacità di o paura  di cambiare  .
Ad una rapida  lettura  sembrerebbe  che  sia  sorvolato  , volutamente o per  non creare polemiche , visto che  non si racconta direttamente   sulle  pagine  più vergognose sulle repressioni  (  noi sardi ne  sappiamo qualcosa  )  dei savoia , sul fascismo  ,   sui misteri ( la strategia della tensione  , gli anni di  piombo , la mafia ) . Invece se ne parla   anche se indirettamente   pr  non appesantire   , la lettura  e  qui che sta  il buon gioco  editoriale 
Ottimo l'autore dei testi   e  ottimi disegnatori . Le  ottime ed intense storire ivi  narrate che fanno , pur  nella   sua limitatezza  , ( sis arebbero dovute  fare  più storie   )  , è un opera  importante da far leggere  insieme  alla più vote ristampata  storia  d'italia a  volumi d'Enzo Biagi  .
Esso conserva le caratteristiche del precedente volume, ovvero albo brossurato con alette, formato 21x28 cm, foliazione di 132 pagine e fumetti proposti a colori. IL  II volume    si intitola 150° - Storie d'Italia vol. 2 - L'avventura comune  ,  vede alternarsi ai disegni delle storie Pasquale Frisenda, Ivo Milazzo, Marco Nizzoli, Giorgio Cavazzano e Corrado Mastantuono.
I fumetti ospitati sono tre come nel volume precedente ed anche in questo caso sono lunghi 30 tavole ciascuno. Però questa volta per ogni storia si alternano 2 disegnatori, mentre i testi sono tutti di Francesco Artibani. L'ambientazione di questo secondo volume spazia fra la Seconda Guerra Mondiale e i giorni nostri.
L'elenco delle storie è il seguente:

- Il postino (disegni di Frisenda e Milazzo)
- Arrivi e partenze (disegni di Nizzoli e Cavazzano)
- Una gita scolastica (disegni di Mastantuono e Cavazzano)

Decisamente appassionante la selezione di autori coinvolti nella realizzazione di questo volume, Mastantuono e Cavazzano si esprimono come sempre ad altissimi livelli mentre Nizzoli sembrasecondo alcuni  penalizzato dall'utilizzo del colore ma  secondo me   ciò non toglie  che la storia suia  splendida  e toccante 
In apertura di volume anche in ques'albo troviamo una carrellata di illustrazioni a tema firmate da Renzo Calegari e Sergio Tisselli.
Andiamo a commentare le storie


Il postino (Francesco Artibani ., disegni di Frisenda e Milazzo)

1944  . Firenze devastata dalla  guerra   un umo senza memoria deve consegnare  una lettera msteriosa   accompagnato da due partigiani  .Per portare  a termine la sua missione affronterà  u n percorso insidioso scoprend slo a termine del cammino ciò  che  ha  dimenticato .
<< la menoria di quello ch'è stato è importante ..... non per  dare forza  ad una vendetta o alimentare un tormento  , ma  per non compiere gli stessi errori  >>  solo  questa  frase  vale tutta la storia  . Bellissimi i disegni  . Peccato che non riesca  causa   problemi di vista  e non conoscienza  di Frisenda , a  capire   , visto il tratto simile dove  finiscano quelli di Miklazzo ed iniziano i suoi  .
Testimonianza che la resistenza  fu anche non violenta ,e fu fatta  anche da staffette  e postini  , non solo di bombe  mitraglia  .

 
Arrivi e partenze ( testi di francesco Artibani  ., disegni di Nizzoli e Cavazzano)



2011. Due viaggi , quello di chi affronta il mare ( e non )   per  raggiungere l'Italia e quello di Salvatore Pagano   un funzionario di polizia  che  aspettando l'arrivi dei clandestini , s ricorderà  de viaggio  che fece molto tempo prima : <<   [..]  a  differenza  tua  io  ho  rispetto per la  gente  disperata  . rispetto il coraggio di  abbandona tutto  per  per avere  un altra  opccasione . [...] >>   un percorso nella memoria  capace d'unire il passato al futuro  . Il futuro si "legge" nel passato, e si costruisce giorno per giorno.
Nord  è Sud figli di uno stesso paese  , ma non per  tutti .Quello che noi eravamo ( cioè emigrati )  loro sono ( immigrati ) . Infatti  molti Italiani dimenticano  o non sanno chje  abe abbiamo alle spalle una storia  d'emigrazione . E  che  << certi viaggi   te limriordi per  tutta la vita   e per  quanto potrai viaggiare   dopo , ne  avrai   sempre  uno che non dimenticherai più >> . Una  lezione  anche a  quei poliziotti \ carabinieri che maltrattano  psicologicamente e fisicamente  ( Wikileaks/ Accuse all'Italia: Eritrei respinti e picchiati qui maggiori news   http://www.tendenzeonline.info/apcom/view.php?s=20110203_000025.xml ) che fugge e viene in Italia ed in uropa  per  scappare dalle brutture  che noi occidentali abbamo  creato nelle  loro terre .Bellissimi i disegni . Bravo Nizzoli , niente male  per  la  prima volta  che lo vedo
Stupedo  come sempre  Cavezzano

Una gita scolastica (testi Francesco Artibani ., disegni di Mastantuono e Cavazzano)

Demenziale  . ma  intensa . Riassume  tutta  l'opera e  tale iniziativa  . <<[..]  l'unità' non è un'idea  che appartiene al passato ..... . è quacosa che va costruita  e difesa  ogni singolo giorno  perchè ogni giorno  ci mette  ala prova  con una sfida  . Quelo che   che abbiamo non va dato per  scontato  perchè basta poco   per  perderlo  . >> .
Nel  bene e nel male , nelle vittorie  e nelle sconfitte , nllle perfezion ed imperfezioni  . Siamo uniti nelle diversità  . Quest'utima  mi ha  fatto venire  in mene  e  mi ha  fatto cantare  questa canzone   : << [..,]  Viva l'Italia\ l'Italia che lavora\ l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora\ l'Italia metà dovere e metà fortuna\ viva l'Italia, l'Italia sulla luna [....] >> ..





per  chi volesse approfondire  con interviste a gli autori ed altro  vada  su questo sito http://www.ubcfumetti.com/preview/?22651 da cui ho tratto alcune  tavole delle singole storie

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