2.2.11

Non è solo con le foto delle donne sui giornali che Berlusconi si manda a casa


Ora molti\e  di voi , mi diranno  che sono contraddittorio   perché  prima mi batto   per le  donne aderendo  all'iniziativa  meti ne tuo profilo un immagine femminile   e poi cambio idea  e   che  : << Fosse stato toccato l'interesse degli uomini col cavolo che questo Spinoza della mia minkia avrebbe ironizzato.>>
Non ho cambiato  idea anzi In un periodo in cui la stampa, voyeuristica e morbosa, sembra attribuire alle donne come unica professione “il lavoro più antico del mondo”; riscopriamo le grandi donne del passato, per permettere a quelle del presente di avere modelli diversi di identificazione e non inibire lo sviluppo di quelle del futuro ,  la  confermo  in pieno  . 
Inoltre  sono d'accordo  con quanto  dice  http://www.lerika.net/ uno  nei  punti di riferimento  fra  i  blog femminili ( nonostante  i cattivi rapporti   su cui non mi dilungo per  riuscire  a  non trasformare  la  casa in ossessione  e  non alimentarla ulteriormente  e poi  ne ho già parlato   nel mio post  uomini-e-donne-muro-contro-muro-o-dialogo-contaminazione ) : << [...] Perchè non mi va di fare frasi fatte, ma davvero, mi piacerebbe tanto che al mondo nascessero/ crescessero più Madri Terese che Mare Carfagne, più Marie Montessori che MariestAlle Gelmini, più Rite Levi Montalcini che Barbare D’Urso, più Elisabette I che troiette -senzanome- di Gheddafi, più Jane Austen che Ruby; e sì, lo dico, magari anche più Gabrielle Bonheur -Coco- Chanel che Chiare Ferragni.
Siamo donne normali, ed ogni giorno questa nostra normalità è passata al setaccio per trovare un difetto, uno qualunque, per incriminarci. Per dirci, che sotto sotto, se non ci va bene così è perchè, probabilmente, siamo dei cessi a pedali senza stile e pure poveracce. E che non saremo mai abbastanza belle e ricche ed abbastanza facili (prede per qualche riccone) per fare qualcosa di grande. O se non altro per campare. Io non voglio che mie eventuali figlie nascano e crescano con la mentalità che sta passando per buona. Io non voglio che questo passi per giusto, o logico, o progressista. O normale. Io sono normale.
Io sono io. Ma questa settimana sono stata Peggy Guggenheim. Nessun bambino lebbroso guarito dalle piaghe, nessun voto di povertà, castità ed obbedienza, nessuna grande scoperta scientifica. Ma se stessa, semplicemente. Con tutte le sue stravaganze. Ed il suo amore, la sua dedizione e la sua fede per l’arte.E voi chi siete/sareste state, oltre a voi stesse?per  riuscire  a  dimenticarla  meglio  
>>
qui non vi  si  sta prendendo in giro la  vostra  nobilissima causa  oh  donne , ma si critica   l'atteggiamento di certi giornali che pretendono di far cadere Berlusconi  solo sugli scandali sessuali e sulla sua sessualità malata . da porno dipendente estremo  . E poi  Spinoza   e contro tutti\o  infatti  guardate  questa  vignetta. 

 Concludo con quanto dice  Sun Tzu  nel commento a questo foto sulla bacheca di fb di  Sinopia  <<  
J. Baudrillard, L'agonia del potere (mimesis)

"La violenza dell’immagine (e, in generale, dell’informazione o del virtuale) consiste nel far sparire il Reale. Tutto deve esser visto, tutto deve essere visibile. 
L’immagine è il luogo per eccellenza di questa visibilità. Tutto il reale deve convertirsi in immagine, ma quasi sempre è a costo della sua scomparsa. È d’altronde proprio nel fatto che qualcosa in essa è scomparso che risiede la seduzione, il fascino dell’immagine, ma anche la sua ambiguità; in particolare quella dell’immagine-reportage,dell’immagine-messaggio,dell’immagine-testimonianza. 
Facendo apparire la realtà, anche la più violenta, all’immaginazione, essa ne dissolve la sostanza reale. È un po’ come nel mito di Euridice: quando Orfeo si volta per guardarla, Euridice sparisce e ricade negli inferi"all'immaginazione
Spinoza uber alles! >> 

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