Ora molti\e di voi , mi diranno che sono contraddittorio perché prima mi batto per le donne aderendo all'iniziativa meti ne tuo profilo un immagine femminile e poi cambio idea e che : << Fosse stato toccato l'interesse degli uomini col cavolo che questo Spinoza della mia minkia avrebbe ironizzato.>>
Non ho cambiato idea anzi In un periodo in cui la stampa, voyeuristica e morbosa, sembra attribuire alle donne come unica professione “il lavoro più antico del mondo”; riscopriamo le grandi donne del passato, per permettere a quelle del presente di avere modelli diversi di identificazione e non inibire lo sviluppo di quelle del futuro , la confermo in pieno .
Inoltre sono d'accordo con quanto dice http://www.lerika.net/ uno nei punti di riferimento fra i blog femminili ( nonostante i cattivi rapporti su cui non mi dilungo per riuscire a non trasformare la casa in ossessione e non alimentarla ulteriormente e poi ne ho già parlato nel mio post uomini-e-donne-muro-contro-muro-o-dialogo-contaminazione ) : << [...] Perchè non mi va di fare frasi fatte, ma davvero, mi piacerebbe tanto che al mondo nascessero/ crescessero più Madri Terese che Mare Carfagne, più Marie Montessori che MariestAlle Gelmini, più Rite Levi Montalcini che Barbare D’Urso, più Elisabette I che troiette -senzanome- di Gheddafi, più Jane Austen che Ruby; e sì, lo dico, magari anche più Gabrielle Bonheur -Coco- Chanel che Chiare Ferragni.
Siamo donne normali, ed ogni giorno questa nostra normalità è passata al setaccio per trovare un difetto, uno qualunque, per incriminarci. Per dirci, che sotto sotto, se non ci va bene così è perchè, probabilmente, siamo dei cessi a pedali senza stile e pure poveracce. E che non saremo mai abbastanza belle e ricche ed abbastanza facili (prede per qualche riccone) per fare qualcosa di grande. O se non altro per campare. Io non voglio che mie eventuali figlie nascano e crescano con la mentalità che sta passando per buona. Io non voglio che questo passi per giusto, o logico, o progressista. O normale. Io sono normale.
Io sono io. Ma questa settimana sono stata Peggy Guggenheim. Nessun bambino lebbroso guarito dalle piaghe, nessun voto di povertà, castità ed obbedienza, nessuna grande scoperta scientifica. Ma se stessa, semplicemente. Con tutte le sue stravaganze. Ed il suo amore, la sua dedizione e la sua fede per l’arte.E voi chi siete/sareste state, oltre a voi stesse?per riuscire a dimenticarla meglio
>>
qui non vi si sta prendendo in giro la vostra nobilissima causa oh donne , ma si critica l'atteggiamento di certi giornali che pretendono di far cadere Berlusconi solo sugli scandali sessuali e sulla sua sessualità malata . da porno dipendente estremo . E poi Spinoza e contro tutti\o infatti guardate questa vignetta.
J. Baudrillard, L'agonia del potere (mimesis)
"La violenza dell’immagine (e, in generale, dell’informazione o del virtuale) consiste nel far sparire il Reale. Tutto deve esser visto, tutto deve essere visibile.
L’immagine è il luogo per eccellenza di questa visibilità. Tutto il reale deve convertirsi in immagine, ma quasi sempre è a costo della sua scomparsa. È d’altronde proprio nel fatto che qualcosa in essa è scomparso che risiede la seduzione, il fascino dell’immagine, ma anche la sua ambiguità; in particolare quella dell’immagine-reportage,dell’immagine-messaggio,dell’immagine-testimonianza.
Facendo apparire la realtà, anche la più violenta, all’immaginazione, essa ne dissolve la sostanza reale. È un po’ come nel mito di Euridice: quando Orfeo si volta per guardarla, Euridice sparisce e ricade negli inferi"all'immaginazione
Spinoza uber alles! >>
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