21.2.11

chi ha detto che i romanzo di formazione sono robaccia si sbaglia di grosso la bellezza de la solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano

La solitudine dei numeri primi   di Paolo Giordano  (  foto sotto a    a  destra  )  anche se  è un romanzo di formazione  , per  essere scritto  da uno che non ha  fatto studi letterari ma scientifici è scritto benissimo L'autore  oltre una solida  passione  e formazione matematica ( infatti  è laureato in fisica teoretica  )  deve avere avuto ed  ha  una solida  base  culturale   dei classici della letteratura francese del XIX secolo L'ho trovato : molto intenso, commovente,non banale e scontato,scorrevole,appassionante,sorprendente.                        Infatti SPOILER (  va bene  che risale  a  due  tre anni  fa  , però  poiché  l'anno scorso ne  hanno tratto un film  d'esso  non si  sà mai  che  uno che vede o  ha  visto anche  se  completamente  diverso  e  sembra  quasi snaturare il romanzo  il film --  l'url  contiene  SPOILER ---- cioè  riporta delle informazioni che potrebbero svelare i punti salienti della trama del film o nel caso da me usato informazioni sulla trama   e   su tratti salienti  del romanzo   in questione ---- . non leggetelo se  volete  vedervi il film  -- voglia  leggersi il romanzo  )  negli ultimi due capitoli sembra indirizzato  ad un finale banale  e scontato  lei che  si mette  con lui e scoppia l'amore vero e proprio  . Infatti io , mentre mi apprestavo a leggere avidamente  l'ultimo capitolo mi dicevo  : <<  non fare   quell'errore  , non rovinare  tutto proprio adesso, no farlo finire  cosi banalmente  ......  >> .  Invece con  un gioco acrobatico e sorprendente  , riesce  ad evitarlo . SPOILER.
Da  come è stato  propagandato sui media  e sui giornali  e  dalla lettura della  2  di  copertina  SPOILER  : << Alice ha sette anni e odia la scuola di sci, ma suo padre la obbliga ad andarci. È una mattina di nebbia fitta, lei ha freddo e il latte della colazione le pesa sullo stomaco. In cima alla seggiovia si separa dai compagni e, nascosta nella nebbia, se la fa addosso. Per la vergogna decide di scendere a valle da sola, ma finisce fuori pista, spezzandosi una gamba. Resta sola, incapace di muoversi, al fondo di un canalone innevato, a domandarsi se i lupi ci sono anche in inverno. Mattia è un ragazzino intelligente con una gemella ritardata, Michela. La presenza costante della sorella umilia Mattia di fronte ai suoi coetanei. Per questo, la prima volta che un compagno di classe li invita entrambi alla sua festa, Mattia decide di lasciare Michela nel parco, con la promessa che tornerà presto da lei. Questi due episodi iniziali, con le loro conseguenze irreversibili, saranno il marchio impresso a fuoco nelle vite di Alice e di Mattia, adolescenti, giovani e infine adulti. Le loro esistenze, così profondamente segnate, si incroceranno e i due protagonisti si scopriranno strettamente uniti eppure invincibilmente divisi. Come quei numeri speciali, che i matematici chiamano primi gemelli: due numeri primi separati da un solo numero pari, vicini ma mai abbastanza per toccarsi davvero. Questo romanzo è la storia dolorosa e commovente di Alice e di Mattia, e dei personaggi che li affiancano nel loro percorso. Paolo Giordano tocca con sguardo lucido e profondo, con una scrittura di sorprendente fermezza e maturità, una materia che brucia per le sue implicazioni emotive. E regala ai lettori un romanzo capace di scuotere per come alterna momenti di durezza e di spietata tensione a scene più rarefatte e di trattenuta emozione, piene di sconsolata tenerezza e di tenace speranza >> SPOILER  credevo fosse qualche  polpettone  o qualche romanzo caramelloso \  zuccheroso tipo quelli di  http://www.eharmony.it/   , poi  invece dal 2  \3  capitolo  ha iniziato a prendermi  tanto da divorarlo ( in nave   il tempo  deve  pur  passare in qualche modo )  in 3  giorni .
Il romanzo  puà essere risssunto da questa  frase  : La veste riccamente  guarnita  della vecchia  zia  si adattò perfettamente  alla  snella  persona di Sylvie , che mi prego di allacciarglierla .<< ha le maniche lisce ; com'è ridicolo ! >> disse ( da  Les Filles du feu: Angélique, Sylvie, Jemmy, Isis, Émilie, Octavie, Pandora, Les Chimères (1854)   di Gérard de Nerval 1808-1853  ) .
Un romanzo nato  in silenzio e forse nella  solitudine , e chi lo sa ,  SPOILER forse  anche  nella  depressione o  anoressia  dell'autore o di qualcuno\a  lui vicino   che  sembra  che riversi la  prima  ne protagonista  maschile , la  seconda  nella  protagonista  femminile . SPOILER  Ipotesi che secondo me troverebbe  conferma  nella dedica introduttiva  : << ad  Eleonora  perchè in silenzio te l'avevo promesso >>. 
Ha tutte le carte  in regola e le potenzialità  per essere un buon scrittore  , sarebbe un peccato  se si fermasse  solo a questo romanzo  . 
Infatti , e  qui concludo ,  questa  frase convenuta  nella  quarta  di copertina  : << Mattia pensava  che lui è bice   erano cosi  . due primi gemelli ,soli e prerduti , vicini  ,ma non abbastanza lontani  per sfiorarsi davvero .A lei non aveva mai detto . >> mi  ha indotto a regalarlo senza averlo letto tutto o in parte  , ma avendone  sentito parlare  e sentito parlare in tv ed  in rete   l'autore   ad  un mio amico triste  per  un lutto in famiglia  e  per ( dopo due  tre  anni di relazione ) un due di picche  amoroso   Il termine spoiler può però riferirsi anche ad altri contesti dove può essere svelata una trama 

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