Ottima idea dopo i due volumi de il giornalino ( vedere foto a destra e qui ed i mie precedenti post sui due blog ) quella d'usare un fumetto per celebrare , speriamo in maniera non retorica ed ampollosa quello che nel bene e nel male è stato il nostro risorgimento
<< [....] Sebbene non vi sia consenso unanime tra gli storici, la maggior parte di essi tende a stabilire l'inizio del Risorgimento, come movimento, subito dopo la fine del dominio Napoleonico e il Congresso di Vienna nel 1815, e il suo compimento fondamentale con l'annessione dello Stato Pontificio e lo spostamento della capitale a Roma nel febbraio 1871.Tuttavia, gran parte della storiografia italiana ha esteso il compimento del processo di unità nazionale sino agli inizi del XX secolo, con l'annessione delle terre irredente, a seguito della prima guerra mondiale.[...]>> da http://it.wikipedia.org/wiki/Risorgimento
dal corriere della sera online del 23\2\2011
La copertina del numero che «Topolino» dedicherà ai centocinquant’anni dell’Unità d’Italia (da mercoledì 23 febbraio in edicola): la storia sarà ambientata tra la moderna Torino e le città italiane del Risorgimento |
Anche a Topolinia si festeggia l’Unità d’Italia, anzi, la si rivive insieme agli eroi della Disney, grazie a un viaggio nel tempo... a fumetti. È la trama dell’avventura con cui anche il settimanale «Topolino», nel numero in edicola dal 23 febbraio, celebrerà il 150˚ anniversario dell’Unità d’Italia: la storia, sceneggiata da Marco Bosco e disegnata da Paolo Mottura, si intitolerà «Topolino e l’Italia ri-unita» e sarà ambientata tra la moderna Torino e le città dell’Italia risorgimentale. In breve, la trama dell’avventura: nella Torino di oggi, Topolino e Pippo hanno un incarico speciale, quello di viaggiare indietro nel tempo (grazie alla macchina inventata dal professor Zapotec) e di tornare all’Italia preunitaria, in epoche diverse, per sistemare alcune webcam con cui filmare di nascosto le vicende e le tappe storiche del Risorgimento. Guidati da un manuale di storia che li aiuta a districarsi nella Penisola ancora divisa tra regni, granducati e imperi, dopo mille peripezie, tra gendarmi, bizzarri personaggi e donne misteriose, Topolino e Pippo piazzano le telecamere in tutte le città protagoniste dei moti Risorgimentali (a Milano al tempo delle Cinque Giornate, a Marsala in vista dello sbarco dei Mille, e poi a Venezia, a Torino e così via) e ritornano nel futuro, pronti a gustarsi in diretta insieme a Zapotec e al mondo intero la ripresa «live» del Risorgimento. Ma qualcosa dev’essere andato storto durante il viaggio, perché al loro ritorno il futuro è radicalmente cambiato, l’Italia non è unita e il Risorgimento non c’è stato: toccherà ai due eroi disneyani, naturalmente, scoprire che cosa ha alterato il passato e rimettere a posto la Storia. Oltre all’avventura a fumetti, da segnalare anche le altre iniziative dedicate alle celebrazioni per l’Unità d’Italia da «Topolino»: il progetto dei «Toporeporter», che si svolgerà in 12 settimane, proponendo reportage da città diverse e da vie o piazze che portano il nome di personaggi del Risorgimento (Cavour, Garibaldi, Mazzini e molti altri); inoltre, il concorso «150˚ Unità d’Italia in 150 parole» in collaborazione con La Feltrinelli, aperto ai ragazzi dai 6 ai 14 anni.
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