la nuova sardegna del 17\2\2022
Nata a Carloforte, studi a Padova, l'ultracentenaria signora è stata docente alla scuola media Alfieri di Cagliari ed è la madre di Angela e Myriam, la prima, psicoterapeuta, è la presidente dell'Ordine degli psicologi della Sardegna e la seconda, musicologa, è docente al Conservatorio di Cagliari
CAGLIARI. Grande festa nella residenza sanitaria assistenziale “Fondazione Stefania Randazzo” di Selargius, per il centosettesimo compleanno di Luisetta Mercalli. L’ultracentenaria nata a Carloforte il 17 febbraio 1915, di mercoledì, il giorno delle “Ceneri”, è la primogenita delle tre figlie di Limbania Rivano e Giorgio, ufficiale del regio esercito nella Prima guerra mondiale e successivamente funzionario della società che aveva la concessione per lo sfruttamento della miniera di Montevecchio a Iglesias.Luisetta Mercalli, sopravvissuta alla “spagnola”, la pandemia influenzale che contrasse nel 1918, quando aveva 3 anni, e quest’anno al covid-19, dopo aver studiato all'istituto Carlo Felice di Cagliari, ha conseguito un secondo diploma alla scuola femminile superiore ”Pietro Scalcerle” di Padova, per insegnare quindi Economia domestica nella scuola secondaria di avviamento professionale prima a Carloforte, poi a Monserrato. Era l’insegnante prevalente: la materia comprendeva contabilità, disegno professionale, merceologia. Successivamente, dal 1 ottobre 1963 sino alla pensione, 1979, ha insegnato Applicazioni tecniche nella scuola media Alfieri a Cagliari.Il 28 giugno del 1951, dopo un breve fidanzamento, si è sposata nella chiesa di San Carlo a Carloforte con Luigi Quaquero, un ufficiale carlofortino che durante la Seconda guerra mondiale era stato catturato dagli inglesi nell’Africa Orientale e tradotto in uno dei campi di prigionia allestiti in Kenia.
La signora ultracentenaria ha avuto due figlie: Angela Maria, laureata in Lettere e Psicologia, psicologa psicoterapeuta, già assessora alle politiche sociali della provincia di Cagliari dal 2005 al 2013, attuale presidente dell’Ordine degli Psicologi della Sardegna, e Myriam, laureata in filosofia e Disciplina delle arti, della musica e dello spettacolo (DAMS), diplomata in composizione, musicologa e titolare della cattedra di Storia ed estetica musicale presso il conservatorio di musica “Pierluigi da Palestrina” di Cagliari fino al 2018. Dotata di una grande manualità la signora Luisetta ha sempre amato ricamare e cucire. Dal mese di dicembre dello scorso, grazie ad un intervento eseguito dall’oculista Sergio Manuel Solarino, ha riacquistato una parte della vista. E pertanto può nuovamente dedicarsi alla lettura, un’altra delle sue passioni.Tra i primi a esternarle gli auguri oltre alle figlie, ai generi e alle 3 nipoti Alice, Francesca, Elena, anche la sorella ultimogenita Maria Vittoria, novantunenne, una delle prime ad aver conseguito in Sardegna il diploma di laurea Isef, e il sindaco di Carloforte Salvatore Puggioni.
Halvorsen, 'bombardiere di caramelle' contro embargo sovietico
(ANSA) - ROMA, 17 FEB - Gail Halvorsen, l'ex pilota americano passato alla storia per aver lanciato dolciumi ai bambini di Berlino durante l'embargo imposto dall'Unione sovietica, è morto a 101 anni. Soprannominato il 'bombardiere di caramelle' o 'zio Wiggly Wings' per il modo in cui manovrava il suo aereo in modo che i bambini sapessero del suo arrivo, fu il primo pilota a far piovere su Berlino piccoli paracaduti riempiti cioccolata, gomme da masticare e caramelle e ispirò tanti altri piloti a fare lo stesso dopo di lui. "Anche se volavo giorno e notte, con il ghiaccio e sotto la neve... ero felice quando vedevo l'espressione dei bambini che aspettavano i paracaduti. Ne andavano matti", raccontò Halvorsen in un'intervista di dieci anni fa. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, dal 1948 al 1949 gli americani e gli alleati organizzarono un'operazione chiamata 'Il ponte di Berlino' per portare rifornimenti ai 2,5 milioni di abitanti di Berlino ovest, ancora sofferenti per il conflitto e circondati ai sovietici che avevano bloccato tutti gli accessi ai tre settori occupati da statunitensi, inglesi e francesi e tagliato tutti i collegamenti ferroviari e stradali. Furono 2 milioni le tonnellate di merci trasportate da oltre 270.000 voli alleati. Almeno 78 piloti americani, britannici e tedeschi hanno perso la vita in incidenti aerei o a terra, consegnando cibo e altri generi di prima necessità alla popolazione di Berlino che era allo stremo. (ANSA).
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