7.2.22

Che senso ha comprare all’asta un oggetto che non si potrà mai toccare? certi collezionisti non li capisco

 

IL FIGLI O DI JOHN LENNON HA MESSO ALL’ ASTA DEI CIMELI DEL PADRE. MAGLI ACQUIRENTI LI POSSEDERANNO VIRTUALMENTE




Mi rendo conto dello stupore. Julian Lennon ha messo all’asta una serie di memorabilia dei Beatles (dal 7 febbraio), compresi il cappotto del padre John in Magical Mystery Tour e il mantello di Help!, ma solo come NFT, Non-fungible Token, ossia come beni di cui si ha la proprietà, ma che sono solo virtuali, o, come in questo caso, benché fisici, non passano mai nelle mani di chi compra. Che senso ha? Anche noi,
come Cambi, abbiano messo m in asta opere d’arte virtuali Nft. In quel caso, i proprietari possono guardarle su schermo. Mail punto è un altro. Può sembrare strano, ma già g in passato molti collezionisti compravano per la smania di possedere un’opera, non di toccarla. t Molti, non sapendo dove metterla, non la toglievano dall’imballo. Se valeva molto , la chiudevano in un caveau. Alt tri compravano per speculare. È vero però che i Nft attirano i nativi digitali. Meglio: quelli diventati ricchi con le criptovalute.

Spesso sono diventati ricchi. Ma non possono comprare casa con i bitcoin.

Viceversa i Nft si comprano solo con criptovalute. E sono un nuovo modo di investire. O di scoprire  l’arte: chi di loro avrebbe comprato una statua?

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