15.2.22

Saviano criticato dalla madre di Claudio Domino, il bambino ucciso dalla mafia a 11 anni



La madre del piccolo Claudio Domino, ucciso dalla mafia a soli 11 anni, si è scagliata contro il giornalista Roberto Saviano, tornato sul piccolo schermo con un nuovo programma d’inchiesta.

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Nella serata di sabato 12 febbraio, Roberto Saviano è tornato in televisione con il suo nuovo programma Insider, faccia a faccia con il crimine. Il format, composto in totale da quattro puntate, si articola attraverso una serie di “faccia a faccia” con le organizzazioni criminali. Vengono mostrate agli spettatori, infatti, interviste a pentiti, agenti infiltrati e testimoni di giustizia che hanno vissuto simili realtà in prima persona, dall’interno.
In seguito alla messa in onda della prima puntata del programma, dedicata al clan dei Casalesi, il giornalista è stato aspramente criticato da Graziella Accetta, madre del piccolo Claudio Domino, il bambino di 11 anni morto per un colpo di pistola alla testa il 7 ottobre 1986. La donna, che da 36 anni insieme al marito Ninni continua a cercare la veritàsull’assassinio del figlio, ha commentato il lavoro dello scrittore con le seguenti parole: “Roberto Saviano è un personaggio di spettacolo, tanti altri giornalisti che hanno la scorta fanno vera lotta alle mafie senza fare spettacolo”.
Il post condiviso da Graziella Accetta sui suoi canali social contro il giornalista

Graziella Accetta, poi, soffermandosi sui bassi risultati della trasmissione in onda su Rai 3 che in termini di ascolti ha registrato 941.000 spettatori e uno share di 4.7%, ha scritto sui social: “La gente non lo segue perché non ha fiducia in lui, non gli crede – e ha aggiunto –. Se la stessa trasmissione fosse stata fatta da un giornalista credibile e con familiari che non si sono arricchiti, ma che hanno fatto vera lotta alla mafia, saremmo stati davanti alla tv”.
Rispondendo a un commento di una donna che difendeva Roberto Saviano e la attaccava con forza, Graziella Accetta ha dichiarato: “Questo imprimere il proprio pensiero e il modo di pensare non è una bella cosa, rispetto tante altre persone che rischiano la vita senza fare ‘pomata’ e stai tranquilla che io sono proprio l’ultima persona che possa favorire le mafie, e non faccio figli e figliastri – e ha ribadito –. Saviano è l’ultima persona che possa capire e non sta proprio dalla mia parte. Io sono rimasta in prima linea a Palermo a combattere e non voglio soldi. Lo faccio a titolo gratuito sempre, sai perché? Perché il sangue di mio figlio non ha prezzo e tanti anni fa ho rinunciato alla scorta, invece… lui?”

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