letture senza luce . IL misfatto della tonnara di Francesco Abate

 Per  i soliti  problemi   agli impianti   elettrici  cittadini ,  vetusti ed  atavici  , oggi nel mio quartiere  ,  hanno staccato  per  quasi  tutto  la giornata  la  corrente   ed  io  ne  hi  approffitato    per leggere più pagine  possibili (  in una settimana  sono a metà  ) e cercare  di  ridurre  la  mia   dipendenza  da   cellulari   ed affini   del    recente regalo   Il misfatto della  tonnara  di Frncesco   Abate  il terzo   della serie     di Clara  Simon    .  

  
Recensione di Il misfatto della tonnara di Francesco Abate

Titolo: Il misfatto della tonnara
Pubblicato da Einaudi - Ottobre 2023
Pagine: 312 - Genere: Narrativa Italiana
Formato disponibile: Brossura, eBook
ISBN: 9788806259556
ASIN: B0CK8T7FTR

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L’opportunità di vivere senza pregiudizio alcuno. Di dimostrare a sé stessa, e di conseguenza alla nostra città che ancora la guarda con sospetto, che Clara Simon è davvero animata da uno spirito di pura rettitudine. Che non bada se a essere vittima della cattiva giustizia sia un figlio della nobiltà che tanto la detesta o un figlio del popolo.

  da la  quarta  di  copertina  

Durante una manifestazione di femministe qualcuno aggredisce una maestra. Il suo corpo privo di sensi è rinvenuto nel magazzino dell'antica tonnara. Malgrado i sospetti convergano su un giovanotto dell'alta società, la giustizia temporeggia. Di fronte a tanta impunita violenza Clara Simon, l'affascinante e testarda giornalista de «L'Unione», non può restare a guardare. Muovendosi per le strade della Cagliari di inizio Novecento, tra una vecchia nobiltà che non vuole cedere il passo e una nuova borghesia impaziente di affermarsi, scopre con quanta furia il mondo abbia cercato, da sempre, di mettere a tacere le donne. E ancora una volta trova il coraggio di far sentire la sua voce.


Un libro curioso e nel suo genere innovativo: la protagonista è Clara Simon, una bella donna, dai tratti orientali. Figlia di una donna cinese di umili origini, e di un capitano di marina Francesco Paolo Simon. Purtroppo la madre muore di parto, e il padre risulta disperso in guerra. Clara viene cresciuta dal nonno, Ottavio Simon, un uomo molto importante a Cagliari: « Il cavalier Ottavio Simon , le spalle larghe, un metro e novanta d’altezza, si pizzicò il baffo canuto con pollice e indice destro. (…) siamo una stirpe bizzarra, una famiglia eccentrica, bislacca. Oserei dire che abbiamo incanalato la nostra pazzia nel genio, abbiamo mitigato gli umori neri che ci sono propri per natura con l’ingegno, vinto ogni angoscia lanciandoci nel vuoto delle avventure più perigliose.  .... Quest’ultimo nutre per la nipote un affetto smisurato, e non riesce mai a dirle di no, accettando i suoi comportamenti, spesso al limite. Come quello di voler a tutti i costi esercitare il mestiere di giornalista investigativa, che per il periodo è del tutto fuor luogo ed impensabile. Da ciò infatti derivano i guai della nostra protagonista. »(  dal web  ) . Una  bellissima   storia    che  conferma il giudizio   di  un maestro del  noir  italiano  : « L’ambientazione è originale e molto peculiare, i personaggi sono tanti e ognuno in possesso di una realistica e riconoscibile personalità. La storia si svolge in una Cagliari mai raccontata cosí .  ..... Francesco Abate prende il lettore  e  se  lo porta   in un altro tempo ed  in u altro spazio  tenendolo stretto    e  non mollandolo fino all'ultima pagina  ».  ( Maurizio de Giovanni  )
Il misfatto della tonnara  sia  per non    chi segue  Abate    e  non   ha  letto   i  due  precedenti   della serie  Clara  Simon   è come  si  evidenzia  dall'estratto del 1 capitolo come     un romanzo piacevolmente architettato dove troviamo rappresentate diverse tematiche: indipendenza femminile, carisma giornalistico, amori clandestini, nobiltà impoverita, problematiche elettorali e ultima, ma non meno importante, la storia del tentato omicidio di una maestra conosciuta per la partecipazione attiva alle manifestazioni in onore del suffragio universale.Il tutto ambientato in una Cagliari ancora restia al cambiamento, ma già liberale.Una narrazione piacevole che non si può dimenticare, densa ed intensa, dove lo sforzo tutto al femminile di emergere in una ottusa società è ancora ben evidenziato, ma la cui sovranità inizia a farsi strada tracciando confini netti e lodevoli.
 Avendo  conosciuto  di Persona  l'autore     ad  una presentazione  ed  seguendolo   su  Fb   confermano  sia quando  ha  detto De  Giovannni   sia    quanto dice   :   << Francesco Abate è un maestro eccelso, nulla si può dire della sua scrittura asciutta, fresca e dirompente. Ad accompagnarla un lessico fluente e ricco che un buon lettore non faticherà ad amare. La scioltezza con cui affronta argomenti gravosi come il femminismo e le diatribe politico cabarettiste è decisiva per non annoiare minimamente.   La storia è così interessante che non si riesce ad abbandonare la lettura, la curiosità è mossa non solo dal caso, ma anche dalla mascherata e volutamente dissimulata storia d’amore fra Clara e Rodolfo. Ci sono quindi tutti i potenziali ingredienti di un libro di successo. (  Nausicaa Baldasso per   https://www.leggereacolori.com/  ) 
  Una serie  quindi , insieme    a quelli di  Aurora dela Baraldi ,   che     incanalano  un noir   oltre lo stereotipo  se  pur  avvincente  ,   donna  avvocato \  magistrato   (   Immma  tataranni )   o  poliziotta  ( Blanmca    o lolita  lo bosco  )  .  



 


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