Dopo il bliz d'ieri. la situazione è in continua evoluzione, ma ecco il quadro più aggiornato trovato i rete chiedendo a coplot cioè la IA di bing\ msn :
🚢 Global Sumud Flotilla: chi è arrivato e chi è stato bloccato
✅ La Mikeno è riuscita ad arrivare a Gaza
Secondo fonti turche e attivisti, la nave Mikeno ha raggiunto le acque territoriali della Striscia di Gaza, infrangendo simbolicamente il blocco navale israeliano
Tuttavia, i contatti con l’equipaggio sono stati persi poco dopo l’arrivo, e non è chiaro se siano stati intercettati o abbordati
🚫 La maggior parte delle navi è stata intercettata
Le forze israeliane hanno abbordato circa 40 delle 47 imbarcazioni della Flotilla.
Alcune barche sono ferme in mare per problemi tecnici, mentre 3 sono ancora in navigazione, ma strettamente monitorate.
Gli attivisti arrestati, inclusi circa 40 italiani, saranno espulsi nei prossimi giorni
⚠️ Israele nega che qualcuno sia arrivato
Le IDF (Forze di Difesa Israeliane) sostengono che nessuna nave abbia raggiunto Gaza, smentendo le dichiarazioni degli attivisti
---- Questa tensione tra fonti ufficiali e testimonianze dirette è già di per sé un tema potente , infatti il confine tra “macerie” e “rovine” di cui abbiamo discusso precentemente sempre su queste pagine si riflette anche nel modo in cui la verità viene raccontata e contestata. Infatti intreccia questi eventi con una riflessione sulla disobbedienza civile, la narrazione del potere e il diritto alla testimonianza i fatti della Global Flotilla con una riflessione più ampia sul silenzio istituzionale e il diritto alla disobbedienza: Ecco come secondoi il mio grillo parlante , mentre le navi della Global Sumud Flotilla venivano intercettate in acque internazionali, alcuni Stati hanno scelto di richiamare i propri ambasciatori in segno di protesta. Hanno riconosciuto l’illegalità dell’abbordaggio, la violazione del diritto marittimo, l’arroganza di chi confonde sicurezza con impunità.E l’Italia? 33 , secondo alcue fonti 40 . cittadini italiani sono stati arrestati. Eppure, il governo tace. O peggio: suggerisce che “se la sono cercata”. Come se la solidarietà fosse una colpa. Come se la disobbedienza civile fosse un capriccio. Come se il Mediterraneo non fosse anche nostro.La Mikeno, forse, è arrivata a Gaza. O forse no. Le versioni si contraddicono, i segnali si perdono. Ma la verità non è solo nei porti raggiunti, è anche nei tentativi, nei corpi che si espongono, nelle rotte che sfidano il blocco.Questo non è solo un fatto di cronaca. È una domanda politica, etica, poetica: Chi decide quali vite meritano soccorso? Chi stabilisce quali voci possono navigare? Chi ha il diritto di dire “non in mio nome”?
-- Se vuoi, possiamo aggiungere una citazione apocrifa come incipit, o un’immagine simbolica che evochi la rotta interrotta. Vuoi che lo trasformi in una versione visiva per il tuo blog ?
... non credo due parole sono poche ed una è troppo
--- ok

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