Impressioni d'Ottobre

Vorrei rapire il volto delle valli

Morenti lungo i solchi della sera

Che scivola velata sopra i colli

Bruniti al tocco della pirea sfera


Ottobre sfila, col suo passo austero,

Brindando alla stagione che decade

Per poi rinascer, pigro di mistero,

A illuminar di buio sperse strade


Lontano brilla il gracidar dei corvi

Viranti macchie scure contro il grigio

Vibrante azzurro, mesto del prodigio

Che ruba vita ai campi e li fa torvi


L’erba fremente schiocca il tempo al vento

Sciogliendo senza sforzo la mia mente

Confusa in zolle, placida e dormiente.

Si mesce al manto fosco e più non sento


Doler d’idee ed ipotesi crudeli

Che assillano i tiranti del pensiero.

La fantasia si maschera in veliero

E volge a prora a fender nuovi cieli

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