mie Radici II

Des'homine est su errare,de su diaulu su perseverare . Detto sardo che nella taduzione italiana suonerebbe in questa maniera :<< sbagliare\errare è proprio dell'uomo , ma perseverare nell'errore pè proprio del diavolo >> , è un monito a trarre insegnamento daipropri errori o per lo meno ( come faccio io ) tentare di farlo , assioma quanto mai attuale in una società come la nostra dove l'apparire è più importante dell'essere , dove tutti\e ( salvo rare eccezioni ) aspirano ad avere successo ad ogni costo e non hanno il tempo per fermarsi a riflettere , deriva dal latino << herrare humanum est perseverarem autem diabolicum >>. Tale proverbio tramandatoci è composto da due massime ( ormai quasi desuete in tale società d'oggi ) . La prima che riconosce l'errore l'errore insito nella natura stessa delll'uomo , e quindi invita ad essere indulgenti nei confronti delle debolezze umane , risale al filosofo Seneca . La seconda è tratta da un sermone di San Bernando ---- autore e frate del medioevo ( periodo che vedono solo come negativo ) anzi del basso medioevo ovvero i regni Romano-Barbarici ---- che definisce proprio del diavolo ostinarsi a persistere in attegiamenti che si sono ritenuti errati . Invece secondo me "la mavalgità " stà non nell'avere sbagluiato una seconda colta o più volte , soprattutto in un a società come questa che considera errori \ sbagli qui comportamenti che non s'attengono alla loro morale , ma nelò non avere il coraggio d'ammettere di aver sbagliato e nel rifiutarsi d''assumersi le proprie responsabilità e fare dello scaricabarile ( ma chi è senza peccato scagli la prima pietra ) . Non è l'errore o lo sbagliare che rende l'uomo cattivo \ diabolico , ma la presesunzione e l'arroganza tipica , non solo del potere , di chi si rifiuta di rimendiare ( almeno tentare ) al mal fatto , non capendo che riconoscere i propri errori ( ma farlo spontaneamente \ perchè lo si sente no perchè te lo impongono : La famiglia , la chiesa , la scuola , il potere ) non èm segno di debolezza , ma al contrario indice di grande civiltà in questo mondo di squali e liberalismo selvaggio . Infatti De'Andrè dice : << Ho avuto sempre pochissime idee, ma in compenso fisse"."Ho sempre dato molto poco peso alla virtù e non ho capito bene perché si debba trovare tanta colpa nell'errore. Anche perché non sono ancora riuscito a capire dopo cinquant'anni di vita, cosa sia esattamente la virtù e a cosa corrisponda l'errore .Direi, quindi, che non ho nessuna verità assoluta e mi trovo quindi nell'impossibilità di consegnare a me stesso e a voi qualsiasi tipo di certezza. L'unica cosa che spero, è potervi dare qualche piccola emozione".( Fabbrizio de Andrè dal dv del concerto integrale registrato presso il Teatro Brancaccio di Roma il 13 e 14 febbraio 1998 ) >> . Concludo :<< I sogni [ e quelli che la società e il modo di pensare considera come errori ma che per te non lo sono ] posso indicare la strada per giungere ai grandi richezze della mente o del portafoglio . Ma non si deve mai disprezzare [ gli errori ] la ricerca del passato >> ( da " L'argonauta del fosso dell'agonia bianca " Zio Paperone & Co \ la dinastia dei paperi N° 3 I classici del fumetto di repubblica serie oro )


Appunti  di viaggio


http://www.repubblica.it/speciale/2004/fumetti/paperone/bandella.html      http://www.repubblica.it/speciale/2004/fumetti/paperone/autore.html


 

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