29.5.05

29\5\1985-29\5\2005 Mai più

Lo  so  che  sono  fissato   su  coltivare  la memoria  , anche  per i ricordi più scemi  , le  cagate di  minanno   (  le  cagate   di nonno   come diciamo  dalle mie parti  )  ma   come  ho  già  detto  e  scritto  precedentemente    coltivo  il dovere della memoria, poiché la peggiore eredità che potremmo avere di quegli anni  e  della  nostra  storia   sarebbe quella dell’oblio e dell’ignoranza. Ignoranza sul «perché» e sul «chi».E  poi  come  dice  Guccini in  canzone per silvia : <<  …..  che sempre l' ignoranza fa paura ed il silenzio è uguale a morte"… >>  qui il resto del testo  . Ed è in virtù  di ciò che fra   gli  avvenimenti   che    si celebrano in  questi giorni . ( per chi  come  me  coltiva la memoria  e  no solo  troverà  alla fine del post   degli approfondimenti  )  .  Il primo il  24 magio   il 90°  dell’entrata  in guerra più precisamente  nella prima  guerra  mondiale  1(1914-1918 )   il secondo  il  27 maggio   è il   25  dell’omicidio di Walter  Tobagi ; il terzo il 28  maggio  il  21° della bomba  fascista     in piazza della loggia   a Brescia  , parlo  di quello di  oggi 29   maggio  il    20° della tragedia  dell’ Heysel  , l’unico  non  filtrato  dalle esperienze  degli altri   ma dai pochi  e vaghi ricordi  [ sic]   ricordi personali e  diretti   della  mia tenera età  d’allora  .


Ricordo  che   la  partita   fu interrotta  e che  ci furono gli appelli  di Scirea capitano della   ( per la  Juve  )    e del capitano  del Liverpool   Ian Rush (  se non ricordo  male )  ,  l’atmosfera   triste  e  luttuosa in cui   si   giocò   e  la celebrazione  forzata  ed  esibizionistica   della  juve .  Da  quel momento  ho iniziato quel processo ,  rafforzatosi  da altri  avvenimenti  (  violenze  negli stadi , razzismo in curva, collusione  fra  frangie  estremiste    dei tifosi e  società )   Conclusosi   con  lo scudetto  farsa della  juve    1997   cher  mi ha  portato   a  cancellare  quel tifo esagitato   e fanatico,dal smettere di  seguire   tutti i programmi tv   dedicati al calcio    (  fatta  eccezioni  per  le  partite  ) e a  diventare un tifoso  tiepido  a  tal  punto da non sapere più a memoria  le  formazioni     della mia squadra  .  Lo so che molti  tifosi  Juventini  non hanno perdonato  ( vedere  gli scontri  e  le  aggressioni  avvenute  a  Torino  quando  la  Juve   ha  giocato contro  il Liverpool per  la  coppa europea  )   ma    non è  coltivando  l’odio   che  si  riesce   a  voltare   pagina  . Ecco perché  dico  perdonare  ma non dimenticare   . Spero ,  anche  se molti  juventini  non saranno d’accordo  ( mi piacerebbe  sentire il  loro parere  )  che  la  juve  restituisca    la  coppa  vinta  nel  1985  e  che  la  Uefa   ei vertici  del calcio europeo   mettano  coppa  non assegnata  . Sarebbe un bel gesto per  chiudere  questa ferita  ( che  ancora rimane  aperta   ) 

come quello del Liverpool  che nel  suo sito ufficiale   ( ha  una pagina ,esattamente , nella  rubrica  dulla sua  storia -- cosa  che non mi risulta  che  il sito dela Juventus  abbia  , cosa invece presente  in alcune  homepage  di  tifosi  juventini  come quella  qui citata ed  a cui ho tratto la seconda  foto  ---  dedicata a  tale avvenimento  http://www.liverpoolfc.tv/lfc_story/heysel/ ) : << conclude con un invito: «Il 29 maggio è un giorno della memoria sia per la Juventus  sia per il Liverpool: pensate per un minuto a quanti hanno perso la vita all'Heysel e pregate perché ciò non accada più» >> ( news  tratta  dal   corriere dela sera   dedicata  a tale   evento )  .  Non sò più  che altro scrivere  ,  ed  è meglio smettere  prima che   le lacrime  mi bagnino  completamrnte  gli occhi  e  m'appanano  gli occhiali  e mi tocca   a  pulirsi 


 

 

 

 

Appunti di Viaggio  \ percorsi  nella memoria

 

Heysel



 

Avvenimenti  citati all’inizio  del post 

 

IL PRIMO 

 

Inchiesta  dossier   del quotidiano la repubblica  .   occore il file pdf \  acrobat   



 

IL  SECONDO

 




 

 

IL TERZO

 


Inchiesta  della  rivista  Sbs  (   del club dell’agenda  Smemoranda  )  


 

Nessun commento:

l'importante non è la vittoria ma l'arrivo . Mario Bollini, chi è l'italiano arrivato ultimo alla maratona di New York a 74 anni: «La prima volta ho partecipato nel 1985»

da  msn.it      Un altro grandissimo traguardo raggiunto da un atleta instancabile, che per decenni ha preso parte alla maratona di New York...