oltre le bottiglie
riflessi sterili
rigati dal dolore
fin le labbra dei
traditori berrò
senza anima e
sfogo riempiendo
il fondo che non
tocco ma sento
di caderci dentro
in vasi di cuore
e di tormento,
tra passi che
danzano e chiedono
di tornare a casa
son vagabondo
senza conforto
di quel freddo che
prendi a secchiate
in faccia quando
ti ritrovi riflesso
nel rigetto,chiedendoti
se mai recupererai
il tempo perso,ma
quel che rimane è
mal di testa e boati
di silenzio
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
24.7.05
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