3.7.05

Live 8:spettacolo indimenticabile!

Ieri ho avuto la fortuna di assistere per la seconda volta, come tutti quelli della mia generazione, ad uno spettacolo meraviglioso come il Live 8 e durante la lunghissima diretta ho provato un’infinita varieta’ di sensazioni che andavano dalla nostalgia,alla felicità e alla commozione.  



Sembra solo ieri che assistevo al primo Live Aid, ed invece son passati ben ventanni e rivedere in tv molte di quelle star della musica mi ha fatto felice ma anche uno strano effetto.  


Guardavo Simon le Bon dei Duran Duran cantare una delle loro hits piu’ famose e storiche, e sembrava la caricatura di se stesso.





Gonfio,tirato in viso e con una tinta inguardabile ai capelli aime’ non sembrava affatto lui, e neppure il resto del gruppo  facevano un bel effetto…ma la loro musica,portandomi indietro col tempo, mi ha fatto ugualmente sognare…


Lo stesso è stato rivedere il mio adorato George Micheal duettare con Paul McCartney  





 




 un po’ attempato e appensatito che aime’ non sembrava piu’ quello di una volta, ma che con la sua voce ancora mitica e grandios mi ha fatto vibrare e felice come sempre!  


 Caspita quanto tempo e’ passato e come i Duran Duran tanti altri gruppi che hanno partecipato a tale evento fantastico sembravano esser ricomparsi e riusciti dalla naftalina e non tutti con la stessa verve e carica di un tempo…   


Ma mi ha fatto molto piacere rivedere molti di quelli che nel ‘85 parteciparono per raccogliere fondi in sostegno all’Africa, e vedere molte altre stelle nascenti della musica italiana e non, che hanno dato il loro contributo ad una causa tanto importante come quella di quest’anno:CANCELLARE IL DEBITO DELL’AFRICA.




Sono stata entusiasta ed euforica come una ragazzina nel rivedere sul palco i mitici U2 sempre in prima linea per l’impegno sociale,


una stupenda e bravissima Annie Lennox, un fantastico Sting,  








 





una Madonna vestita di bianco,eterea e magnetica piu’ che mai,  





un meraviglioso e travolgente Robbie Williams



  




 e di nuovo insieme - e per la prima volta per me – i mitici Pink Floyd…   




 Un evento del genere raramente capita di vederlo due volte di seguito nella propria vita, ed io figlia della generazione di fine anni 60, ho potuto godere di tale privilegio ed esserci anche questa volta di fronte alla tv e cantare con loro a squarciagola come una ragazzina indemoniata e come se fossi lì tra loro sul palco mentre in 4 continenti erano in migliaia, da tutto il mondo contro la povertà!  




Uno spettacolo veramente grandioso che nell’alternarsi di mostri sacri della musica fino a notte tarda,mi ha lasciato una sensazione di inutilità ed inadeguatezza ed una serie interminabile di domande e dubbi nella testa…


 


Si c’ero  davanti alla tv anche quando nel ‘85 quel gran genio di Bob Geldof metteva su’ il primo Live Aid, ma allora forse mi rendevo poco conto del senso di tale evento ed ero solo presa,invasata e felice di vedere cantare i mie idoli…  


 


Stavolta invece ho visto tutto con molta attenzione,capendo il senso ed il motivo di tutto ciò che si diceva,si cantava e si provava di fare.


 


Mi son commossa quando le immagini dei bambini in Africa mi facevano sentire inutile e tremendamente fortunata ad avere tutto senza poter fare nulla per loro.


 


Sul mio viso sono scese lacrime di gioia quando sul palco insieme a Bob Geldolf e Madonna e’ salita una ragazza che nell’85 era stata filmata quasi morente, e che oggi e’ una stupenda donna, che vive grazie agli aiuti di allora e puo’ raccontare la sua esperienza scuotendo ancor piu’ le menti dei potenti e di noi comuni mortali.    



 




  Mi sono commossa e terribilmente rattristata nel  vedere bambini sfiniti e ammazzati dalla fame,dalla sete,dalla povertà e senza poter far nulla mi son chiesta se questo evento servira’ veramente a qualcosa e se quei potenti 8,che decidono delle nostre vite,potranno cancellare il debito ed aiutare l’Africa una volta per tutte!  


Non capisco nulla di politica e di tutte le manovre per aiutare i popoli del terzo mondo, ma con molta inguenità credo che pur se la cancellazione del debito sia una manovra tanto complicata e difficile da attuare subito…sia necessario fare tutto il possibile per far si’ che cio’ avvenga. 


 


Mi auguro con tutto il cuore che presto si adottino soluzioni repentine e decisive per fare in modo che non muoiano piu’ tanti esseri umani e che la povertà possa attenuarsi e scomparire pian piano anche per l’Africa,un continente che merita di divenire florido e vitale!




  


  Questo è stato per me ieri il Live 8:uno spettacolo unico e grandioso senza pari alcuno..uno spettacolo che spero abbia fatto riflettere chi è piu’ fortunato di tutti coloro che in Africa lottano ogni giorno con la POVERTA’..  




I miei son stati sentimenti contrastanti:di gioia mentre cantavo le mie canzoni preferite, e di colpa mentre beatamente mangiucchiavo schifezze davanti alla tv, perchè forse una patatina poteva salvare la vita ad uno di quei bambini ed io invece la mangiavo per sfizio e solo per trasgredire alla mia stupida dieta…  


 


Sensazioni le mie di essere terribilmente patetica nel pensare ai miei problemi futili e tipici di chi ha tutto e di piu’, mentre in quello stesso momento un bambino tra le braccia della mamma avevo solo bisogno di mangiare e di bere qualcosa per andare avanti.  


 


Mi sono sentita stupida ed inutile,ma sono felice di questo perché vuol dire che tale evento è servito a scuotere le nostre menti e le nostre intorpidite coscienze..  


Mi auguro che tutto cio’ non duri solo il tempo di un concerto e di un evento mediatico del genere,ma che aiuti veramente l’Africa, e che durante il prossimo G8 quei potenti si scuotano una volta per tutte e trovino una soluzione immediata per debellare la POVERTA’ nel terzo mondo!!   


 



…ORA NON HANNO…NON ABBIAMO PIU’ SCUSE…..



Niente scuse....Mettiamo fine alla povertà


 





  • 1 commento:

    privateoutrage ha detto...

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    l'importante non è la vittoria ma l'arrivo . Mario Bollini, chi è l'italiano arrivato ultimo alla maratona di New York a 74 anni: «La prima volta ho partecipato nel 1985»

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