29.8.05

chiaccherata nelle versi frasche

Visto che durante la stagione estiva alla tv ( sia quella pubblica  che quella privata , anche se  ormai  sonio tutt'unotanto  da non riuscire a distinguerle ) non  c'è niente  d'interessante --- salvo alcune cose  di notevole  spessore  e ben fatte   come ad esempio la trasmissione   enigma di C.Augias  su  rai tre  il venerdi sera -- se non repliche  di film ( belli e   e meno  belli ) già dati e stra' dati , esco  la notte , cercando di  non tornare  ( senza quasio mai riuscirci )troppo tardi  in quanto  n la mattina  ( eccetto il sabato e la domenica,salvo urgenze varie ) devo alzarmi presto alle 07.00 x andare al lavoro alle  08.00 .Proroprio  giovedi scorso  sono  rientrato 01.00. e  forse anche  di più tardi , visto che la  discussione intrapesa   con  Giampaolo e  Alessandro amici  delle superiori , in realta il secondo è un  conoscente ,ma  per  brutta  abitudine  ( nonostante  le  fregature e  le inculate   che   mi hanno dato )  considero tutti  amici , se mia madre  non mi avesse  chiamato prima  al cellulare --- il quale  me lo ero dimenticato a casa fortunatamente spento --- e poi al bar\ caffe  letterario  dietro casa . L''argomento della chiaccherata  oltre i soliti  ricordi  di scuola  , e post diploma  , di  compagni di clase    e di altri  amici \  conoscenti  , di  e x prof ,e  di ex  compagni  di clase  e non  , di  ragazze  , e situazione politico \  culturale  del nostro amato odiato  paese  . Ad  un certo punto verso  le  23.30-00.00 si parla  dellla professione  di Alessandro   e  del suo sito ( in questo momento  non ricordo  l'url) e del  mio blog .  Egli  mi ha detto  bello ma  troppo caotico  e  politicizzato .Mi ha inoltere   rimproverato   e delle  mei contraddizioni , in quanto  : << (....)  ma  come  dici di odiare la politica e i politicanti  e  poi  nei  fai , anzi  ne fate , largo uso  ;  dici  d'essere obbiettivo  e  a  volte sei schierato   e  un po' fazioso, anzi  lo siete  visto  che il tuo blog  è  collettivo   come si può notare dai tuoi  post e dei tuoi  iscritti    e  che il blog  è   utopistico come la  democrazia  >>. Nel  dibattito  si è inserto Giampaolo dicendomi  che  : <<  tu ti nutri  e  cosi alcuni dei tuoi utenti , molto di illusioni e siete   degli illusi  e che  dobbiamom stare  con i piedi per terra  >>  Io replico priama  Giampaolo  :<< E' vero , ogni tanto  mi capita  di cadere nell'illusione  , tanto sonos tato abituato  in passato , come puoi anche notare dai  miei primi  scritti   del blog ,  a nutrirmi , anzi a  costruire la mia opera  d'arte  ( ovvero la mia vita  )  di illusioni , ma poi ho cambiato perchè  ho aggiunto  aa  esse le utopie in quanto avevo preso come punto di riferimento  una stroria di Dylan Dog ( no chiedemi quale perchè non la ricordo )  in cui affermava  che meglio   credere nelle utopie  che in niente  e  una   bellissima frase  , che  uso  ancora  adesso ,  di "tenero skassakazzo "  canzone   Vinavill (  gruppo  Ska  di Messina  di cui trovate  l'url fra i miei link  )    che fa  :  Tra tanti falsi e dolori,meglio le illusioni!\Fra tanti grigi colori, le allucinazioni!\Tra tanti veri coglioni, voglio i meloni !! / Fra tanti falsi valori, le rivoluzioni !! ....( qui il testo  completo   e cliccate in quanto il sito  è costruito  con flash  player  sulll'icona  a forma di libro ) >> Sia  Lui che   Alessandro mi hanno chiesto  : << come se  passato   all'abbandono delle illusioni  e  a colticare l'utopia >> ?  Ecco che io replico  prinma ad entrambi  << Da  alcune esperienze  personali  e dalla   distruzione    da parte dela realtà   di ciò che m'ero costruito  e   poi   rivedendomi il film  terra  e libertà  di   Ken Loach >>. Ad Alessando : Leggiti  o  rileggeti  "speranze" di Mario Capanna  E'  vero  sono caotico   ma vedi è nel  caos   e nell'imprevvedibilità e nella  contaminazione dele  culture  e  delle  arti ( unico antidoto al razzismo come  puoi notare  dall'ultima "uscita"  di pera ( vedere  post  precedente   e  alla  globalizzazione  neoliberista  e a  senso  unico  e  mono culturale   , ovvero quella  che un tempo  veniva  chiamata l'omologazione culturale  ) si  crea meglio e ci  sono  migliori  spunti per  affrontare  la realtà  a  360° gradi  ( prendi  ad esempio il blog  di mario pischedda oppure anche qua  o quello di  una  mia utente  o cdv --- come  preferisco chiamarla io --- e  il suo stupendo blog maree ) . E  poi  E poi come    ti dicevo  prima  l'utopia  è sempre stata un grande  punto di forza  per  tutti quei movimenti  internazionalisti e di liberazione    dalla  dominazione  dei regimi coloniali  di [SIC] noi Europei ( sostituiti in maniera più subdola  dagli Americani ) e per  la sinistra internazionalista e mondiale che non è  solo ed  esclusivamente   quella di formazione e\o d'ideologia  comunista (massimalista) come crede la  maggior  parte  della  gente  >>. Ecco che Lui mi   replica : <<  Concordo  , pero  vedi , anche  li dovremo stare un po'm più attenti alel sfumature  e alle definizioni . Ma Laureano --  protagonista  del  romanzo "tempo perso"di Bruno Arpaia " --- il vecchio combattente della  guerra  civile spagnola  che dice nel romanzo  :<< (..) adesso tutti parlano di non lasciar  morire  l'utopia ,ma  a me , dico al verità   questa parola  non mi  è maio piaciuta  ... quella di Hitler  non era  forse  un utopia  ? e quella di  Stalin   il  baffone ? . Preciso uguale . E' il libero emrcato   e  kimer  rossi   ? Pure  . Si sono visti dopo i risutati  ... tutte le volte che qualcuno prova  a realizzarla ecco che spuntano  i poliziotti , i Lager , [i Gulag] , o la miseria nera per  due terzi del mondo.  Dovremo lasciarla fuori dala storia  , l'utopia  ...  bisognerebbe  trovare   qualcos'altro che nello stesso tempo   ci faccia sognare  e snon sogfnare , dormire con gli occhi ben aperti,pensare e non pensare  >> Stavo per  replicare  quando Alessandro  viene  chiamato  che  Giampaolo mi anticipa nella riposta,intervenendo nella discussione in corso << forse una  risposta   al problema che  stavate discutendo prima potrebbe trovare una soluzione  nella  definizione che da  dell'utopia un  bravisssimo scrittore Latino Americano Eduardo Galeano [ per chi non sapesse chi  è  trovate   su questo sito ] oltre  che nel collegamento precedente , informazioni su  di lui ] "L’utopia è come l’orizzonte: cammino due passi e si allontana di due passi. Cammino dieci passi, e si allontana di dieci passi. L’orizzonte è irraggiungibile. E allora, a cosa serve l’utopia? A questo: serve per continuare a camminare.” >>. Ecco che  mentre ritorna  Alessandro  io rispondevo a Giampaolo :<< Infatti,concordo in pieno con  tale  definizione di Galeano mi sembra  la più  appropriata  a quella  citazione   fatta  da  Alessandro perchè essa sgombra  il campo  dagli equivoci  e --- come  dice  il personaggio\  protagonista del romanzo citato  da Alessandro -- mette in risalto io  ruolo propulsivo  delle  utopie  e la  loro funmzione  nella storia  nel bene e nel  male vedere oltre  gli esempi prima citati anche   l'illuminismo  e la dichiarazione dei diritti dell'uomo.L'utopia deve avere  la qualità di un faro irragiungibile  , Quando pensiamo d'averla catturata , ma in reltà la stiamo travisando ,  perchè  in realtà le neghiamo la mobilità continua  che ne costituisce l'essenza : allo stesso tempo ,neghiamo a  gli altri la possibilità  di arricchirla  con nuove idee e  nuove proposte etiche  : Pensare d'aver raggiunto  l'utopia  o   di stare   a realizzarla  porta di dritti  al filo spinato .  E   Si  è visto  nei pesi socialisti  o nel mostruoso esperimento cambogiano >>  Poi Alessandro  mi stava  rispondendo quando   arriva il cameriere  dicendomi   che  .... beh lo sapete già  . Adesso  Speriamo di riuscire  ad incontrarli ancora ,per  salutarli  bene  ed eventualmente  di farmi dare ioro email per poter  riprendere   se non ci si riesce  a  farlo a voce la  discussione  su tale argomento  visto che  in questi giorni  devono  partire in "continente" (espressione\termine con cui noi  sardi  chiamiamo quelli abitano o  emigranti  della sardegna  vannno a lavorare  o ad abitare   nella penisola   )  .




P.s


i nomi qui riportati sono  ovviamente  di fantasia  per  rispetto  alla privacy delle persone  in questione . Mentre la  sudettadiscusione  è avvenuta  realmente  



 

1 commento:

anonimo ha detto...

Ciao!!! eccomi finalmente come promesso dalle tue parti... allora ti rimando pubblicamente quello che già ti dicevo in separata sede. Intanto grazie per i tuoi interventi sul mio blog, secondo poi, è davvero piacevole leggere tra queste pagine... e scoprire che siamo pure conterranei :O)... ci vediamo presto e... appena posso ti inserisco tra i miei link. Ciao!!!

Barbara

Eros Socal, il funerale all'alba del pasticcere (come voleva lui): «Così verrà solo solo chi ci tiene veramente»

E' stato celebrato oggi alle 6 del mattino, come da testuali volontà, l’addio a  Eros Socal , il pasticcere di  Possagno  scomparso i gi...