20.8.05

Shell manda in galera ingiustamente 5 irlandesi. Il governo appoggia.

Gli abitanti irlandesi della Contea di Mayo chiedono a gran voce la liberazione dai propri territori degli impianti Shell che, molto presto, dovrebbero invadere una vasta area della zona ad ovest dell'Irlanda. Il governo irlandese qualche anno fa, ha venduto per pochi spiccioli una grossa riserva di gas alla multinazionale petroifera che ora conta di poter istallare un gigantesco impianto per la raffineria ed un condotto lungo oltre 9 km ad una profondità di 1,2 metri e a 70 metri dalle abitazioni. Con tutti i danni all'ambiente che strutture del genere possono trasportarsi dietro.


I cittadini della piccola località di Rossport hanno tentato e stanno tentando strenauamente di bloccare l'avanzata illegale Shell in quanto, priva ancora delle opportune autorizzazione, gli uomini dell'impresa che rifornisce anche la casa automobilistica Ferrari durante i GP, hanno gia sistemato alcune sezioni del grosso serpentone a gas.


Risultato? Gli accutatori diventano nel volgere di poco tempo accusati e ben cinque di loro sono stati arrestati. Il tentativo di far passare una mozione per fermare la multinazionale è stato vano: il consiglio di Contea non l'ha approvato dopo aver ricevuto le minacce del rappresentante legale Shell. L'avvocato dei petrolieri infatti, ha annunciato nuove azioni legali nei confronti dei cittadini nel caso tentassero di bloccare le operazioni e quindi gli interessi dell'azienda.


Il tutto s'è consumato con l'appoggio dei giudici e soprattutto del governo irlandese che non solo ha dato il proprio assenso alla costruzione degli impianti, ma ha posto nelle mani di Shell il monitoraggio ambientale dei siti interessati. Ancora una volta, la politica risponde agli interessi delle lobby piuttosto che ai bisogni dei cittadini.

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