Visto che in questi giorni , almeno nella mia isola , ci sono stati continui nubifragi , ho vistoin dvd il discreto film bacio Appassionato( anzi rivisto in quanto l'avevo già visto al cinema nella rassegna da genanio a maggio noi organizzata da noi della bottega del commercio equo e solidale della mia cittadina ) . Ho fatto buuon viso a cattivo gioco n quanto la scelta del film è toccata a mia cugina a cui piacciono le storie d' amore tipo quelle di sveva modigliani e degli sceneggiati \ fiction tv ( orgoglio , vivere , cento vetrine , ecc ) qelli che io chiamo polpettoni televisivi . Esso rende nonostante le sue carenze rende bene il tema del difficile dialogo tra culture, soprattutto se all’interno di un medesimo contesto, è sempre più attuale vedere i miei precednti post / ( sul legge bossi fini e sul fondamentalismo ) e le ultime dichiarazioni dell'onorevole Pera . Inoltre esso è da sempre uno spunto privilegiato per il cinema, che ne ha ricavato molte storie, dalle commedie ai drammi, con alterni risultati. Questo tema sempreverde ha da poco riguadagnato un certo interesse, soprattutto nel cinema inglese. Ne un esempio un film uscito da poco « Un bacio appassionato >> è la tenue storia sentimentale tra Roisin (Eva Birthistle), insegnante di musica irlandese e cattolica, e Casim (Shamshad Akhtar), un giovane dj, pakistano di seconda generazione, e fratello di Thara, una delle alunne di Roisin.. IL film, ambientato nella fredda Glasgow, svela delicatamente il nascere, naturale e spontaneo, di una storia appassionata e pulita, e delle difficoltà che progressivamente si fanno avanti con il consolidarsi del sentimento, con il suo farsi più serio e profondo. Casim è infatti musulmano, ed i genitori hanno già concordato il suo matrimonio con una cugina, mai vista, il cui arrivo dal Pakistan è ormai imminente. Delusa e incapace di comprendere le esitazioni del ragazzo, perché li considera retaggi di una consuetudine apparentemente non più accettabile, Roisin scopre però sulla sua pelle come anche il mondo occidentale non sia privo di chiusure e di tradizioni sorprendentemente ostinate nell’autoperpetuarsi (come quando il suo parroco le ordina di mettere ordine nella sua vita sentimentale se intende mantenere il suo impiego nella scuola cattolica). La sottile regia di Ken Loach si regala una storia d’amore concedendosi , a differenza di : pane e rose(Bread and roses) e terra e libertà anche un lieto fine: in questo non si può non registrare una pregevole accortezza nell’esporre certe problematiche , non nuove ( ma sempre più attuali visti certio discorsi di politici e certe legi sull'immigtrazione e cacia all'immigrato ) con una corretta semplicità che riesce a mantenersi a distanza di sicurezza da qualunque afflato retorico, e non è poco per chi usa una tematica usata e stra' usata . Infine, c’è la possibilità di parlare della grande tragedia del popolo indiano musulmano in fuga verso il Pakistan, e il dramma (impersonato soprattutto dal personaggio forte di Thara, la più piccola e coraggiosa) della generazione dei giovani figli di quegli esuli, ostinatamente cresciuti nel rispetto delle tradizioni all’interno delle comunità d’origine, con la vana pretesa di non mescolarsi con il chiassoso mondo occidentale che pure li contiene, li affascina e li stordisce.Visti , almeno nella mia isola , i continui nubifragi , ho rivisto in quanto lì'avevo già visto al cinema nella rassegna da noi organizzata (l'ho scelto io ma mia cugina a cui piacciono le storie d'amopre ) in dvd , il discreto film bacio Apapssionato .Esso rende nonostante lwe sue carenze rende bene il tema del difficile dialogo tra culture, soprattutto se all’interno di un medesimo contesto, è sempre più attuale vedere i miei precednti post / ( sul legge bossi fini e sul fondamentalismo ) e le ultime dichiarazioni dell'onorevole Pera . Inoltre esso è da sempre uno spunto privilegiato per il cinema, che ne ha ricavato molte storie, dalle commedie ai drammi, con alterni risultati. Questo tema sempreverde ha da poco riguadagnato un certo interesse, soprattutto nel cinema inglese. Ne un esempio un film uscito da poco « Un bacio appassionato >> è la tenue storia sentimentale tra Roisin (Eva Birthistle), insegnante di musica irlandese e cattolica, e Casim (Shamshad Akhtar), un giovane dj, pakistano di seconda generazione, e fratello di Thara, una delle alunne di Roisin. Il film, ambientato nella fredda Glasgow, svela delicatamente il nascere, naturale e spontaneo, di una storia appassionata e pulita, e delle difficoltà che progressivamente si fanno avanti con il consolidarsi del sentimento, con il suo farsi più serio e profondo. Casim è infatti musulmano, ed i genitori hanno già concordato il suo matrimonio con una cugina, mai vista, il cui arrivo dal Pakistan è ormai imminente. Delusa e incapace di comprendere le esitazioni del ragazzo, perché li considera retaggi di una consuetudine apparentemente non più accettabile, Roisin scopre però sulla sua pelle come anche il mondo occidentale non sia privo di chiusure e di tradizioni sorprendentemente ostinate nell’autoperpetuarsi (come quando il suo parroco le ordina di mettere ordine nella sua vita sentimentale se intende mantenere il suo impiego nella scuola cattolica). La sottile regia di Ken Loach si regala una storia d’amore concedendosi , a differenza di pane e rose e terra e libertà anche un lieto fine: in questo non si può non registrare una pregevole accortezza nell’esporre certe problematiche , non nuove ( ma sempre più attuali visti certio discorsi di politici e certe legi sull'immigtrazione e cacia all'immigrato ) con una corretta semplicità che riesce a mantenersi a distanza di sicurezza da qualunque afflato retorico, e non è poco per chi usa una tematica usata e stra' usata . Infine, c’è la possibilità di parlare della grande tragedia del popolo indiano musulmano in fuga verso il Pakistan, e il dramma (impersonato soprattutto dal personaggio forte di Thara, la più piccola e coraggiosa) della generazione dei giovani figli di quegli esuli, ostinatamente cresciuti nel rispetto delle tradizioni all’interno delle comunità d’origine, con la vana pretesa di non mescolarsi con il chiassoso mondo occidentale che pure li contiene, li affascina e li stordisce creandogli molto spesso una crisi d'identità . Per coloro che volessero conoscere i retroscena del del film , il contesto culturale del paese d'origine del protagonista,leggersi le interviste ai protagonisti e al regiasta , l'eleco degli attori secondari ,vedere i promo\ trailler del film, ecc consiglio alcuni siti ; la sezione speciale del film di quello da cui prendo sempre le trame e le foto ( come questa e quella della succesiva recensione ) per il blog e non e i due ufficiali quello inglese e quello italiano
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Un altro film stavolta visto in famiglia , scegliendo un film, e riuscendo a trovare un compromesso fra i vari gusti familiari in particolare quelli di mia madre ( che ama i film romantici ) ho scelto visto il passa parola di amici \ che , il film Million Dollar Baby . In questo film Clint Eastwood ( nonostante non mi piaccia per come sin stà comportando verso l'ambiente , infatti è a capo di una speculazione in un una zona naturalistica e di grandissimo inteesse naturalistico per crearne un paradiso per vip spocchiosi ) è il caso più singolare dell’intera storia del cinema. Un westerner segaligno e laconico, un prodotto della televisione di mezzo secolo fa è oggi il regista americano più ammirevole."Million Dollar Baby”,un titolo che poteva suscitare qualche timore, è una delle prove più convincenti di questo californiano pacato e lungimirante.Ispirato ai racconti dello scomparso F.X.Toole,“Million Dollar Baby”, un titolo che poteva suscitare qualche timore, è invece una delle prove più convincenti del Clint Eastwood regista . IL il film mostra la trentenne Maggie Fitzgerald (Hilary Swank) irrompere nella vita dell’anziano manager di pugilato Frankie Dunn (Clint Eastwood),un uomo senza illusioni,ma privo di rancori. L’energia vitale della donna riesce a contagiare il riluttante Frankie,che non ne vuole sapere di allenare una donna , visto che la giovane vuole ad ogni costo diventare campionessa di pugilato. Non più tanto giovane per quello sport violento, Maggie ha una spinta interiore capace di travolgere ogni resistenza. Frankie vede in lei, pur senza ammetterlo, la figlia che non vede ormai da troppi anni. Inizia così il loro sodalizio, che comprende la totale dedizione della donna per quell’uomo che sembra essere l’ultimo legame tra lei ed il resto dell’umanità. Anche il vecchio ex-pugile Scrap (Morgan Freeman), che è diviso tra amicizia e risentimento per Frankie, si unisce al progetto di trasformare la ragazza in un pugile di qualità, in un lasso di tempo proibitivo. L’alchimia che unisce i tre darà risultati insperati. Maggie combatterà con onore, fino alla svolta tragica che consente a ciascuno di dare il meglio di se.Tutto apparentemente molto semplice. Ma il regista Eastwood ci parla di sentimenti, di coraggio e di paura con un pudore, una grazia e quella pacatezza registica che è di fatto uno stile consolidato. La spietatezza di William Munny, il malinconico cow boy de “Gli spietati”, è stata rimossa, Frankie Dunn riflette sul suo passato con amarezza, con ironia, con l’amore paterno per questa giovane creatura. Ed a questi temi si aggiunge quello forse più inquietante, che riguarda l’eutanasia e che Eastwood affronta con consapevole fermezza. L’ortodossia della religione viene sfidata senza spocchia, mostrando quanto siano differenti in ogni essere umano i temi della vita e le scelta che da esse derivano. Ed il pugilato, con sequenze magistrali, non è il tema centrale, quanto lo sono quelli riguardanti la crudelta dell’esistenza, la generosità e l’amore ritrovato. E non solo. Clint Eastwood attore, Hilary Swank e Morgan Freeman, fondono mirabilmente i loro stili di recitazione commuovendoci senza colpire basso, con quella partecipazione che ogni attore e regista italiano dovrebbe iniziare a considerare indispensabile per chi fa quel mestiere. Maggie Fitzgerald fa la cameriera, ha passato i trent'anni ma ancora sogna di affermarsi come boxeuse, e ha anche incontrato l'allenatore che fa al caso suo. Peccato che Frankie Dunn non voglia saperne di allenare una donna...Inoltre la storia di Million Dollar Baby ed il modo in cui è raccontata fa sì che questo sia un grandissimo film; una storia forte della sua classicità (e quindi della sua universalità), ma proprio tanto classica poteva correre il rischio di risultare scontata se non raccontata nella giusta maniera . Per chi vuole saperne di più sul film, vedere il trailler , la colonna sonora , ecc consiglio oltre al sito ufficiale sia in inglese sia in italiano il solito sito da cui prendo letrame e foto rieccovi l'url
Bacio appassionato
Articoli:
Il bacio appassionato di Ken Loach
Link:
La recensione su Repubblica.it
Tahara Khan Shabana Bakhsh
Roisin Murphy Eva Birthistle
Ghizala Avan Ghizala Avan
Casim Khan Atta Yaqub
Anno: 2004
Nazione: Gran Bretagna
Distribuzione: BIM
Durata: 103'
Data uscita in Italia: 07 gennaio 2005
Genere: drammatico
Regia: Ken Loach
Sceneggiatura: Paul Laverty
Fotografia: Barry Ackroyd
Musiche: George Fenton
Montaggio: Jonathan Morris
Trailer:
Un bacio appassionato
FotoGallery:
Un bacio appassionato
Million dollar baby
Interviste:
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Frankie DunnClint Eastwood Maggie FitzgeraldHilary Swank Eddie Scrap-Iron DuprisMorgan Freeman Danger BarchJay Baruchel Trailer: Nazione: Stati Uniti Distribuzione: 01 Distribution Durata: 137' Data uscita in Italia: 18 febbraio 2005 Genere: drammatico Regia: Clint Eastwood Sceneggiatura: Paul Haggis Fotografia: Tom Stern (II) Musiche: Clint Eastwood Montaggio: Joel Cox
Million dollar baby
Million dollar baby
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