di nuovo sassi dalò cavalcaviae influsso dei media e il loro scarso controllo


come  dicevo nel  mio post precedente    ancora  un altro fatto di  follia  ancora sassi dal cavalcavia 


dal quotidiano IL giorno   del 24\08\2005


Palermo, 24 agosto




Un sasso lanciato da ignoti da un cavalcavia sulla strada statale Palermo-Sciacca ha colpito il parabrezza di un'Audi A3 ferendo, fortunatamente lievemente, un automobilista. Del caso si stanno occupando i carabinieri del nucleo radiomobile che hanno trasmesso il fascicolo, per le indagini, ai colleghi della Compagnia di piazza Verdi a Palermo. A denunciare il lancio del sasso l'automobilista di cui sono state rese note solo le iniziali G. D.Il lancio è avvenuto alle 3.50 dal cavalcavia che si trova al chilometro 1 della Palermo-Sciacca. L'uomo viaggiava in direzione del capoluogo siciliano. Ricoverato per accertamenti al pronto soccorso dell'ospedale Buccheri La Ferla del capoluogo è gia stato dimesso. Per lui una progonosi di tre giorni per, come si legge nel referto, «un contatto con un corpo estraneo a livello congiuntivale ». dopo  questo fato avvenuto per emulazione  , mi chiedo come  mia  gli ipocriti  movimenti  di tutela per  i minori e  l'infanzia come il Moige   che rompono  le scatole      quando c'è  qualche  film  o trasmissione  violenta e  volgare   e solo   condannando  anzi demonizzando  ipocriticamente e in maniera repressiva    un mezzo come la  tv  ormai divenuto essenziale e fondamentale   tanto da sotuituire i   giornali nel ruolo  dell'informazione  e non    non intervengono  per  criticare "la violenza" \ il modo   --  che porta poi a  tali atti  emulativi-- con cuii sia  i  tg  sia  al czarta stampata  danno tale  news  e   non applica  " un analisi critica " dei media come  invece  fa  il gruppo di Megachip fondato e diretto  da  da  Giulietto Chiesa  analizzando  come i media danno le notizie e  come le danno  e  cosa  " c'è  dietro  una news " ? perchè come  ho  già detto  da link  precedente   invece di vedere la tv solo come  quialcosa di negativo  ,  non fanno come  fa megachip dei gruppi che insegnino a  decodificare tali immagini e  tali  news ,  e  non educano i figli a  guardare  insieme  la tv   o da  soli (  criticamente  ) invece di invocare censure  ?    e perchè  non intervengono  alal radice  del  problema  .  Infatti mario segni   in un intervento sulla niova  sardegna del  12 agosto dice : << nell'esercizio della attività di nonno, alla quale in vacanza dedico gran parte del tempo, mi sono capitati in mano in questi giorni una serie di giornalini, pubblicazione e libelli in circolazione tra ragazzi di otto- dieci anni. Ne ho sfogliato qualcuno e sono rimasto, lo dico con franchezza, del tutto trasecolato. Trascrivo il titolo di quello che più mi ha colpito: «Barzellette su Pierino», elegante copertina gialla con belle foto di bimbi, editore Rusconi. Ero curioso di vedere le barzellette che divertono i nostri nipoti, e mi sono accorto subito che circolano oggi, tra i ragazzi di quella età, le storielle che noi ci raccontavamo a vent’anni. Poco male, mi sono detto, non posso certo pretendere che i giovani di oggi tengano i tempi di una generazione austera e un po’ bacchettona come la nostra. Ma è il contenuto che mi ha sconvolto. Alcune delle barzellette a sfondo sessuale (definirle erotiche sarebbe fare un complimento che non meritano) erano ben al di là dei margini dell’osceno. Quasi tutte erano di una volgarità fastidiosa, inaccettabile, del tutto prive di ogni senso di humor, di finezza. Trovo giusto che a qualunque età il tema del sesso non sia più un tabù. Mi sembra che porre in mano a un bambino pubblicazioni triviali e fuorvianti su un argomento così delicato possa avere un effetto devastante. So bene che i libri che mi hanno colpito sono una goccia in un mare di media carichi di violenza e di pornografia che oggi investono i minori. Ma proprio questo mi ha sconcertato. Se è questo il livello di un libretto di apparenza elegante e proveniente da un editore serio (ma non sarebbe il caso di suggerire alla Rusconi di prestare maggiore attenzione a questo suo settore?), (...)quale è il tipo di messaggio che il mondo mediatico, e cioè tv, giornalini, video, libri e pubblicazioni di altro genere, trasmettono al mondo minorile? Quale è il suo effetto? E alcuni sconcertanti episodi di violenza minorile da cui siamo sconvolti non possono avere anche in questo fenomeno una sua radice? E questo fatto, di cui mi pare nessuno si occupa profondamente, non può avere una influenza determinante nella costruzione di quel mondo del domani di cui tutti diciamo di preoccuparci ? Circa due mesi fa ho trovato queste angoscianti preoccupazioni in un bellissimo articolo di Mario Pirani su Repubblica. Oltre questo non ricordo un editoriale, un servizio, un commento di rilievo sull’argomento. Io stesso confesso la mia ignoranza e i miei limiti. Denunciato il fatto con la sensazione che si tratti di un problema assai grave, non ho ricette sicure da offrire. Ma credo che la denuncia vada fatta ugualmente. Credo che dobbiamo porci il problema, e cominciare tutti a chiederci che cosa possa essere fatto in ogni campo, dagli uomini politici, dai semplici cittadini, dalle diverse istituzioni.[  e io  ci aggiungo dagli stessi giornali   e media  tv  ] Una classe politica che riacquistasse il senso del dovere, dell’etica, darebbe anche qui un segnale. Molte utili iniziative andrebbero prese. Non sarebbe il caso, ad esempio, di una indagine parlamentare intorno agli effetti dei media sul mondo minorile? Acquisita una serie di dati, una campagna di informazione e di sollecitazione su questo problema potrebbe essere utile, anche utilizzando gli strumenti della cosiddetta pubblicità istituzionale. Trovo giusto che si utilizzino fondi pubblici per sensibilizzare i cittadini sul pericolo degli incendi. Non sarebbe ancora più utile sensibilizzare i genitori sul pericolo che in questo campo corrono i loro figli ? Ma è dalla società che deve venire la risposta più forte. In un campo ai confini tra morale, educazione e famiglia è solo la sensibilità collettiva, la convinzione comune che si tratta di un problema di enorme rilievo che richiede una grande attenzione e un grande sforzo che può creare un vero argine. Ebbene, spero con tutto il cuore di sbagliarmi, ma io vedo una scarsissima coscienza del problema. Mi sembra che pochi avvertano quanto è stato profondo il cambiamento, quale è oggi l’influenza dei media sulla formazione dei minori, quanto è terrificante il contenuto di questo fiume mediatico. A differenza di una volta, non sono più solo famiglia, scuola e amicizie a formare il minore, ma anche i media. È per questo che sollevo il problema e getto un sasso nello stagno. Ma è un sassolino, purtroppo, mentre qui ci vorrebbe un macigno. Mi auguro che qualcun altro ci pensi, che si apra un dibattito. Se qualcuno mi dimostrerà che ho torto non ci sarà persona più felice di me. Se ho ragione parliamone tutti assieme, e vediamo che cosa si può fare. >> concordo   anche  se non sono  d'accordo    con seggni e  company  , anche se non sono d'accordo sulla censura  . perchè quella barzeletta che si raccontava  anni fà  : << Un bambino :  mamma   mamma  chi sono i maniaci sessuali , la madre  :  l'espresso  , panorama ...,>> perchè le copertine   dei  settimanali  ( salvo diario , avvenimenti  , e pochi altri ) oppure    inserti di quotidiani   come D di repubblica  con relativa  pubblicità o  la pubblicità in gernerale  fanno  largo uso  di tale  volgarità



 

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