22.11.06

Senza titolo 1509

Quanta  acqua  è passata soptto i  ponti 
 da  repubblica online 

Radio Days, trent'anni di libertà via etere


di Claudia Spiti

Una mostra itinerante celebra i 30 anni dalla sentenza della Corte costituzionale che pose fine al monopolio della radio di Stato

Il 28 luglio 1976 la sentenza nº 202 della Corte costituzionale sancì la legittimità di trasmissioni radiofoniche private, purché a copertura locale: iniziava l'era della libertà d'antenna. A trent'anni di distanza una mostra celebra le radio italiane in Fm, un evento partito da Bologna a settembre e che toccherà varie città italiane fino alla conclusione, a Roma, ad ottobre 2007.

Già a partire dagli anni '60 c'era qualche alternativa ai tre canali Rai, e veniva dall'estero. C'era Radio Vaticana, ovviamente. Prima ancora, si potevano ascoltare le trasmissioni (in lingua straniera) di Radio Caroline e Radio Luxembourg. Dal 1966 iniziarono le trasmissioni in italiano di Radio Monte Carlo: al microfono dj-animatori come Awanagana, Ettore Antenna, Luisella Berrino, con un ritmo e uno stile completamente diversi dalle "voci" della radio pubblica. Poi fu la stagione dei "Cento Fiori", le radio libere e artigianali. Iniziarono a trasmettere regolamente Radio Parma, Radio Milano International, Radio Città Futura: la sentenza della Corte Costituzionale fece uscire dalla clandestinità i pionieri dell'etere, e dal 1976 in poi fu tutto un fiorire di emittenti, alcune destinate a soccombere (come Radio Alice, legata al movimento studentesco bolognese, chiusa in diretta da un'irruzione della polizia), altre sopravvissute ai giorni nostri, evolute in vere e proprie imprese commerciali che vendono spazi pubblicitari.
La mostra "Radio Fm  1976\2006 non segue un percorso cronologico: oggetti d'epoca, immagini, jingle e filmati sono raccolti in blocchi tematici: l'informazione in radio, radio e intrattenimento, la radio e i bambini, il futuro del mezzo. Interessante la galleria di fotografie "storiche", personaggi e star radiofoniche e televisive di oggi ritratte alle prime armi, quando erano semplici "ragazzi della porta accanto" alle prese con un microfono e la voglia di raccontare.     Quattordici i punti audio dai quali è possibile ascoltare interviste e programmi, mentre cover dei dischi, strumentazioni e racconti dei testimoni aiutano a ripercorrere la storia del mezzo in questi ultimi trent'anni. Il tutto accompagnato dalle vignette di celebri disegnatori quali Altan, Stefano Disegni, Milo Manara, e da una personale fotografica di Andrea Samaritani, un reportage realizzato nel 2005 in diversi studi radiofonici italiani. Trattandosi di una mostra itinerante, una sezione sarà di volta in volta dedicata alle peculiarità delle esperienze radiofoniche della città sede dell'evento, coinvolgendo le radio e i personaggi locali.
"Radio
Fm 1976\2006 è anche un volume celebrativo, a cura di Giovanni Cordoni, Peppino Ortoleva e Nicoletta Verna. La storia, i generi, i linguaggi, le tecnologie del mezzo attraverso contributi di importanti ricercatori, personalità del mondo della comunicazione, studiosi italiani e d'oltralpe e giornalisti. Radio FM   1976\2006  trent'anni di libertà d'antenna prossima tappa, Padova, 25 novembre/10 dicembre 2006 a seguire Alessandria, Arezzo, Asti, Bari, Catanzaro, Cesena, Crema, Forlì, Genova, Lecce, Livorno, Milano, Napoli, Piacenza, Pisa, Reggio Emilia, Torino, Udine, Vercelli, Roma.Ingresso libero  www.30annidiradiofm.it
 




1 commento:

Comicomix ha detto...

Bello! Mi ha fatto ripensare a quel tempo (venti secoli fa?) in cui si poteva sentire solo Alto gradimento, Hit Parade e Dischi caldi, o i paludati speaker del radiogiornale Rai.

Ciao!

Mister X

non sapevo che dire a una donna Perché ti stai truccando? A me piaci così» fosse violenza e le pubblicita sociali contro il femminicidio \ violenza di genere

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