(....)
se avete preso per buone
le "verità" della televisione
anche se allora vi siete assolti
siete lo stesso coinvolti.
(...)
se avete preso per buone
le "verità" della televisione
anche se allora vi siete assolti
siete lo stesso coinvolti.
(...)
Ecco la colonna del post d'oggi ringrazio sia il yotuberiano www.youtube.com/user/jeropasos1 sia ildirittodisapere.blogspot.com/
N. b
Prima d'iniziare il post d'oggi tengo a precisare dche esso ( cosi rispondo alle eventuali accuse che mi vrrranno rivolte via email e via sms ) , che lo scritto non è ( o almeno non solo ) contro Berlusconi e le sue reti e i suoi9 interessi in quello che una volta era il servizio pubblico , ma contro la cativa informazione el'omologazione del pensiero e dell'informazione unica che sta sempre di più realizzando la frase : << Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità. >> di Joseph Goebbels (1897–1945) ministro della propaganda del regime hitleriano . Battaglia che non è , e dev'essere al di sopra d'ogni schieramento politico ed ideologico e che va ad aggiungersi a queste che mie ( vedere qui le altre ) per le quali vengono accusate d'essere schierato da una parte sola
Prima d'iniziare il post d'oggi tengo a precisare dche esso ( cosi rispondo alle eventuali accuse che mi vrrranno rivolte via email e via sms ) , che lo scritto non è ( o almeno non solo ) contro Berlusconi e le sue reti e i suoi9 interessi in quello che una volta era il servizio pubblico , ma contro la cativa informazione el'omologazione del pensiero e dell'informazione unica che sta sempre di più realizzando la frase : << Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità. >> di Joseph Goebbels (1897–1945) ministro della propaganda del regime hitleriano . Battaglia che non è , e dev'essere al di sopra d'ogni schieramento politico ed ideologico e che va ad aggiungersi a queste che mie ( vedere qui le altre ) per le quali vengono accusate d'essere schierato da una parte sola
Carissimo\a anonimo\a ( 5e418ca43883d68 )
Sia che tu sia un utente non loggato o un viaggiatore di pasaggio ( quindi chi sa se potrai replicare anche a questo post di risposta ) .Non condivido la tua posizione : << che palle questo articolo, infarcito di banalità.... Ma non sai vivere senza Sanremo e la televisione? Altrimenti non si capirebbe tutta questa importanza data al nulla.>> espresso nel post precedente
Non potendoti contattare visto che non hai lasciato nè un sito \blog , nè un nik per poterti rintracciare rispondo qui amplificando la mia risposta che ti avevo dato nel commento a sifatto post .
In realta di tv ne guardo pochissimo ( quasi niente ) preferisco leggere un buon libro o cazzeggiare in internet o leggermi il giornale , visto lo squallore ( salvo a tarda notte ) e il pattume oltre che le innumerevoli repliche di cose che sai a memoria ( nonostante la rai ufficiale abbia un immenso e importantissimo archivio che utilizza solo per , le nuove tv digitali rai sat 1 2 e rai 4 che non si vedono dapertutto e sono solo di nicchia come le tv online che cito nei siti a fine post ) e e idem per mediaset ( che manda la spazzatura per quelle uifficialòi e il bello per quelle a pagamento .Ecco quindoi che le tv ( e i giornali ormai solo coiopia , salvo pochissimi che nje sono immuni ,della tv ) Inoltre oltre ad non informare come si deve , ma solo a senso unico , che si verificano le spedizioni contro gli immigrati , o passano sotto silenzio certe news come il taglio dele ore d'informatica nbele scuole eppure erano una delle tre I dell'ex ministro dell'istruzione del penultimo governo berlusconi , Letizia Mporatti o leggi bavaglio sugli anonimi per i commenti o chi fa circolare le new s diverse in internet vedere mio post d'oggi
Se io ho fatto , a volte pieni di nluoghi comuni e scontati ( chi è senza peccato scagli la prima pietra ) , articoli sull'informazione e sulla televisione perchè la Tv e ii quootidiani e i settimanali (che anzi che apprpondire le news internazionali e nazionali si dedicano pagine e pagine centrali a fatti insignificantri di veline e di'altri vip , la maggior parte , spocchiosi e con la puzza sotto il naso ) formano lin maniera acritica e a senso unico la massa , come si può notare dala vittoria ( vera o combianta che sia ) di marco carta a questa edizione di San remo .
Inoltre come ho già detto in un post precedente ( non ricordo quale ) e che qui riporto , amplificandolo alle tv un discorso di alcuni personaggi della storia Dyln Dog " i professionisti " n 269 pag 5-7 ( N.b le frasi fra parentesi quadre sono delle mie aggiunte ed interpretazioni del dialogo estratto da tale fumetto ) perchè come dice nvisibil.blogspot.com da
cui ho preso la foto e il dialogo originale : << Ieri apro il n. 269 di Dylan Dog e mi soffermo a leggere le prime pagine. C'è un dialogo sulla informazione che vi riporto, ne vale la pena. Democrazia, pluralismo e obiettività. Se un fumetto ne parla, non so se pensare se siamo più in emergenza o più sulla giusta strada. Propendo per la seconda, visto che Dylan Dog è un fumetto letto da miglia e miglia di lettori. Claudio >> frase che condivido sempre più come potete notare dagli utltimi post soprattutto per il fatto che tale questione non è nè di destra nè di sinistra e il vaff II di Grillo lo ha messo in evidenza
A: "Tra gli invitati al Galà di beneficienza anche la bella e ricca Grace Endicot...sempre più bella, ma ancora ricca? Girano voci di un grave dissesto finanziario, che sarebbe alla base dell'improvvisa rottura del fidanzamento con Sir Edwin Carlton-Jones."
B: "Secondo il Daily Truth stanno ancora insieme. Li hanno visti in un night club, dopo il ricevimento, in atteggiamento molto intimo."
A: "Ecco cosa non mi piace dei giornali. Non sai mai chi dice la verità."
B: "Forse nessuno."
A: "Meglio non leggerli, allora."
B: "E rinunciare all'informazione?"
A: "Per me potrebbero anche chiuderli tutti. Se chi mi informa dice solo bugie, è meglio che stia zitto !"
B: "E chi stabilisce qual è la verità?"
A: "La verità è nei fatti, non nelle congetture. Ma per raccontare i fatti ci vuole obiettività. Senza obiettività non c'è buona informazione. E senza una buona informazione non c'è libertà di stampa e neppure [ vera ] democrazia!"
B: "Non è proprio così che stanno le cose, Mr. Coke."
A: "E questo è male secondo te, Mr. Firebrand?"
B: "Molto male."
A: "Che cosa è più importante dell'obiettività? Sentiamo."
B: "La pluralità. Che i giornali [ e le televisioni ] siano obiettivi o faziosi non conta. L'importante è che nessuno si erga a giudice o garante dell'obiettività dell'informazione e che ognuno possa dire ciò che ritiene giusto o opportuno."
A: "Anche se non è vero?"
B: "Deve essere chi legge [ vede e ascolta ] a stabilirlo, magari dopo aver consultato più di una fonte. D'altra parte, è sempre possibile distinguere tra verità e mistificazione? Per esempio, che cosa diranno di Lord Endicot i giornali di domani?"
A: "Un mucchio di sciocchezze."
B: "E allora vedi che ho ragione? Il compito dei giornali non è quello di istillare certezze, ma di seminare dubbi!"
Inoltre l'ulteriore prova della sempre più evidente fusione ( proima solo apparente a chi aveva , indipendentemente dal colore pèolitico , aveva i prosciutto negli occhi ) è come è stata condotta la trasmissione post festival di domenica In e le polemiche che ne sono seguite e che seguiranno come potete notare dalla vignetta di staino qui a sinistrra ( unità del 24.02.2009 ) . Infatti : << Alla fine vincono sempre loro. Non i contadini come dice uno dei ronin sopravvissuti nella scena finale dei «Sette samurai» di Kurosawa. >>. A trionfare sono sempre e comunque, prima, durante e alla conclusione del Festival sono e foin qui niente di male pèerchè esse sono il sale di tali manifesgtazioni culturali ( e sportive ) le polemiche. Agorà televisiva dove divampano le discussioni del giorno dopo è come da tradizione «Domenica in», andata in onda dal teatro Ariston di Sanremo., se fossero nel pieno rispetto dela correttezza . Infatti secpondo la nuova sardegna del 24\2\2009 : << (....) Contro il programma “Amici” contro il quale ha vivacemente polemizzato lo scorso anno».
Contro i contenuti di «Domenica in» si sono mossi anche Arcigay e le altre associazioni Lgbt: «Non paghi di quello che è accaduto a Sanremo - ha osservato il presidente nazionale di Arcigay Aurelio Mancuso - nel palinsesto di Raiuno avranno pensato che fosse giusto tornare ad attaccare e insultare i cittadini gay italiani. Come sempre le nostre posizioni sono state ridicolizzate e storpiate, senza possibilità alcuna di replica. Complimenti agli autori e alla direzione della rete pubblica italiana: ormai è chiaro che deve andare in onda un pensiero solo».
Polemiche che quindi dal piano musicale si sono spostate a quello politico. Nel corso della domenica Mariano Apicella, ha cantato una canzone scritta con il testo di Silvio Berlusconi. Per poterlo ospitare e seguire le regole della par condicio sono state invitate anche le Appassionante, gruppo scoperto da Pavarotti, con una canzone il cui testo è tratto dal libro di D’Alema «A Mosca l’ultima volta». Apicella non ci è rimasto bene: «Se avessi saputo di dover affrontare la par condicio, avrei scelto un altro mestiere - ha sottolineato il “menestrello” del Presidente del Consiglio - E poi che ipocrisia: perché la stessa regola non valeva al Festival dove c’era la Zanicchi che è europarlamentare?».
Iva Zanicchi che è stata al centro di una polemica contro Roberto Benigni iniziata nel corso della prima serata del Festival per l’intervento del comico toscano che avrebbe danneggiato la cantante. In difesa della Zanicchi è sceso a «Domenica in» Vittorio Sgarbi che ha dato mandato ai suoi avvocati di fare un esposto contro Benigni per la «censura politica ai danni di Iva Zanicchi, al fine di invalidare il festival».
Zanicchi e Apicella, due cantanti molto vicini a Berlusconi, per un programma che non è piaciuto affatto a Francesco Pancho Pardi, designato dal Gruppo Idv del Senato nella Commissione di vigilanza radiotelevisiva: «Ormai Raiset è cosa fatta. Almeno a giudicare da quanto si è visto a Sanremo ma ancor più per quel che è accaduto a “Domenica in”. Siamo al pensiero unico sulle maggiori reti televisive nazionali e in queste condizioni appare veramente difficile avere in Italia un’informazione libera, non di regime». Accusa che non ha trovato d’accordo Giorgio Merlo (Pd), vice Presidente Commissione Vigilanza Rai: «Non credo a quanto denunciato dal senatore Pardi. Semmai l’attuale edizione del Festival di Sanremo, al di là dei compensi milionari sui quali certamente non si non riflettre, è stato indubbiamente un valore aggiunto per la Rai nel suo complesso, e non solo per gli ascolti altissimi». (fabio canessa) >>
Ecco perchè gfaccio post a favore dell'informazione e dò voce a tutti sia che sianjo d'acccordo o meno nella prospettiva di vedere le cose compreso\a anche te caro\ a omonima .
Apprpofondimenti
Tv ufficiali
Rai
mediaset
TV non ufficiali e online
siti e gruppi che si occupoano di tv e d'informazione
oltre ai già citati nel post " rai + mediaset = raimediaset " quarto potere e quinto potere eccovi uan serie di film e non che trattano ( direttamente o indirettamente ) tale argomento
Sia che tu sia un utente non loggato o un viaggiatore di pasaggio ( quindi chi sa se potrai replicare anche a questo post di risposta ) .Non condivido la tua posizione : << che palle questo articolo, infarcito di banalità.... Ma non sai vivere senza Sanremo e la televisione? Altrimenti non si capirebbe tutta questa importanza data al nulla.>> espresso nel post precedente
Non potendoti contattare visto che non hai lasciato nè un sito \blog , nè un nik per poterti rintracciare rispondo qui amplificando la mia risposta che ti avevo dato nel commento a sifatto post .
In realta di tv ne guardo pochissimo ( quasi niente ) preferisco leggere un buon libro o cazzeggiare in internet o leggermi il giornale , visto lo squallore ( salvo a tarda notte ) e il pattume oltre che le innumerevoli repliche di cose che sai a memoria ( nonostante la rai ufficiale abbia un immenso e importantissimo archivio che utilizza solo per , le nuove tv digitali rai sat 1 2 e rai 4 che non si vedono dapertutto e sono solo di nicchia come le tv online che cito nei siti a fine post ) e e idem per mediaset ( che manda la spazzatura per quelle uifficialòi e il bello per quelle a pagamento .Ecco quindoi che le tv ( e i giornali ormai solo coiopia , salvo pochissimi che nje sono immuni ,della tv ) Inoltre oltre ad non informare come si deve , ma solo a senso unico , che si verificano le spedizioni contro gli immigrati , o passano sotto silenzio certe news come il taglio dele ore d'informatica nbele scuole eppure erano una delle tre I dell'ex ministro dell'istruzione del penultimo governo berlusconi , Letizia Mporatti o leggi bavaglio sugli anonimi per i commenti o chi fa circolare le new s diverse in internet vedere mio post d'oggi
Se io ho fatto , a volte pieni di nluoghi comuni e scontati ( chi è senza peccato scagli la prima pietra ) , articoli sull'informazione e sulla televisione perchè la Tv e ii quootidiani e i settimanali (che anzi che apprpondire le news internazionali e nazionali si dedicano pagine e pagine centrali a fatti insignificantri di veline e di'altri vip , la maggior parte , spocchiosi e con la puzza sotto il naso ) formano lin maniera acritica e a senso unico la massa , come si può notare dala vittoria ( vera o combianta che sia ) di marco carta a questa edizione di San remo .
Inoltre come ho già detto in un post precedente ( non ricordo quale ) e che qui riporto , amplificandolo alle tv un discorso di alcuni personaggi della storia Dyln Dog " i professionisti " n 269 pag 5-7 ( N.b le frasi fra parentesi quadre sono delle mie aggiunte ed interpretazioni del dialogo estratto da tale fumetto ) perchè come dice nvisibil.blogspot.com da
cui ho preso la foto e il dialogo originale : << Ieri apro il n. 269 di Dylan Dog e mi soffermo a leggere le prime pagine. C'è un dialogo sulla informazione che vi riporto, ne vale la pena. Democrazia, pluralismo e obiettività. Se un fumetto ne parla, non so se pensare se siamo più in emergenza o più sulla giusta strada. Propendo per la seconda, visto che Dylan Dog è un fumetto letto da miglia e miglia di lettori. Claudio >> frase che condivido sempre più come potete notare dagli utltimi post soprattutto per il fatto che tale questione non è nè di destra nè di sinistra e il vaff II di Grillo lo ha messo in evidenza
A: "Tra gli invitati al Galà di beneficienza anche la bella e ricca Grace Endicot...sempre più bella, ma ancora ricca? Girano voci di un grave dissesto finanziario, che sarebbe alla base dell'improvvisa rottura del fidanzamento con Sir Edwin Carlton-Jones."
B: "Secondo il Daily Truth stanno ancora insieme. Li hanno visti in un night club, dopo il ricevimento, in atteggiamento molto intimo."
A: "Ecco cosa non mi piace dei giornali. Non sai mai chi dice la verità."
B: "Forse nessuno."
A: "Meglio non leggerli, allora."
B: "E rinunciare all'informazione?"
A: "Per me potrebbero anche chiuderli tutti. Se chi mi informa dice solo bugie, è meglio che stia zitto !"
B: "E chi stabilisce qual è la verità?"
A: "La verità è nei fatti, non nelle congetture. Ma per raccontare i fatti ci vuole obiettività. Senza obiettività non c'è buona informazione. E senza una buona informazione non c'è libertà di stampa e neppure [ vera ] democrazia!"
B: "Non è proprio così che stanno le cose, Mr. Coke."
A: "E questo è male secondo te, Mr. Firebrand?"
B: "Molto male."
A: "Che cosa è più importante dell'obiettività? Sentiamo."
B: "La pluralità. Che i giornali [ e le televisioni ] siano obiettivi o faziosi non conta. L'importante è che nessuno si erga a giudice o garante dell'obiettività dell'informazione e che ognuno possa dire ciò che ritiene giusto o opportuno."
A: "Anche se non è vero?"
B: "Deve essere chi legge [ vede e ascolta ] a stabilirlo, magari dopo aver consultato più di una fonte. D'altra parte, è sempre possibile distinguere tra verità e mistificazione? Per esempio, che cosa diranno di Lord Endicot i giornali di domani?"
A: "Un mucchio di sciocchezze."
B: "E allora vedi che ho ragione? Il compito dei giornali non è quello di istillare certezze, ma di seminare dubbi!"
Inoltre l'ulteriore prova della sempre più evidente fusione ( proima solo apparente a chi aveva , indipendentemente dal colore pèolitico , aveva i prosciutto negli occhi ) è come è stata condotta la trasmissione post festival di domenica In e le polemiche che ne sono seguite e che seguiranno come potete notare dalla vignetta di staino qui a sinistrra ( unità del 24.02.2009 ) . Infatti : << Alla fine vincono sempre loro. Non i contadini come dice uno dei ronin sopravvissuti nella scena finale dei «Sette samurai» di Kurosawa. >>. A trionfare sono sempre e comunque, prima, durante e alla conclusione del Festival sono e foin qui niente di male pèerchè esse sono il sale di tali manifesgtazioni culturali ( e sportive ) le polemiche. Agorà televisiva dove divampano le discussioni del giorno dopo è come da tradizione «Domenica in», andata in onda dal teatro Ariston di Sanremo., se fossero nel pieno rispetto dela correttezza . Infatti secpondo la nuova sardegna del 24\2\2009 : << (....) Contro il programma “Amici” contro il quale ha vivacemente polemizzato lo scorso anno».
Contro i contenuti di «Domenica in» si sono mossi anche Arcigay e le altre associazioni Lgbt: «Non paghi di quello che è accaduto a Sanremo - ha osservato il presidente nazionale di Arcigay Aurelio Mancuso - nel palinsesto di Raiuno avranno pensato che fosse giusto tornare ad attaccare e insultare i cittadini gay italiani. Come sempre le nostre posizioni sono state ridicolizzate e storpiate, senza possibilità alcuna di replica. Complimenti agli autori e alla direzione della rete pubblica italiana: ormai è chiaro che deve andare in onda un pensiero solo».
Polemiche che quindi dal piano musicale si sono spostate a quello politico. Nel corso della domenica Mariano Apicella, ha cantato una canzone scritta con il testo di Silvio Berlusconi. Per poterlo ospitare e seguire le regole della par condicio sono state invitate anche le Appassionante, gruppo scoperto da Pavarotti, con una canzone il cui testo è tratto dal libro di D’Alema «A Mosca l’ultima volta». Apicella non ci è rimasto bene: «Se avessi saputo di dover affrontare la par condicio, avrei scelto un altro mestiere - ha sottolineato il “menestrello” del Presidente del Consiglio - E poi che ipocrisia: perché la stessa regola non valeva al Festival dove c’era la Zanicchi che è europarlamentare?».
Iva Zanicchi che è stata al centro di una polemica contro Roberto Benigni iniziata nel corso della prima serata del Festival per l’intervento del comico toscano che avrebbe danneggiato la cantante. In difesa della Zanicchi è sceso a «Domenica in» Vittorio Sgarbi che ha dato mandato ai suoi avvocati di fare un esposto contro Benigni per la «censura politica ai danni di Iva Zanicchi, al fine di invalidare il festival».
Zanicchi e Apicella, due cantanti molto vicini a Berlusconi, per un programma che non è piaciuto affatto a Francesco Pancho Pardi, designato dal Gruppo Idv del Senato nella Commissione di vigilanza radiotelevisiva: «Ormai Raiset è cosa fatta. Almeno a giudicare da quanto si è visto a Sanremo ma ancor più per quel che è accaduto a “Domenica in”. Siamo al pensiero unico sulle maggiori reti televisive nazionali e in queste condizioni appare veramente difficile avere in Italia un’informazione libera, non di regime». Accusa che non ha trovato d’accordo Giorgio Merlo (Pd), vice Presidente Commissione Vigilanza Rai: «Non credo a quanto denunciato dal senatore Pardi. Semmai l’attuale edizione del Festival di Sanremo, al di là dei compensi milionari sui quali certamente non si non riflettre, è stato indubbiamente un valore aggiunto per la Rai nel suo complesso, e non solo per gli ascolti altissimi». (fabio canessa) >>
Ecco perchè gfaccio post a favore dell'informazione e dò voce a tutti sia che sianjo d'acccordo o meno nella prospettiva di vedere le cose compreso\a anche te caro\ a omonima .
Apprpofondimenti
Tv ufficiali
Rai
mediaset
- www.mediaset.it dove trocvate gli url di italia uno , canale 5 , Rete 4
TV non ufficiali e online
siti e gruppi che si occupoano di tv e d'informazione
- www.articolo21.info/
- www.megachip.info/
- www.censuirati.it
- www.censurato.splinder.cpom
- il news groups it.media.tv
oltre ai già citati nel post " rai + mediaset = raimediaset " quarto potere e quinto potere eccovi uan serie di film e non che trattano ( direttamente o indirettamente ) tale argomento
- quiz Show Un film di Robert Redford.USA 1994.
- The Truman Show drammatico del 1998, diretto da Peter Weir
- FESTIVAL! Regia: Silvio Bandinelli anni '90' non ricordo l'anno esatto ( v.m 18 )
- Viva Zapatero! ( il dvd extra in particolare ) è un documentario del 2005 realizzato da Sabina Guzzanti nel quale ricostruisce le vicissitudini successive al programma satirico Raiot chiuso dalla RAI dopo la prima puntata
- Eroe per caso (Hero) 1992 diretto dal regista Stephen Frears.
- Tutti gli uomini del presidente (All the President's Men) - film del 1976 diretto da Alan J. Pakula tratto dal libro omonimo di Bob Woodward e Carl Bernstein1974
- Sindrome cinese è un film del 1979 diretto da James Bridges.
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