Ho trovato le mie radici
guardando verso il cielo,
le mie, quelle di prima
erano sepolte sottoterra, spezzate
ridotte in mille pezzi
perdute e confuse
come sterpaglia secca pronte a bruciare
strappate violentemente dalla storia
umiliate da un tempo freddo e gelido,
ora si trovano lì
radicate tra nuvole e azzurro
curate dal silenzio
ed anche un sibilo di vento
può essere frastuono
per un albero trapiantato
in alto...lontano
dove mi riparo
distante dalla fatica di sentire
anche quando non voglio
la vita e la morte in ogni cosa.
1 commento:
Versi molto belli e sentiti. Un saluto.
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