19.2.09

quando è una donna a fare un mestiere tipicamente maschile come il camionista

 Donne du du du in cerca di guai
donne al telefono che non suona mai
Donne du du du in mezzo a una via
donne allo sbando senza compagnia
Negli occhi hanno dei consigli e tanta voglia di avventure e se han fatto molti sbagli sono piene di paure
Le vedi camminare insieme
nella pioggia o sotto il sole
dentro pomeriggi opachi senza gioia ne dolore
Donne du du du

(...) 
 zucchero fornacciari

N.b
 trovate il resto  del   testo  fra  gli url  delll'articolo min questione 


 Per la  ta g intervista   ho  intervistato online  la curatrice di  del bog  collettivo  buonastrada.splinder.com .
Un   gruppo di amiche/colleghe camioniste che hanno deciso di viaggiare anche in rete!   e  di  fare  tale  lavoro lottando  e affrontando come potete notare   sia legendo il loro  post  sia  dall'intervistsa  che segue    contro i pregiudizi  e gli stereotipi maschili   che vedono   nel 90  %  dei casi i senza  motivo  vero e proprio <<  donne al volante pericolo costante  >>  e hanno pregiudizi o   giudicano a priori  le donne che  fanno  per passione  ( come la  loro rapressentante  , vedere l'intervista sotto ,o per  necessità  ) sudetto lavoro . Un blog  di viaggio  , ma  anche di ciofra  (   divertimento  ) e  auto ironia  di chi vive la  vita  viaggiando   e di chi lavora per noi  indipendentemente  che sia  uomo o donna  . Un  blog  di chi affronta  la  vita   con  coraggio e detterminazione    come  sanno  fare  le  donne    proprio come  quille  dele canzoni di  Zucchero  (  donne    che è  quella  in canna   al  mio ipod  mentre sto scrivendo  questo post e  con   i primnìmi versi d'apertura  del post  d'oggi    )  Bennato ( le ragazze fanno grandi sogni  )    e  Vecchioni (  voglio una  donna  )  che poi sono anche colonna  sonora del post  in questione 
Concludo  con questa  introduzione   con quanto  scritto nel loro  profilo   <<  .  ...e di trovarsi in questo "Truckstop" x condividere la propria passione x il camion! See you on the road! x contatti   buonastradaladytruck@libero.it >>


ecco la  mia intervista

1) come mai ha scelto di fare questo mestiere ,   ora   anche  femminile  ma fino a qualche tempo  fa tipicamente maschile , come ho avuto modo d verificare con i corrieri per motivi di lavoro e non , e dalla trasmissione  radiofonica della rai   uomini e camion ?

Rò: ognuna di noi ha un motivo diverso e ben preciso x mettersi alla guida di un camion; personalmente sono cresciuta in questo ambiente, avendo un'attività di trasporti familiare. Quando raggiunsi la maggiore età capii che il mio futuro lavoro nn era dietro un pc in un ufficio commercialista bensì dietro il volante di un tir. E' stata quindi una vocazione oltre che un'esigenza x affiancare al meglio i miei familiari in questo duro lavoro.

2) visto che per lavoro viaggi al di fuori dela tua regione il  ponte sullo stretto di messina è utile o inutile ?


Rò: sicuramente utile e comodo come tutte le strade nuove che si aggiungono alla notra viabilità, nn ci sarebbero + le attese x imbarcarsi oltre che la spesa x l'attraversamento via nave; tuttavia nn mi dà una grande sicurezza.

3) Racconta la tua più belal esperienza e la tua più brutta ?


Rò: bella esperienza: solo una ? è tutto un insieme di belle esperienze che potrebbero essere l'aver aiutato un collega in difficoltà trainandolo fuori da un piazzale ghiacciato, l'aver conosciuto persone che mi hanno aiutato o anche con il loro incontro e conversazione in radio che mi hanno dato un supporto morale x continuare questa professione, il momento della manovra riuscita senza chiedere niente a nessuno, il dividere un piatto di pasta con un collega in un piazzale della ditta in fase di attesa,... forse sembrano situazioni semplici e banali ma che mi hanno reso felice e parte di questo mondo.
brutta esperienza: fortunatamente nn ho mai avuto brutti incontri e tantomeno incidenti, piuttosto farei un elenco di situazioni spiacevoli come le difficoltà che ho riscontrato nei primi periodi di lavoro in cui i colleghi uomini mi ritenevano incapace del lavoro sputando accuse e critiche solo xchè son donna, nelle manovre nn perfette anche "grazie" a camion parcheggiati appositamente male per portarmi via spazio, nei posti di carico/scarico in cui i magazzinieri mi obbligavano a usare transpallet vecchi e rotti x il gusto di vedermi senza forze, e qualche dispetto al camion.
Tuttavia le brutte esperienze quì esposte hanno tirato fuori una forza di carattere che mi ha permesso di continuare il mio lavoro dimostrando che anche le donne sanno fare questo mestiere.


4) che consigli daresti a chi indipendentemente dal sesso , decide d'intrapendere al tua professione ?


Rò: che deve farlo prima tutto x passione, altrimenti il lavoro lo fa in malo modo e x poco tempo. Inoltre gli consiglierei di viaggiare in camion con qualcuno x capire se è anche portato x questo tipo di lavoro. E x finire gli farei i miei + sinceri auguri visto che si è scelto un lavoro molto impegnativo.


5) qualcosa d'aggiungere , da ampliare , da rimuovere ?


Rò: aggiungo solo che se ci fosse + unione e collaborazione fra camionisti indipendentemente dal sesso, forse si otterrebbe + rispetto e considerazione della categoria.


4 commenti:

sony74 ha detto...

ciao a tutte/i mi chiamo sonia,ho 34 anni,non guido i camion ma mi

piacciono moltissimo. verso i 16 anni mi nacque questa passione.14 anni fa avrei voluto prendere la patente e iniziare questo lavoro, ma ahime i miei genitori erano contrari e cosi dovetti abbandonare questo sogno che è rimasto e rimarrà nel cassetto.questa mia passione mi ha aiutato ad affrontare i momenti difficili.io sono sposata e questa mia passione a volte da un po fastidio a mio marito. io sono iscritta ad alcuni forum di camion, ho parlato con diversi autisti i quali dicono che per fare questo lavoro ci vuole passione ed amore, altri invece mi hanno detto che non è vero e questo lavoro lo fanno tanto per fare, altri che non è un lavoro per il gentil sesso.io penso che per fare questo lavoro ci vuole tanta passione e amore e non è vero che non è adatto al gentil sesso.voglio anche aggiungere che pur essendo femmina mi piace molto la meccanica dei camion, mi sto informando sulle varie caratteristiche.anche io penso che se ci fosse più collaborazione tra i due sessi ci sarebbe più rispetto della categoria.


buona strada a tutte/i


sony

LaMisteriosa ha detto...

Non è facile entrare nel mondo del lavoro come autista, ti dirò che inizialmente i miei non erano molto convinti a lasciarmi guidare il camion. L'idea era che lavorassi come impiegata in azienda e al massimo fare da secondo autista con mio padre e fu così che cominciai a guidare. Ma quando ci proposero di darci del lavoro con la motrice allora presi la palla al balzo e cominciai a viaggiare con il mio camion. Mia madre mi affiancava spesso, ma ora viaggio in solitaria e questo nn mi ha impaurito anche xchè sapevo che potevo farcela. Sono contenta del mio lavoro, dei colleghi e del gruppo delle Lady Truck, con cui mi sento spesso anche x un semplice saluto. Spero tanto Sony che tu possa realizzare il tuo sogno o almeno partecipare agli eventi del settore. Magari tuo marito se ci conoscesse potrebbe cambiare idea riguardo questo ambiente. Buona Strada!

Testarossa ha detto...

Ciao Ro

sono arrivato a questo post direttamente dla vostro blog che sbircio da tempo. Devo dire che ìil propietario del blog in cui siamo mi ha spedito l'invito a parteciapre, ma per pigrizia non ho mai partecipato.

Io sono una persona che fa 80.000 km l'anno ho sempre affermato che ci sono due miti da sfatare i camionisti pericolosi e le donne al volante pericolose. La gente no ncapisce cosa vuole dire manovrare uyn mezzo di 15 mt non ha rispetto. Con la mia esperienza ti posso assicurare, che è molto più pericolosa una casalinga con la Panda che cammina in autostrada a 80 km/h rispetto a te col bilico. Io sono siciliano, una volta a settimana varco lo stretto permettimi di dissentire dalla tua risposta alla seconda domanda. i tuoi colleghi ci mettono 40 minuti di traversata e 30 di attesa per andare da Villa a Tremestieri (Me) ma sai quanti ne perdono per arrivare a Villa? Non so se tu sei mai venuta nel petrolchimico di Siracusa con il camion, la mattina dopo la tangenziale di Catania ci vogliono circ a 40 minuti per arrivare a d Augusta, perchè non vogliono finire quei 10 km d'autostrada, per cui permettimi di dire ci sono infastrutture più importanti da completare. Buona strada a te ed alle tue colleghe ( va bene anche ai colleghi)

LaMisteriosa ha detto...

Ciao Testarossa, ti invito a partecipare anche nel blog di Buona Strada con un commento o un semplice saluto, fa piacere sapere che ci sono colleghi che ci seguono. Riguardo le donne al volante sono d'accordo, le vedo anch'io come guidano x andare a far la spesa o dal parrucchiere. Ma la loro è insicurezza parte dal fatto che si sono abituate a farsi portare dai mariti e a essere giudicate incapaci. Poi c'è quella + scaltra e quella + impedita cmq sul lavoro nn ci si può permetter di sbagliare x questo sono + attente. La distrazione capita a tutti quindi nn voglio elogiare la donna, errare è umano. x il ponte sullo stretto ti dirò che sono andata in Sicilia solo una volta, 8 anni fa, in coppia, da Bolzano a Misterbianco e poi ritorno ma da Vittoria. Nn so se è tutto come allora, cmq nn è stato un disagio l'attraversamento, lo ricordo un momento positivo, solo allo sbarco c'era confusione e traffico. Sicuramente nn sono la persona adatta x la domanda in questione visto che viaggio solo al nord, cmq hai giustamente lasciato un tuo parere, che sei camionista del sud. Buona strada sempre.

Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco puntata IX SE NON POTETE SCAPPARE USATE I GOMITI E LE GINOCCHIA

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