Non ricordo se è lei che mi ha trovato visto che il mio profilo è pubblico e fra le opzioni di splinder ho messo una opzione che ti permette d''avvisarti quando un utente rivedere il tuo blog , oppure se io cercando news su L'aids , ho trovato questo blog bello e scioccante alo stesso tempo http://www.splinder.com/profile/Niccky
Appena leggi il profilo ricevi ( d'altronde è meglio piuttosto che parlare per ipocrisie e metafore che nascondo no tabu' e ipocrisie ed entrano nel dizionario e nel polity corret e sono difficili da rimuoverli e se lo fai vieni considerato maleducato e cinico ) un pugno nello stomanco . Infatti : << Chi sono: A parte l’HIV tutto bene. Questo blog "sieropositiva " è E' un diario del virus. Un diario di pensieri più che di fatti. Pensieri così personali che non sempre riesci a starci dietro e a capirli fino in fondo. Ognuno affronta la sieropositività come sa e come puo'. Le donne hanno una possibilità di contrarre l'HIV durante rapporti sessuali non protetti da due a quattro volte superiore rispetto agli uomini, poiché la loro fisiologia le posiziona ad un livello di rischio più elevato, dato che hanno una maggiore probabilità rispetto agli uomini. >> ( dal suo profilo ) .
Non so come , forse dopo aver leto cosa dice lei stessa del suo blog << Amo raccontare di me ... Questo blog "sieropositiva" è un raccolta del virus. Un collage di pensieri, parole, informazioni, campagne, idee, più che di fatti. Non sempre riesci a starci dietro e a capirli fino in fondo. Ognuno affronta la sieropositività come sa e come può. Appena risulti sieropositivo ti Leggi ancora... >>
Appena leggi il profilo ricevi ( d'altronde è meglio piuttosto che parlare per ipocrisie e metafore che nascondo no tabu' e ipocrisie ed entrano nel dizionario e nel polity corret e sono difficili da rimuoverli e se lo fai vieni considerato maleducato e cinico ) un pugno nello stomanco . Infatti : << Chi sono: A parte l’HIV tutto bene. Questo blog "sieropositiva " è E' un diario del virus. Un diario di pensieri più che di fatti. Pensieri così personali che non sempre riesci a starci dietro e a capirli fino in fondo. Ognuno affronta la sieropositività come sa e come puo'. Le donne hanno una possibilità di contrarre l'HIV durante rapporti sessuali non protetti da due a quattro volte superiore rispetto agli uomini, poiché la loro fisiologia le posiziona ad un livello di rischio più elevato, dato che hanno una maggiore probabilità rispetto agli uomini. >> ( dal suo profilo ) .
Non so come , forse dopo aver leto cosa dice lei stessa del suo blog << Amo raccontare di me ... Questo blog "sieropositiva" è un raccolta del virus. Un collage di pensieri, parole, informazioni, campagne, idee, più che di fatti. Non sempre riesci a starci dietro e a capirli fino in fondo. Ognuno affronta la sieropositività come sa e come può. Appena risulti sieropositivo ti Leggi ancora... >>
e cosa dicono di lei altyri siti \ blog di lei : 1) Poloinformativo hiv << Tante volte ci lamentiamo sul forum delle nostre vite da persone con HIV, degli effetti collaterali, delle paure, della discriminazione...eppure se ci voltiamo indietro, senza bisogno di andare troppo lontano geograficamente, scopriamo che la convivenza col virus, ancora oggi nel 2009, può essere anche più difficile.www.poloinformativohiv.it/ >> 2) Asfalto :<< Questo è l'indirizzo di un blog che ho scoperto di recente e di cui vorrei parlare. Un blog siciliano. Già l'indirizzo ti fa saltare sulla sedia, poi leggi la presentazione dell'autrice e ti rendi conto che Niccky (questo il suo nickname) ha capito che non c'è spazio per i giri di parole quando si trattano certi argomenti. viadelporto.splinder. >> (solo per citare i principali che trovate qui ) ho trovato la forza d'intervistarla in modo che i suoi scritti posso essere d'aiuto ha chi hja tale problema e uscire allo scoperto vistoiche la paura e l'ignoranza sui tali malattie fa più vittime dela malattia stessa come dimostra sempre il suo profilo : << essere sieropositivi e non saperlo il problema è che oggi non si percepisce il pericolo rapporti sessuali non protetti e test dell'aids mai fatti arrivare alla diagnosi quando la malattia è già in fase avanzata è sinonimo di ritardo nelle cure, cure che grazie ai farmaci antiretrovirali via via resi disponibili, hanno ridotto la mortalità per aids dal 100% fate il test >> cosi come questo articolo del suo blog
Ma ora bando alle ciancie ed ecco l'intervista
nella foto la ragazza intervistata
1)come ha scoperto d'essere positiva ?
L'ho scoperta due anni fà. Febbre a 39, mal di gola,non riuscivo a degludire tutto faceva pensare ad una bella di influenza.
Arrivata al pronto soccorso capiscono al volo che si trattata di candidosi orofaringea e mi chiedono di firmare il consenso per il test...non avevo capito a cosa gli serviva il consenso. E mi spiegano che dovevano effettuare il test dell'HIV.Mi hanno ricoverata in ospedale e i primi aiuti li ho avuti con gli antidolorifici,sembrava che il dolore diminuisse , non riuscivo neanche a mandar giu' l'acqua. Cosi' dopo due giorni mi dicono che sono sieropositiva! Stavo andando in AIDS conclamato solo perchè mi ero accorta troppo tardi del mio virus. Ho iniziato subito la terapia antiretrovirale, che nel giro di poche settimane mi ha rimesso in sesto.Praticamente gli antiretrovirali aiutano a non far replicare il virus nel tuo sangue. In questi due anni, ho avuto dei problemi anche al lavoro,licenziamento in malattia.Ecco questa in sintesi è la mia storia.Oggi vivo una vita tranquilla!
2) quali sono state le tue reazioni e dei tuoi familiari , parenti stretti ed amici\che intimi e non ?
Premetto che sentire la parola "Aids" nel collettivo è legata un idea di devianza e di colpevole diversità,questo fatto ha impresso un forte stigma sociale alle persone affette dalla malattia e indotto alla collettività a sentirsi estranea al problema.
La mia reazione un secchio di acqua gelata in una giornata invernale,brividi nel corpo,ma appena uscita dalla stanza del medico, ho deciso che non mi facevo prendere
dal sopravvento della malattia,ovvio ero molto ignorante a riguardo,mi disturbava l'idea di essere stata contagiata per non aver imposto da donna l'uso del preservativo.
Gli amici si sono allontanati tutti con i tempi piu' o meno lunghi .La famiglia mi è stata vicina dal primo momento.Credo che a tutt'oggi quasi si dimenticano dell'hiv,ogni tanto andiamo in indietro con il tempo,a come mi ero ridotta,ai passi che non riuscivo a fare da sola,ma è solo ricordo. Ho tanta voglia di vivere,mai come adesso.
3) Come mai hai deciso di fare outing cioè di renderlo pubblico e farci un blog ?
Nonostante i progressi della medicina, l'arma più efficace per combattere l'Aids è la PREVENZIONE. Primo fra tutti, il preservativo. Diffondere l'uso del preservativo aiuta a non prendersi l'HIV. E fino ad ora in Italia non era stato dato in maniera chiara.Poi ho scoperto una nuova e tragiche realta'i senzatetto i disagiati sociali i senza voce che il piu' delle volte sono anche sieropositivi come me e le loro bellissime organizzazioni, con persone stupende "asfalto,stazionemilano,shaker" gente che oltre a combattere il freddo e l'indifferenza si trova ad avere un ospite indesiderato
4) le reazioni degli utenti splinder di non trovarsi di fronte ad un blog di altre tematica ?
"Le tematiche sono come le onde non sono mai sempre le stesse".Ho delle persone che mi seguono con interesse, e questo mi rende felice almeno nel mio piccolo non risulto noiosa. Ho voluto creare quello che molti definiscono un collage di blog, un pozzo dove inerente al problema Hiv puoi trovarci di tutto.Piu' informazioni possibili.
5) nei depliant sull'Aids c'è informazione o disinformazione ?
Informazione senza dubbio.Mi ricordo il Lupo Alberto il personaggio fumettistico arruolato dal ministero della Sanita' per combattere l' Aids,che insegnava ai giovani come evitare la malattia.Eppure il lupo aveva riscosso successo,ma ti parlo del '90.Ci sono molte associazioni che investono sulle campagne d'informazione e sono fatti piuttosto bene.
6) come convincere i giovani ad usare il preservativo ( goldone , salvavita , capuccetto , ecc ) ?
I giovani hanno notizie scarse, imprecise sulla trasmissione dell'HIV/AIDS.
Inizierei con una buona informazione a scuola ,utilizzare campagne di sensibilizzazione in TV,vendida dei preservativi vicino le scuole,discoteche,posti frequentati dai giovani, parlarne in famiglia. Meglio un figlio con un preservativo in tasca che con una diagnosi di HIV in mano.
7) potresti ampliare la risposta data a questa domanda sieropositiva.splinder.com/post/19901772/Uno+spot+francese : << (….) inutile dire che i francesi sono più progrediti e affrontano il tema in modo differente dall'Italia.Perchè in Italia è diverso ? >>
"Non si parla quasi più di Aids è il risultato di questa progressiva disattenzione è purtroppo una preoccupante escalation del contagio in Italia". Deve essere Chiaro l'obiettivo della campagna di prevenzione: l'adozione di misure che consentano ai giovani di fruire più agevolmente di tali prodotti in un'ottica di prevenzione dell'Aids e delle altre malattie sessualmente trasmissibili.
8) sei fossi ministro dela sanità o dell Oms cosa faresti per la lotta all'Aids ? cosa suggerisci a chi ha scoperto d'essere positivo , ricordando che lo si diventa oltre che tramite rapporti sessuali non protetti , anche con una semplice trasfusione di sangue , o una scambio di siringhe?
I dati evidenziano un cambiamento delle caratteristiche delle persone infette o con AIDS: diminuiscono i tossicodipendenti (che fanno più uso di cocaina che di eroina) mentre aumentano le persone che hanno acquisito l’infezione per via sessuale (sia etero che omo/bisessuale) e gli stranieri.
Nel 1997 la percentuale dei casi di Aids era infatti costituita da tossicodipendenti e omo/bisessuali; che hanno creato nell'immaginario collettivo l'errata percezione di "categorie a rischio" sono diminuite e danno spazio ai contatti eterosessuali .
Aumenta anche l’età delle persone colpite, che, per i casi di AIDS, ormai supera i 40 anni in media.
Si scopre di essere sieropositive a ridosso della diagnosi di malattia conclamata,è questo fenomeno rappresenta il chiaro segnale di una bassa percezione del rischio, soprattutto fra chi si infetta per via sessuale e fra gli stranieri.
A chi scopre di essere positivo al virus dell'Hiv dico solamente che oggi grazie all'uso dell'HAART(antiretrovirali) la qualità della vita è cambiata e si è allungata.
Inutile dire che bisogna fare i conti con la società che discrimina,ma noi sieropositivi siamo delle persone normali.L'unica cosa che ti viene in mente appena sei sieropositivo a sentire anche persone che mi scrivono,la paura di rimanere da soli,di non avere piu' una vita sentimentale.
Io cè l'ho tutto questo, ho trovato l' amore con la A maiuscola
10) secondo te quel progetto , poi bocciato dai nostri politicanti ( salvo pochissimi dell'estrema sinistra ) dela politica di riduzione del danno che prevedeva che per evitare la trasmissione di Aids tramite scambio di siringhe usate la consegna dela tua usata e in cambio di una nuiova , potrebbe essere utile per la riduzione dell'aids ?
L'italia purtroppo SCEGLIE LA MORALE! e questo è disarmante secondo me. Negli anni '90, quando altri paesi europei si avviavano alla prevenzione del danno distribuendo siringhe sterili ai tossicodipendenti e riducendo vertiginosamente il diffondersi dell'aids, in Italia vigeva un'ottica moralista di favoreggiamento a bucarsi.......e infatti i casi di aids e epatite in italia si ridussero dopo. Oggi neanche la parola "Preservativo"cè in tv.
Non possiamo convincere le persone,dicendole che fare una certa cosa è edonistica....tanto se la vuole fare la farà..ma possiamo suggerire una vasta gamma di scelta per poterla fare bene , questo si!
11) vuoi aggiungere qualcosa , modificare , ampliare quanto già detto ?
Le persone sieropositive o in Aids non sono, in quanto tali, soggetti da proteggere,ma al pari degli altri cittadini,hanno diritto al lavoro,alla scuola,alla cura,alla riservatezza,alla dignità del vivere e del morire.
L'ho scoperta due anni fà. Febbre a 39, mal di gola,non riuscivo a degludire tutto faceva pensare ad una bella di influenza.
Arrivata al pronto soccorso capiscono al volo che si trattata di candidosi orofaringea e mi chiedono di firmare il consenso per il test...non avevo capito a cosa gli serviva il consenso. E mi spiegano che dovevano effettuare il test dell'HIV.Mi hanno ricoverata in ospedale e i primi aiuti li ho avuti con gli antidolorifici,sembrava che il dolore diminuisse , non riuscivo neanche a mandar giu' l'acqua. Cosi' dopo due giorni mi dicono che sono sieropositiva! Stavo andando in AIDS conclamato solo perchè mi ero accorta troppo tardi del mio virus. Ho iniziato subito la terapia antiretrovirale, che nel giro di poche settimane mi ha rimesso in sesto.Praticamente gli antiretrovirali aiutano a non far replicare il virus nel tuo sangue. In questi due anni, ho avuto dei problemi anche al lavoro,licenziamento in malattia.Ecco questa in sintesi è la mia storia.Oggi vivo una vita tranquilla!
2) quali sono state le tue reazioni e dei tuoi familiari , parenti stretti ed amici\che intimi e non ?
Premetto che sentire la parola "Aids" nel collettivo è legata un idea di devianza e di colpevole diversità,questo fatto ha impresso un forte stigma sociale alle persone affette dalla malattia e indotto alla collettività a sentirsi estranea al problema.
La mia reazione un secchio di acqua gelata in una giornata invernale,brividi nel corpo,ma appena uscita dalla stanza del medico, ho deciso che non mi facevo prendere
dal sopravvento della malattia,ovvio ero molto ignorante a riguardo,mi disturbava l'idea di essere stata contagiata per non aver imposto da donna l'uso del preservativo.
Gli amici si sono allontanati tutti con i tempi piu' o meno lunghi .La famiglia mi è stata vicina dal primo momento.Credo che a tutt'oggi quasi si dimenticano dell'hiv,ogni tanto andiamo in indietro con il tempo,a come mi ero ridotta,ai passi che non riuscivo a fare da sola,ma è solo ricordo. Ho tanta voglia di vivere,mai come adesso.
3) Come mai hai deciso di fare outing cioè di renderlo pubblico e farci un blog ?
Nonostante i progressi della medicina, l'arma più efficace per combattere l'Aids è la PREVENZIONE. Primo fra tutti, il preservativo. Diffondere l'uso del preservativo aiuta a non prendersi l'HIV. E fino ad ora in Italia non era stato dato in maniera chiara.Poi ho scoperto una nuova e tragiche realta'i senzatetto i disagiati sociali i senza voce che il piu' delle volte sono anche sieropositivi come me e le loro bellissime organizzazioni, con persone stupende "asfalto,stazionemilano,shaker" gente che oltre a combattere il freddo e l'indifferenza si trova ad avere un ospite indesiderato
4) le reazioni degli utenti splinder di non trovarsi di fronte ad un blog di altre tematica ?
"Le tematiche sono come le onde non sono mai sempre le stesse".Ho delle persone che mi seguono con interesse, e questo mi rende felice almeno nel mio piccolo non risulto noiosa. Ho voluto creare quello che molti definiscono un collage di blog, un pozzo dove inerente al problema Hiv puoi trovarci di tutto.Piu' informazioni possibili.
5) nei depliant sull'Aids c'è informazione o disinformazione ?
Informazione senza dubbio.Mi ricordo il Lupo Alberto il personaggio fumettistico arruolato dal ministero della Sanita' per combattere l' Aids,che insegnava ai giovani come evitare la malattia.Eppure il lupo aveva riscosso successo,ma ti parlo del '90.Ci sono molte associazioni che investono sulle campagne d'informazione e sono fatti piuttosto bene.
6) come convincere i giovani ad usare il preservativo ( goldone , salvavita , capuccetto , ecc ) ?
I giovani hanno notizie scarse, imprecise sulla trasmissione dell'HIV/AIDS.
Inizierei con una buona informazione a scuola ,utilizzare campagne di sensibilizzazione in TV,vendida dei preservativi vicino le scuole,discoteche,posti frequentati dai giovani, parlarne in famiglia. Meglio un figlio con un preservativo in tasca che con una diagnosi di HIV in mano.
7) potresti ampliare la risposta data a questa domanda sieropositiva.splinder.com/post/19901772/Uno+spot+francese : << (….) inutile dire che i francesi sono più progrediti e affrontano il tema in modo differente dall'Italia.Perchè in Italia è diverso ? >>
"Non si parla quasi più di Aids è il risultato di questa progressiva disattenzione è purtroppo una preoccupante escalation del contagio in Italia". Deve essere Chiaro l'obiettivo della campagna di prevenzione: l'adozione di misure che consentano ai giovani di fruire più agevolmente di tali prodotti in un'ottica di prevenzione dell'Aids e delle altre malattie sessualmente trasmissibili.
8) sei fossi ministro dela sanità o dell Oms cosa faresti per la lotta all'Aids ? cosa suggerisci a chi ha scoperto d'essere positivo , ricordando che lo si diventa oltre che tramite rapporti sessuali non protetti , anche con una semplice trasfusione di sangue , o una scambio di siringhe?
I dati evidenziano un cambiamento delle caratteristiche delle persone infette o con AIDS: diminuiscono i tossicodipendenti (che fanno più uso di cocaina che di eroina) mentre aumentano le persone che hanno acquisito l’infezione per via sessuale (sia etero che omo/bisessuale) e gli stranieri.
Nel 1997 la percentuale dei casi di Aids era infatti costituita da tossicodipendenti e omo/bisessuali; che hanno creato nell'immaginario collettivo l'errata percezione di "categorie a rischio" sono diminuite e danno spazio ai contatti eterosessuali .
Aumenta anche l’età delle persone colpite, che, per i casi di AIDS, ormai supera i 40 anni in media.
Si scopre di essere sieropositive a ridosso della diagnosi di malattia conclamata,è questo fenomeno rappresenta il chiaro segnale di una bassa percezione del rischio, soprattutto fra chi si infetta per via sessuale e fra gli stranieri.
A chi scopre di essere positivo al virus dell'Hiv dico solamente che oggi grazie all'uso dell'HAART(antiretrovirali) la qualità della vita è cambiata e si è allungata.
Inutile dire che bisogna fare i conti con la società che discrimina,ma noi sieropositivi siamo delle persone normali.L'unica cosa che ti viene in mente appena sei sieropositivo a sentire anche persone che mi scrivono,la paura di rimanere da soli,di non avere piu' una vita sentimentale.
Io cè l'ho tutto questo, ho trovato l' amore con la A maiuscola
10) secondo te quel progetto , poi bocciato dai nostri politicanti ( salvo pochissimi dell'estrema sinistra ) dela politica di riduzione del danno che prevedeva che per evitare la trasmissione di Aids tramite scambio di siringhe usate la consegna dela tua usata e in cambio di una nuiova , potrebbe essere utile per la riduzione dell'aids ?
L'italia purtroppo SCEGLIE LA MORALE! e questo è disarmante secondo me. Negli anni '90, quando altri paesi europei si avviavano alla prevenzione del danno distribuendo siringhe sterili ai tossicodipendenti e riducendo vertiginosamente il diffondersi dell'aids, in Italia vigeva un'ottica moralista di favoreggiamento a bucarsi.......e infatti i casi di aids e epatite in italia si ridussero dopo. Oggi neanche la parola "Preservativo"cè in tv.
Non possiamo convincere le persone,dicendole che fare una certa cosa è edonistica....tanto se la vuole fare la farà..ma possiamo suggerire una vasta gamma di scelta per poterla fare bene , questo si!
11) vuoi aggiungere qualcosa , modificare , ampliare quanto già detto ?
Le persone sieropositive o in Aids non sono, in quanto tali, soggetti da proteggere,ma al pari degli altri cittadini,hanno diritto al lavoro,alla scuola,alla cura,alla riservatezza,alla dignità del vivere e del morire.
2 commenti:
Se l'occhio non si esercita, non vede.
Se la pelle non tocca, non sa.
Se l'uomo non immagina, si spegne.
un pensiero e un saluto da
LILLA
Grazie per lo spazio che mi hai dedicato..!!!
Niccky
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