Cerca nel blog

30.7.25

pacifismo di Pacmogda Clémentine

 

Mi sorprende davvero la lotta strana contro la guerra che sembra sia brutta da una parte e buona dall’altra. Mi ero decisa di non parlare più delle guerre. Non è che non abbia nulla da dire ma sono completamente delusa di come noi “pacifisti” ci poniamo davanti alle guerre. Ho come l’impressione che la guerra è a seconda dall’aggressore o del luogo della guerra stessa buona o brutta. Se parli della guerra in Sudan reagiscono due gatti. Che vuoi che sia ? Finché i neri si uccidono fra di loro non riguarda nessuno. Basta che non vengono qua da noi. Se parli del Congo con tutte le donne stuprare e uccise vive, non susciti pietà. Sono affari loro. Avevo pensato un tempo che probabilmente si trattava della distanza di questi conflitti. Troppo lontano per essere sentiti. Poi è arrivata la guerra in Ucraina molto vicina ma non si può parlare. Se ne parli vieni aggredito a volte vengono pure sul privato a invitarti ad andare a combattere per gli ucraini se non sei d’accordo. Cosa vuoi? La Russia ha combattuto al fianco degli alleati per liberarci dal nazifascismo. Allora può fare quello che vuole ora di chiunque. Perché non vuoi che uccide gli ucraini ? Ha solo bisogno dei suoi territori, quelli che ormai fa parte dell’Ucraina, sai la parte russofona. Poi gli occidentali questi guerrafondai devono pagare. Ma pagare come? Guardando uccidere gli ucraini. Poi sai la Russia ha ideato il comunismo che ha fatto sognare una società giusta in questo mondo schifoso. Poca importante se il comunismo alla fine, nella sua pratica,ha fatto esattamente, se non peggio, quello che il nazifascismo ha fatto nei anni 30-40. Poco importa se dove il comunismo è stato usato ci sono ancora dolori da ricordare (gli albanesi ne parlano). Tanto l’Ucraina doveva lasciarsi prendere per farci avere il gas per scaldarci d’inverno. Gli ucraini non hanno nemmeno il diritto di difendersi. Cosa vuoi che sia se muore un bambino ucraino. Un non evento. Tanto è stato ucciso da uno che ha il diritto di fare la guerra per fare le pernacchie a questo cattivo Occidente che fa le guerre in giro per il mondo. Le armi non vanno bene eh! Però solo se ne vuole comprare l’Europa. Le armi della Russia vanno benissimo. Quando gli ucraini bombardano un deposito di armi russi, scatta il finimondo: “ come si permettono? Ora Putin userà la guerra nucleare e moriremo tutti! A questo piccolo Dio sulla terra non bisogna provocare ” . Se le armi non va bene, dovremo essere felici quando vengono distrutti i depositi di armi o no? Quando Putin bombarda in Ucraina nessuno condanna o condannano solo i soliti due gatti. Però su Gaza non è lo stesso. Sembra che i bimbi che muoiono in guerra siano diversi. Se muore un bimbo ucraino non crea sdegno ma se muore uno a Gaza vedremo foto, video, commenti, ecc. Mi sono fermata di parlare della guerra per provare a capire perché la guerra può essere giusta da una parte e sbagliata dall’altra? Non sono ancora riuscita a capire, semplicemente perché per me la guerra non va fatta a prescindere da qualunque motivo. Nessuno deve atttaccare un paese, un popolo, togliere vite umane perché a delle ragioni. Nessuno ha ragione a uccidere degli innocenti. Se Putin ha i suoi motivi per massacrare, anche Netanyahu ne ha le sue. Se possiamo giustificare la guerra di Putin perché non quella di Netanyahu? Tutti vogliono territori e si fottono di un popolo. Tutti condannano Israele gisutificando Hamas. Questo non lo capisco. L’uso della violenza da una come dall’altra parte è sbagliata a prescindere. La violenza chiama la violenza di solito. Si dice che Israele sapeva del 7 ottobre e mi chiedo: è Hamas non sapeva delle reazioni di Israele? Tutti si fottono dei rispettivi popoli senza pietà e la popolazione palestinese si ritrova usata da due parti diversi per interessi malsani. Da 80 anni si usa la violenza senza mai risolvere nulla. Perché continuare su questa strada? La question va posta sia a Israele sia a Hamas. Se una strategia non funziona bisogna cambiarla. Se Hamas avesse chiesto il parere della popolazione palestinese, sono sicura che loro non avrebbero dato ok per il 7 ottobre. Perché costruire dei tunnel sotto un posto come l’ospedale sapendo che si tratta di un luogo di fragilità umana? Se Putin uccide nessuno ci crede quasi quasi sono gli ucraini a ucciderci. Le foto e i video dicono sono falsi. Invece se si uccide a Gaza allora è vero è nasce l’indignazione ovunque. Se metti informazioni o foto di persone uccise in Congo rimangono lì come fossero morti dei cani. Non sono nemmeno le posizioni delle due parti l, cioè Israele e Hamas che mi preoccupano ma la nostra come terza parte non coinvolta che fa rabbridire. Addirittura facciamo anche noi la guerra a chi viene da Israele a volte nemmeno ci vive per dire che siamo pacifisti. Offendiamo ormai spesso chi è israeliano senza sapere chi è veramente, cioè se contro o per il governo sionista. Basta attaccarlo e umiliarlo per sentirci utili alla causa palestinese. Questo però non lo vivono i russi in giro per il mondo. Siamo davvero pacifisti? O manifestiamo le nostre simpatie a un aggressore preciso e antipatie all’altro? Sarà perché Israele è pro occidente che siamo contro la guerra a Gaza o semplicemente siamo mossi dalla pietà per un popolo massacrata? Se la risposta è la seconda allora perché gli ucraini non possono beneficiare della stessa pietà? Cosa ci hanno fatto gli ucraini? Perché del Sudan non interessa? Per le altre guerre sono non guerre mentre solo quella di Gaza è orrore? Se la risposta è la prima, allora non siamo pacifisti ma forse un po’ ipocriti. Io sono contro tutte le guerre e partecipo ormai agli eventi che promuovono la pace fra i popoli. Sono la pace ovunque e non me la sentono più di combattere solo per una delle nostre guerre in corso sul nostro pianeta. Sono delusa completamente dal nostro mondo e ho anche paura perché per come siamo capace di applaudire per una guerra a secondo di chi la fa, so che siamo pronti a ripetere gli orrori passati che da adolescente pensavo ormai non poteva più essere possibile.

Nessun commento:

Pietro Sedda il designer, artista e tatuatore di fama mondiale racconta i suoi nuovi progetti

   Dopo  la  morte  nei  giorno scorsi  all'età  di  80 anni   di  Maurizio Fercioni ( foto sotto  a  sinistra )  considerato il primo t...