Una Vita Da Mediano (+ testo) - Luciano Ligabue⁕⁕
Stasera solo orgoglio e gratitudine per il cammino straordinario che hanno fatto. Per aver riportato il calcio italiano in una semifinale di una grande manifestazione. C’eravamo dimenticati come fosse fatta.
E perché, con una squadra e un gruppo così, è solo l’inizio.
Grazie per tutte le emozioni che ci avete fatto (ri)vivere. Un rigore inesistente (Moviola Italia femminile, arbitraggio disastroso: perché il rigore contro le azzurre non andava dato ) ma purtroppo il calcio è anche questo.
Premetto che non ho visto la partita perchè ai miei non piace più il calcio tanto che non si vedono più europei e mondiali come non biasimarli anche per me è più o meno cosi dopo un passato ultra e fanatico . Dopo il passato Ultra , la fase intermedia descritta da alcune esperienze sull'ex chat il muro dei tifosi del sito dell' INTER che può essere riassunta dalla prima canzone suggerita ⁕ a quello di storie e personaggi tipo la seconda canzone **
Ho visto qualche pezzo ai tg e su internet . E devo dire che concordo con coloro che inve sono orgogliosi lo stesso delle giocatrici della nazionale femminile e vedono oltre «Tutti pronti subito a parlare di errori, regali, papere, scelte sbagliate. In Italia è così.»
Io, invece, stasera sono orgoglioso di queste ragazze che fino al minuto 95 di una partita infinita ci hanno fatto sognare una finale europea che sarebbe stata meritatissima, oltreché storica.Stasera solo orgoglio e gratitudine per il cammino straordinario che hanno fatto. Per aver riportato il calcio italiano in una semifinale di una grande manifestazione. C’eravamo dimenticati come fosse fatta.
E perché, con una squadra e un gruppo così, è solo l’inizio.
Grazie per tutte le emozioni che ci avete fatto (ri)vivere. Un rigore inesistente (Moviola Italia femminile, arbitraggio disastroso: perché il rigore contro le azzurre non andava dato ) ma purtroppo il calcio è anche questo.
da Lorenzo Tosa
[...] Ho sofferto tantissimo a guardare questa partita, non avrei mai immaginato di provare così tanta tensione e coinvolgimento davanti a una partita di calcio. E invece sì, ho sofferto, perché ci credevo, perché ci tenevo, perché queste ragazze se lo meritavano.
Hanno portato il tricolore dove nessuno se lo aspettava, con cuore, grinta, talento e dignità. Hanno fatto quello che tanti uomini, spesso idolatrati senza merito, non riescono a fare: giocare con l’anima. Eppure, nonostante tutto, c’è ancora chi le guarda dall’alto in basso, col solito sorrisetto carico di maschilismo, pronto a sminuirle.
Ma vorrei vederli correre davvero, questi sapientoni da bar. Vorrei vederli tenere il ritmo, affrontare la pressione e rappresentare un Paese intero con la stessa eleganza, forza e coraggio. Le nostre Azzurre non hanno solo giocato a calcio, ci hanno fatto sognare, ci hanno unito, ci hanno rappresentato.
Grazie ragazze, per la bellezza che ci avete regalato, per l’orgoglio, per l’esempio, per averci fatto credere, ancora una volta, che il calcio può essere passione vera e non solo business o machismo.
Avremmo voluto vedervi in finale, ma pazienza sarà per la prossima

Nessun commento:
Posta un commento