Senza titolo 221


Sono giorni, questi, in cui ho una gran voglia di leggere. Perdermi nelle pagine. In pagine nuove, ma anche riassaporare racconti in cui ha viaggiato una me stessa di anni fa... scoprire quanto è diverso il loro sapore, ora che sono così diversa io... Si dice che i libri cambino ogni volta che li si rilegge. Chissà se è davvero così, o se non siamo piuttosto noi a ricevere le stesse parole in modo diverso. Proprio ieri mi è capitato di parlare ad un amico della storia di Lyra... all'improvviso, ho sentito una gran voglia di rileggerla! Lei viveva in un mondo speciale. In quel mondo, le persone non conoscevano cosa fosse la solitudine, nessuno l'aveva mai provata. Mai, perché dal momento stesso della loro nascita, prendeva forma anche la loro anima. E vivevano l'intera esistenza insieme ad essa. Cresceva anch'essa con la persona di cui custodiva e condivideva il cuore, vivendole accanto come fosse un animale da compagnia. Già, queste anime avevano forma animale. E ognuno, in quel mondo, poteva parlare, toccare, coccolare la propria anima. Sentire le sue stesse percezioni, le sue sofferenze, le sue paure, come avere un altro se stesso presente in diversa forma accanto al proprio corpo, sempre ogni giorno, una vita in simbiosi. Perché di questo si trattava, non compagnia ma vera simbiosi, una creatura indipendente ma anche una parte del proprio essere. In un certo senso, era un po' come trovarsi in compagnia di se stessi... ma la solitudine, quella vera, queste persone non l'avrebbero mai conosciuta. Lo desiderai... mentre, anni fa, leggevo per la prima volta questa storia, desiderai conoscerlo... conoscere il mio "daimon" - così si chiamavano queste coscienze vive, parola greca che racchiude un essere soprannaturale, di natura quasi divina... - la mia anima... "conoscerlo", perché anche nel nostro mondo esistevano. Ma non era tangibile la loro esistenza, e così succedeva che gli esseri umani se ne dimenticavano spesso... come accade tuttora...
Penso proprio che, appena avrò tempo, rileggerò la storia di Lyra e di Pan, e di Will... della bussola misuratrice di verità, e della lama che tagliava i confini tra i mondi...

Commenti

Post popolari in questo blog

MA CHE C’ENTRANO QUESTI CODARDI CON NOI?

"Meglio in cella che testimone senza scorta" Ex pentito della banda di Is Mirrionis ruba un furgone e si autodenuncia in questura

la canzone preghiera dei cugini di campagna racconta di Jole ed Ettore, i fidanzatini sassaresi lei morì di leucemia, lui si uccise