15.6.08

vale la pena rischiare la vita per un piercing ?

Una giovane meranese di 30 anni è in fin di vita in una clinica di Monaco di Baviera per una gravissima setticemia causata con ogni probabilità da un piercing ad un sopracciglio. La giovane, racconta il quotidiano Alto Adige, avrebbe sottovalutato i primi problemi causati dall'infezione e si sarebbe rivolta tardi all'ospedale di Merano da dove è stata trasferita a Verona ed ora a Monaco di Baviera. L'infezione sottovalutata si è trasformata in una setticemia con coagulopatia che avrebbe colpito anche cuore e cervello.
"Un piercing appena applicato - spiega la piercer di Bolzano, Elke Oberstolz - è una ferita che va trattata proprio come una escoriazione da caduta in bicicletta". Oberstolz, da dieci anni titolare dello studio di tatuaggi e piercing Exodus nel centro storico della città, non accetta critiche alla sua categoria. "In Alto Adige - dice - per poter richiedere la licenza da piercer è obbligatorio un corso di 30 ore".
La Provincia autonoma di Bolzano è stata una delle prime in Italia a dichiarare la guerra ai piercing "selvaggi" effettuati in un retrobottega o in un camper davanti allo stadio prima di un concerto rock. Nel 1999 la giunta provinciale aveva emanato un regolamento che prevede norme precise per gli operatori.
"Il problema - aggiunge l'esperta - è che molti ragazzi si fanno fare il piercing da amici oppure da gente inesperta. Questo è molto rischioso". Oberstolz punta il dito anche contro i gioiellieri: "Noi piercer professionisti per legge dobbiamo osservare severissime norme igieniche, mentre ci sarebbero gioiellieri che fanno il buco per l'orecchino oppure per il brillantino sul naso senza aver frequentato un corso e in più non sono tenuti ai controlli dell'ufficio igiene".
In Alto Adige chi pratica il piercing deve seguire un corso obbligatorio di formazione.
Donne e giovani sono le categorie più propense a farsi fare un piercing. I punti più comuni sono l'ombelico (33%), il naso (19%) e le orecchie (13%), seguiti da lingua e capezzolo (entrambi al 9%), sopracciglio (8%), labbra (4%) e parti intime (2%). Tra i disturbi più comuni che i piercing possono provocare, vi sono gonfiori, perdita di sangue e infezioni. A richiedere più attenzione sono in particolare il piercing alla lingua (50%), alle parti intime (45%) e ai capezzoli (38%). Gli esperti invitano alla cautela anche per il rischio di trasmissione di virus come l'hiv o l'epatite.
Ora la notizia pone un punto di domanda no anto   sulle garanzie igieniche dei laboratori e dei professionisti del piercing,ma  su :1) sull'assistenza post
intervento : 2) sulla superficialità con cui giovani e giovanissimi si sottopongono a questi "interventi" senza conoscere i rischi cui si va incontro o preferiscono farseli  fare ,  per rispamare  ma essere allo stesso tempo alla moda   e nel  branco , da  amici o  in centri poco  professionali  e\o magari non regola   tipo quell " ambulanti "  fuori dai concerti o sulle spiagge  o nelle  bancarelle estive  .
Quindi come ho già detto nel titolo mi chiedo : ma ne  vale davvero la pena  rischiare la vita sia per il piercing  leggero  come quello  del caso in questione  o  
Piercing molto più ‘pesanti’ e dunque completamente fuori dal discorso della tendenza del momento ( cosa  a cui sono contrario perchè  è si  un modo per essere al centro dell’attenzione, per uscire dall’anonimato, ma  è  una  trasgressione sterile o  fine a se stessa  cioè fatta  senza  originalità   per  traformarsi in conformismo e massificazione   ;  ma allo stesso tempo  comprensivo\tollerante perchè  è l’affermazione decisa di un diritto di disporre del proprio corpo come della propria identità e della propria vita;può rappresentare un forte impegno con sé stessi a ricordare un’esperienza, un amore, una persona per tutta la vita ) , sono ad esempio il taglio della lingua, in modo da renderla biforcuta ed il dental piercing, con applicazione di capsule d’oro e brillantini, oppure lo scaring (tagli in profondità per ricavare cicatrici indelebili) ed il branding (marchi a fuoco), o il cutting (il corpo viene tagliuzzato). In questo caso si tratta di scelte ‘estreme’: una sorta di acting out, ovvero compiere un atto che esprima e riesca a sedare i pensieri angosciosi che affollano la mente.Fra le tecnihe  in questione  ci sono   forme  simili ed estreme  di tatuaggio  come la scarificazione meglio  nota come  Branding (ne vedete un esempio nella  foto a destra  ) . Mi  fermo  qui  perchè  il maltrattamento  del proprio corpo  in forme cosi estreme  ( lo dice  uno che  si taglia le  unghie cortisime     fino a  farsi uscire  il sangue  o  fino a qualche anno  , diciamo fino ai  17\20 anni , si strappa  le medicazioni  o  si toglieva i denti da solo  poi  ha  imparato e sta  imparando  lentamente  ad  amare  il proprio  corpo )  mi   fanno star male  .Comunque  per  chi  volesse  approfondire  tale  fenomeno   trovate sotto alcuni siti   ovviamente  sconsigliati a chi segue  acriticamente le  mode  imposte  e  a chi mercifica  e  massimalizza  culture  estranee alla propria o ne  dà un significato  dioverso  da quello  che hanno 
C
oncludo     riportando  integralmente     questo articolo ( ovviamente i corsivi sono miei  ) , con cui confcordo in pieno  per la serietà  e "l'onestà intellettuale " dimostrata nel trattare tale  vicenda , di  www.artedelcorpo.com/  ( uno dei siti , almeno fra quelli che  ho visitato perersonalmente   più   seri  e non ciarlatani sull'argomentoi in questione  ) di  in quanto  esso è accessibile solo ai registrati  : << Mercoledi 14 maggio è uscita  un inchiesta sul quotidiano "la stampa" con questo titolo : "Anche il piercing alla pararta delle leggi inutili"....Polemizzando con il consistente numero di proposte di leggi presentate nei primi giorni della nuova Legislatura, evidenziava la proposta di legge su tatuaggi e piercing,suggerita da un Auterovole Associazione di categoria e presentata dal deputato Mazzocchi come qualcosa di inutile.
Chissà  cosa penserà oggi quel cert sig. Roberto Giovannini che fece questa ridicola considerazione, dopo le ultime notizie....
I principali tg di oggi comunicano la notizia di una giovane trentenne in fin di vita, a causa di una gravissima setticemia dopo aver trascurato un infezione al piercing al sopraccilio.L'infezione sottovalutata si è trasformata in una setticemia con coagulopatia che ha poi colpito anche cuore e cervello.
La notizia, che viene data in modo assolutamente corretto, evidenzia che, il luogo in cui è  stato effettuato il piercing,a Merano,in Trentino Alto Adige,  una delle poche Regioni che hanno percepito le "linee guida del Ministero della salute" e ha a suo tempo istituito i corsi Igienico sanitari per gli operatori di queste pratiche.
Non è ben chiaro se il suddetto piercing sia stato effettuato in uno studio autorizzato oppure in una situazione underground,quindi sottoposta a rischio sicuro.
Non si può  far a meno di evidenziare però la situazione generale, che, anche nel caso in cui l'intervento sia stato eseguito nella massima sicurezza, si deve tener conto di cosa avviene successivamente,nel post-operazione, tra le mura di casa . Molti soggetti che si sottopongono a tali pratiche sottovalutano le cure necessarie a cui devono personalmente farsi carico. Una scarsa igiene ,disinfezione o trascuratezza può portare a rischi gravissimi.
L'operatore non ha la possibilita' di seguire il proprio cliente al di fuori delle mura del proprio studio.
I principali organi di Stampa, hanno anche evidenziato la mancanza di una Legge Nazionale su questa professione, e purtroppo è  proprio così.
Nonostante che la proposta di Legge sia già pronta da anniuna Legge a "costo zero" per lo Stato, una Legge per la prevenzione e la tutela della saluteper operatori e clienti, presentata ormai da 3 legislature, giace inerme su una qualche scrivania aspettando che succeda qualcosa di grave. resta il fatto che sarà sempre comunque facile scaricare la colpa sulle pratiche stesse,da sempre vittime di pregiudizio, piuttosto che su un vuoto legislativo dovuto allo scarso interesse dello Stato indipendentemente dal colore politico  .... tutto si può dire a questo  governo    fuor che questa sia una legge "inutile" >>


 DAL WEB




Scarificazione \ Branding

it.wikipedia.org/wiki/Scarificazione
it.wikipedia.org/wiki/Cicatrici_ornamentali_in_Africa
tatuaggi.altervista.org/scaring.php

 tatuaggi 
www.artedelcorpo.com/
Portale Italiano sul tatuaggio
TheTattooCollection
Sito dell'Associazione dei Tatuatori Italiani
Tatuaggi e Tatuatori in Italia
Associazione Tatuaggio Estetico Correttivo ATEC


Piercing
it.wikipedia.org/wiki/Piercing

in generale 
www.pagantattoo.it/tattooStory.html
it.wikipedia.org/wiki/Body_art
http://tinyurl.com/6y5wy7 ( l'aspetto etico  motrale  del tatuaggio )

1 commento:

giuba47 ha detto...

No, per me davvero non vale la pena. Interessante post, Giulia

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