14.7.08

Senza titolo 677

Se mai ci dovessimo lasciare


 


Non ti scordar di me


dicevi


e nei tuoi occhi dilagavano nubi


ho strappato una viola


ti ho detto ti amo


nei tuoi occhi i pensieri


hanno ripreso gioiosi a volare


l’hai presa e annusata con voluttà


l’hai messa nel tuo libro di poesie


per ricordo d’amore


il tempo tutto consuma


al giorno segue sempre la notte


la viola è appassita


tra ricordi d’amore altrui


il vento ne porta ancora il profumo


amaro ormai


non ti scordar di me


dicevi


al mio cuore ferito


 


Pietro Atzeni

1 commento:

donatella1959 ha detto...

dolcissima poesia grande nei passaggi, ricordi che non si possono togliere radici hanno nel cuor tuo!

Meloni e company facessero leggi più serie anzichè Vietare le parole «handicappato» e «diversamente abile» nei documenti ufficiali. un linguaggio più inclusivo non si fa per via legislativa

  se invece  di  fare  una legge  per una   cosa di poco conto   visto che  la  sostanza  non cambia   facessero leggi  o  almeno modificase...