Senza titolo 724


Qualche giorno fa il 28 luglio si  sono  svolte le clebrazioni per i 25 anni del rogo di curraggia tempio pausania .ecco in breve i fatti  per  chi c'èera  , chi non c'era  o  era troppo piccolo  ( come il sottoscritto avevo 7 anni )1983 28 luglio Sardegna - E' già da diversi giorni che il furore del fuoco sospinto dal maestrale imperversa in varie località della Gallura (Viddalba, Aggius, Trinità d'Agutlu, Aglientu, Luogosanto, Bortigiadas) attaccando la collina di Curraggia a Tempio Pausania. Il bilancio è catastrofico, muoiono: Salvatore Pala, 40 anni, maresciallo del Corpo Forestale; Diego Falchi, 43 anni, maresciallo del Corpo Forestale, Mario Ghisu, 35 anni, operaio forestale; Tonino Manconi, 50 anni ex segretario comunale di Aggius e Bortigiadas; Tonuccio Fara, 36 anni, muratore; Claudio Migali, 37 anni, vigile urbano; Luigi Maisto;24 anni, operaio tessile; Sebastiano Visicale, 32 anni, impiegato; Silvestro Manconi, 44 anni, muratore. Il bilancio finale è disastroso: sugli oltre 18.000 ettari di territorio incenerito si raccoglieranno le salme di 9 uomini, e tra i quindici feriti iniziali che si recheranno in ospedale, 5 di questi riporteranno gravissime ustioni, amputazioni in parti del corpo e traumi psicologici difficilmente riassorbibili. Tra gli eroi di Curraggia ci sono anche loro: AZARA ANTONIO; BISSON VANNI; FORTELEONI ANTONELLO; MARCHESI MARIO; SOTGIU GIUSEPPE                                                                                                                                                                    Lo so che ne ho già parlato l'annoi scorso , ma attratto : 1) dalla presenza nei risultati dei motori di ricerca segnalatemi dal contatore http://www.histats.com/it/ della voce ciurggia 1983 , rogo di curruggia , ecc : 2 ) da quanto dice l'ex Vescovo di tempio ( l'attuale di nuoro ) Monsignor pietro meloni : << ( ... )  È triste la memoria. Il poeta Virgilio dice che ricordare è tremendo. Poi dice che ricordare può essere bello. E infine dice: ricordare è necessario. Un ricordo può far rinascere la tristezza e un altro ricordo anche la gioia e la speranza. Ma ricordare è un dovere. Un dovere perché tutte le promesse siano mantenute e così cresca la comunità e si lenisca il dolore. Il tempo è una medicina che può far guarire il dolore, anche se chi lo ha vissuto dal di dentro, soprattutto la famiglia, sa che il dolore cresce col tempo. Ma sa anche che nella fede, nella fede umana per alcuni e ancor più nella fede cristiana, il dolore viene trasfigurato in una gioia pasquale, in un passaggio dalla morte alla risurrezione, dalla tristezza alla serenità, se è accompagnato dall’amore. La vera risurrezione è il passaggio dall’egoismo all’amore. Questa trasfigurazione è chiamato a viverla ogni uomo, e può viverla anche tutta la comunità. Soprattutto la comunità cristiana, che celebra nel pane di Cristo il mistero della Pasqua di morte e risurrezione, annunzio di una nuova vita e una nuova speranza >> ( dalla nuova sardegna del 26\7\2008 .


Il post di oggi non avrà né foto né video miei sia perché avevo la pila della digitale scarica sia perchè , anche se vi ho partecipato ma sapete com'è al gabinetto ogni tanto bisogna andare , non mi andava di riprendere la parata di gente che và solo per farsi vedere o che viene oltre la scorta istituzionale ( passi per il ruolo politico ) e quella personale ( anche se personale non è perchè le trasferte di membri nazionali della protezione civile li paghiamo noi con le nostre tasse ) che dimostra di non volere conoscere i luoghi , infatti ha fatto da olbia a tempio (n quaranta minuti di macchina ) in elicottero ., o amministratori che puliscono solo perchè deve venire qualcuno d'importante o si deve celebrare il resto dell'anno lo lasciano una discarica dimenticando che fu i fumi che si svilupparono tali rifiuti che crearono , oltre il fuoco , le morti di quei poveracci .


Concludo mi prima che mi vengano ( in quanto fu coinvolta e danneggiata dal fuoco anche la nostra attività ) le lacrime a gli occhi con il video e con queste domande lasciatemi nei commenti al video su youtube






<< mi chiedo come sia vissuto chi appicò quel fuoco, nella consapevolezza di aver ucciso e ferito tante brave persone...una persona di buon cuore si pente. Ma una persona di buon cuore non incendia neppure tutta la Sardegna per qualche soldo.(....) >> e con delle mie domande che ogni anno in tale data mi rivengono in mente come vive chi fece si che spento la sera prima riparti e fece quello che fece a curruiggia . Chi permesse che curruggia fosse una discarica e che a causa di quei fumi morirono intossicate persone , perchè il canadair a dopo i morti quando ormai l'incendio aveva compiuto la sua opera ed era arrivato quasi dentro tempio .




Per chi volesse approfondire




un bellissimo racconto su tale fatto di Simone Olla http://parolerivelate.splinder.com/post/1064020


la toccante intervista\racconto di Giuseppe Sotgiu, tempiese, classe 47, appassionato di tradizioni corali galluresi, affidatario delle opere di Gavino Gabriel. E sopravvissuto all’incendio di Curraggia. Uno dei feriti più gravi fatta dalla rivista online locale e non solo dei cdv http://lnx.contro-mano.net/?p=376


di cercavi su emaule il documentario "Curraggia una ferita aperta nella nostra memoria", 2006 regia Paolo Carboni qui news   su di lui




il mio precedente post  su tale argomento

Commenti

MonacaBastarda ha detto…
monaca di sera,bel tempo per chi spera

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