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Mario Portanova - Inferno Bolzaneto Tutti gli orrori di Bolzaneto raccontati attraverso la requisitoria dei pubblici ministeri Patrizia Petruzziello e Vittorio Ranieri Miniati al processo contro 45 uomini e donne delle forze dell’ordine. Tra il 20 e il 22 luglio 2001, nel “carcere provvisorio” del G8 di Genova oltre 200 manifestanti inermi subirono botte, manganellate, ustioni, insulti, umiliazioni, vessazioni, minacce, in un regime di terrore che avvolgeva ogni angolo della caserma, dal piazzale d'ingresso ai bagni, all’infermeria. Questo libro racconta per la prima volta i risultati dell’inchiesta giudiziaria e gli atti del processo. L’accusa dei magistrati genovesi è durissima: «A Bolzaneto sicuramente vi sono stati comportamenti deliberatamente inumani, crudeli e degradanti», scrivono. «Non c'è emergenza che possa giustificare quello che è accaduto. Non c'è giustificazione perché si era ormai lontani dagli scontri di piazza e quella caserma, dove lavoravano pubblici ufficiali, doveva rappresentare un luogo di sicurezza e di rispetto dei diritti per ogni detenuto». In Italia non esiste il reato di tortura. Ma se esistesse, a Bolzaneto sarebbe stato commesso. Visita il sito: www.melampoeditore.it
Mario Portanova - Inferno Bolzaneto Tutti gli orrori di Bolzaneto raccontati attraverso la requisitoria dei pubblici ministeri Patrizia Petruzziello e Vittorio Ranieri Miniati al processo contro 45 uomini e donne delle forze dell’ordine. Tra il 20 e il 22 luglio 2001, nel “carcere provvisorio” del G8 di Genova oltre 200 manifestanti inermi subirono botte, manganellate, ustioni, insulti, umiliazioni, vessazioni, minacce, in un regime di terrore che avvolgeva ogni angolo della caserma, dal piazzale d'ingresso ai bagni, all’infermeria. Questo libro racconta per la prima volta i risultati dell’inchiesta giudiziaria e gli atti del processo. L’accusa dei magistrati genovesi è durissima: «A Bolzaneto sicuramente vi sono stati comportamenti deliberatamente inumani, crudeli e degradanti», scrivono. «Non c'è emergenza che possa giustificare quello che è accaduto. Non c'è giustificazione perché si era ormai lontani dagli scontri di piazza e quella caserma, dove lavoravano pubblici ufficiali, doveva rappresentare un luogo di sicurezza e di rispetto dei diritti per ogni detenuto». In Italia non esiste il reato di tortura. Ma se esistesse, a Bolzaneto sarebbe stato commesso. Visita il sito: www.melampoeditore.it
1 commento:
Tutto disgraziatamente vero! E' una vergogna. Saluti.
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