19.1.12

castellamare di stabia La processione sfila sotto casa del boss e il sindaco abbandona il corteo

da  ilfattoquotidiano   da  cui èmtratta la foto  estrapolata  dal  video   e il video  sotto riportato  , leggo   tale news 







Non è servito il pugno duro del sindaco Luigi Bobbio, e neppure l'impegno di Curia e forze armate per controlli più severi sui membri del comitato organizzatore della festa e sul percorso che la processione avrebbe dovuto seguire. Anche quest'anno la statua di San Catello, patrono di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, è passata sotto la casa del boss ai domiciliari Renato Raffone, detto 'Battifredo', e lì si è fermata in omaggio al ras della zona. Di più: Raffone sembra quasi guidare la processione, ordinando alla 'paranza' dal balcone di casa quando fermarsi e quando riprendere la processione. Una scena che non è piaciuta a Bobbio che, come lo scorso anno, ha deciso di togliersi la fascia tricolore, abbassare il gonfalone del Comune e allontanarsi. Beccandosi pure gli improperi di alcuni fedeli che non hanno visto di buon occhio il suo gesto.

Di Andrea Postiglione (si ringrazia Gennaro Manzo)

e  dal suo blog   http://luigibobbio.blogspot.com/  ( chi  se  ne  frega  se  è  della pdl  la  legaliotà non ha  colore  politico ed ideologico ) 

Festa di San Catello, incontro sindaco-Vescovo: no ombre di camorra su rito

nella foto: la statua di San Catello (ph. Manzo)
Si è svolta, ieri mattina, alle ore 10:30, presso l’Episcopio di Castellammare di Stabia, l’incontro tra S.E. Mons. Felice Cece e il Sindaco di Castellammare, on. Luigi Bobbio, con la partecipazione del dott. Ferdinando Rossi, dirigente del locale commissario Ps., fautore dell’incontro stesso.
La riunione ha avuto carattere di grande chiarezza e cordialità e, nel corso della stessa, sono state reciprocamente illustrate le rispettive posizioni alla fine risultate sostanzialmente coincidenti, diversamente da quanto un quotidiano cittadino aveva tentato di accreditare. Il sindaco ha ribadito la necessità, dal suo punto di vista di massima autorità cittadina e dal punto di vista del Prefetto, quale autorità di Governo, di escludere in qualsivoglia momento della processione – dalla fase organizzativa del trasporto della statua all’effettivo svolgimento del rito – qualsiasi aspetto che possa essere letto quale, attenzione a qualche associato alla camorra. Il vescovo ha condiviso quanto espresso dal Sindaco ed ha auspicato che la festa del Santo Patrono, con la collaborazione di tutti, diventi sempre più un momento di comunione e di concordia nella comunità civile e religiosa e nei rapporti tra le istituzioni.
Nel corso dell’incontro, peraltro, sono stati toccati vari aspetti problematici dal punto di vista lavorativo e sociale della città, primi tra tutti quelli riguardanti la vertenza Fincantieri e Terme di Stabia realizzandosi e riscontrandosi una piena identità di vedute tra gli interlocutori



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