Carla Zizi
Passo sicuro e andatura veloce di chi sa il fatto suo. Chi lo incontra al mattino sa già che difficilmente si fermerà per un saluto. Jack, il cane diventato da qualche anno la mascotte di Dolianova, è un abitudinario. Manto nero, screziato di marrone e muso leggermente allungato: si direbbe che abbia antenati bassotti ma quello che ammalia è lo sguardo buono ed eloquente. Scorrazza indisturbato per le vie del paese, rigorosamente sui marciapiedi, da mattina a sera. Libero Jack ha un padrone che lo
accudisce, è dotato di regolare microchip, è un animale educato e rispettoso. Ma è uno spirito libero: impossibile tenerlo in casa a poltrire. Ha necessità di uscire tutti i giorni per andare a trovare i suoi amici. La sua giornata inizia da una pasticceria del centro. «Jack fa spesso tappa qui, in genere beve un po' di latte, a volte il suo premio è un pezzettino di würstel che lui adora, ma gradisce soprattutto due coccole e un angolo dove riposare per qualche minuto – dice Susanna Corrias, banconiera del caffè di Piazza dei Pisani – noi, qui lo adoriamo. Abbiamo paura più che altro delle automobili. Corrono tanto, in paese. Jack lo sa e non è raro vederlo attraversare sulle strisce pedonali». A spasso Poco più in là, la passeggiata prosegue: seconda tappa al negozio di articoli per animali. Con un abbaio, dal timbro inconfondibile, segnala la sua presenza e Valentina Manca, titolare del negozio, accorre subito. «Se la porta è aperta, lui entra senza troppe cerimonie. Non sempre prende il suo biscottino, a volte passa solo per un saluto. Si siede, sonnecchia e dopo un po' riprende allegramente il suo giro». Una sosta davanti al supermercato, in pieno centro, è d'obbligo. I clienti abituali lo salutano e se non lo vedono si preoccupano. Chi invece ancora non lo conosce lo segnala sui gruppi social pensando al povero cagnolino smarrito in attesa del padrone che lo vada a recuperare. Il coro delle risposte non si fa attendere: «È Jack, spirito libero, torna a casa da solo. È la mascotte di Dolianova». La star Sui social è ormai un'autentica star: i post a lui dedicati compaiono a cadenza settimanale. Per non parlare delle tantissime foto che lo ritraggono nei suoi spostamenti quotidiani. Non c'è angolo del paese che non abbia esplorato, attratto talvolta da qualche cagnetta vivace: ecco perché per qualche giorno è possibile non incontrarlo in centro. Con la riapertura delle scuole però il suo itinerario, come ogni anno, subirà una variazione. «Quasi ogni giorno lo vediamo all'ingresso della scuola materna, poi si sposta alle scuole elementari – dice Anna Carrassi, bidella presso l'istituto di viale Europa – i bambini impazziscono per lui e lui ricambia in pieno tutto quell'affetto. Un mio collega, durante la pandemia, faceva il gesto di misurargli la temperatura suscitando l'ilarità di tutti». Arriva la sera: tra i tavoli dei locali della piazza Europa, Jack passeggia senza disturbare. Aspetta che qualche bimbo giochi con lui e se qualcuno gli allunga un assaggino, non lo disdegna. Poi, come di consueto, torna a casa a dormire oppure approfitta dell'ospitalità di qualcuno. Ma sempre al sicuro, protetto dall'affetto di un'intera comunità.
Passo sicuro e andatura veloce di chi sa il fatto suo. Chi lo incontra al mattino sa già che difficilmente si fermerà per un saluto. Jack, il cane diventato da qualche anno la mascotte di Dolianova, è un abitudinario. Manto nero, screziato di marrone e muso leggermente allungato: si direbbe che abbia antenati bassotti ma quello che ammalia è lo sguardo buono ed eloquente. Scorrazza indisturbato per le vie del paese, rigorosamente sui marciapiedi, da mattina a sera. Libero Jack ha un padrone che lo
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