31.5.04

Senza titolo 42



traggo questo post dalla ML\Nw di www.laperquisa.it ( scusate se non scrivo qualcosa di mio ma ho un esame tra pochi giorni )







L'elogio della poverta'






poverta' e' la condizione naturale dell'Uomo, o almeno cosi' dovrebbe


essere.


Prima che la pubblicita' iniziasse a marciare col passo dell'oca nelle


nostre teste, era evidente a tutti che l'uomo saggio non e' colui che ha


tutto, bensi' colui che a tutto puo' rinunciare. In questa rinuncia vi


e' la sostanza della nostra liberta'.


Noi poveri, meravigliosi straccioni! Anche qui nell'Occidente dorato e


moralmente miserabile, perche' la poverta' non e' solo economica e


materiale ma spirituale. Anche noi, che abbiamo di tutto di piu', in


realta' non siamo che poveri automi narcotizzati e ipnotizzati, vestiti


di nulla, al guinzaglio dei bottegai globali con le mani pulite e la


faccia da galera.


E in questa strana dittatura, il cui ambasciatore e' Topolino e il cui


mantra silenzioso e subliminale e' produciconsumacrepa, la poverta'


diventa il crimine piu' orrendo.


La poverta' e' la nostra ricchezza e la nostra liberta', una immane


sfida contro i prepotenti della Terra, una tremenda testimonianza del


disastro dell'ideologia senza volto e senza anima. Merita quindi un


grande elogio la poverta', motore inarrestabile del riscatto di un'Umanita' senza piu' dignita', senza piu' misura, senza piu'


equilibrio: senza piu' scampo.


Alla banda di bruti che governano i nostri destini, che conoscono il prezzo di tutto e il valore di nulla, contrapponiamo la nobilta', la


dignita', lo sguardo fiero, invincibile e rivoluzionario della stirpe


dei senza re.


[Tritemius]




- si desidera qui ed altrove ringraziare molto assai antonella, del sito con cui orgogliosamente collaboro www.censurati.it


30.5.04

Senza titolo 41

giunto il momento che devo accetare dele modifiche profonde del mio modo d'essere ; e compiere dele scelte radicali . Invece di intrapendere un ruolo bloccato \ ancora legato al mio passato ; modificare la mia vita \ opera d'arte mantenendomi ( ovviamente senza gettare alle ortiche \ abiurare il mio passato ) il più aderente possibile alle variazioni dell'esperienza quotidiana ( carpe diem ) mettendomi ovviamente , quando ci riesco , indiscussione . Quindio VFNCL a Carla C a Chiara Cl , a Daila ( darila o come caspita si chiama , non riesco mai a pronunciarle correttamente ) C .


VIVA LA VIDA MUERE LA MUERTE


Senza titolo 40

Eccomi carissimo...l'intoppo è stato risolto...=)))
Accetto molto volentieri...e credo che a breve ti parlero di me e della mia vita da girovaga...=)


baciussiiiiiiiiiiiiiiiiiiii....anto!=)

29.5.04

Senza titolo 39

Datemi le ali...

Ali
pure, candide
ali di angeli
nascosti
dalla Luna,
ali di bianche farfalle
che volano felici
attorno ai fiori
ali di fata
ali leggere
che fremono al vento e
nascondono i miei segreti
Datemi le ali
per volare
per non vedere
il dolore
per fuggire lontano
laggiù, laggiù
dove posso trovare
la gioia
dove posso incontrare
l'amore
regalatemi le ali
per chè possa
finalmente
volare
e vedere il mondo
dall'alto
per non essere schiacciata
avvilita
Regalatemi
un paio di ali
per farmi
finalmente
felice.
e senza rimpianti

Sofia
user posted image

28.5.04

Senza titolo 38

Per celebrare in maniera non retorica e non offensiva coem è stato fatto il 23\5\2004 per celebrare il 12° anniversario dellla stragi di capaci , da un ministro che dice che << bisogna convivere con la mafia >> e da un'altro nostro stucchevioloe rapressentante che prima d'entrare nella stanza dei bottoni era fra quelli che elogiavano Falcone , Borsellino e amni pulite e adesso da fasullo osservatore di una morale di comodo li denigra ; il 30 ° ( cade , sic proprio oggi ) dell'impunita strage di Piazza della Loggia , dedico a tutti quelli che quotidianamente coltivano la memoria , ma in particolare a quelli che non sanno come incominciaere a farlo o hanno paura , e ai morti viventi e gli automi che prndono per vere le verità costituite , una canzone dei modena city ramblers e uno scritto di tabucchi .


Testo dei Mcr VIVA LA VIDA da "Viva la vida, muera la muerte" (4'04")



VIVA LA VIDA

da "Viva la vida, muera la muerte" (4'04")


"...Solo mettendosi in gioco per migliorare un poco la vita si riuscirà a “sconfiggere” la morte". Viva la vida, muera la muerte! è la frase con cui i rappresentanti delle comunità zapatiste del Chiapas chiudono i loro discorsi di benvenuto agli ospiti che considerano loro amici.


Questo è il tuo tempo, non lo lasciare / Un vento che passa e che non tornerà mai

Corre veloce senza esitare / Non guarda indietro il tempo che se ne va

Questo è il tuo tempo, sta in fondo al cuore / Pulsa col sangue e corre forte nelle vene

E' il tuo respiro, non lo sprecare / Brucia in un rimpianto se ti perdi ad aspettare

Politicanti, gente che tace / Tempi di guerra, ma in un tempo di pace

Tempi moderni da consumare / Segui adesso il ritmo, questo è il tempo di saltare!

Viva la vida, muera la muerte / Viva la vida, muera la muerte / Que viva, la vida

Non è più tempo di lamentarsi / E di chiamare pubblici gli affari privati

Non è più tempo dei moderati / Sempre fermi al centro senza voglia di cambiare

Politicanti, gente che tace / Tempi di guerra, ma in un tempo di pace

Sogni precari da consumare / Segui adesso il ritmo, questo è il tempo di saltare!

Viva la vida, muera la muerte / Viva la vida, muera la muerte / Que viva, la vida


e la lettra di tabucchi sull'unità dio oggi 28\5\2004 .


P.s

quando mettero apposto il mio pc , e potràò scaricarmi ie 6 sp1 , modificherò iol post aggiungendo foto e link .



Senza titolo 37

COME SI CATTURANO LE SCIMMIE


I veterinari hanno escogitato un metodo geniale e infallibile per catturare le scimmie. Quando hanno scoperto la zona della foresta in cui più spesso si radunano, affondano nel terreno dei vasi con il collo lungo e stretto. Con molta attenzione coprono di terra i vasi, lasciando libera solo l'apertura a pelo d'erba. Poi mettono nel vaso una manciata di riso e bacche, di cui le scimmie sono molto ghiotte.
Quando gli uomini si sono allontanati, le scimmie ritornano. Curiose per natura, esaminano i vasi e, quando si accorgono delle ghiottonerie che contengono, infilano le mani dentro a abbrancano una grossa manata di cibo, la più grossa possibile. Ma il collo dei vasi è molto stretto. Una mano vuota vi scivola dentro, quando è piena non può assolutamente venire fuori. Allora le scimmie tirano, tirano.
E' il momento che i veterinari, nascosti nei paraggi, aspettano. Si precipitano sulle scimmie e le catturano facilmente. Perché esse si dibattono violentemente, ma non le sfiora neppure per un attimo il pensiero di aprire la mano e abbandonare ciò che stringono in pugno.

Quanta gente perde la vita per la paura di allentare i pugni con cui stringe ciò che crede indispensabile ed è inutile.
Eleganti e sorridenti, i "cacciatori" sono sempre in azione: nascondono le loro trappole sulle riviste patinate, nei teleschermi e agli angoli delle strade. Nasce così un popolo dai pugni perennemente chiusi e il cuore spento.

27.5.04

Senza titolo 36


Vedo laggiù...


....E vedo laggiù
ridenti colline apparire
all'orizzonte
Stormi di gabbiani
levarsi in volo
dalla riva
In cerca di una nave
su cui posarsi
Una nave snella e fiera
che solca le onde
impavida
e va sicura
in porto
dove posare
alfine
l'ancora
Vedo nuvole in cielo
galoppare
al vento
e schiudersi al sole
che brilla chiaro e sicuro
a riscaldare
gli affetti e a rincuorare
cuori stanchi e delusi
Serene scene
di nottti chiare
illuminate dalla luna
ore scandite dalla tenerezza
scorrere di giorni sereni e lieti
Vedo e la pace scende
nel mio cuore.


Sofia
user posted image

Senza titolo 35


seguendo il suggerimento lasciato dall'anonimo nei commenti al post precedenti dedico questa canzone di F. Guccini e tutti\e i morti viventi e a tutti\e coloro che non riescono o non sanno ( come ero io prima d'andare in analisi e fare questo blog ) a tirare fuori da se le loro potenzialità




La tua libertà

da Ritratti [2004]






Oltre le mura delle città

un orizzonte insegue un orizzonte,

a un’autostrada, un’altra seguirà,

gli spazi sono fatti per andare:

la tua libertà,

se vuoi, la puoi trovare...


E un uomo saggio regole farà,

una prigione fatta di parole,

i carcerieri di una società

ti impediranno di cercare il sole:


la tua libertà,

se vuoi, la puoi avere...



Fossi un uccello alto nel cielo

potrei volare senza aver padroni,

se fossi un fiume potrei andare

rompendo gli argini nelle mie alluvioni...

E boschi e boschi cerco attorno a me

dov’è la terra che non ha barriere?

Dov’è quel vento che ci spingerà

come le vele o come le bandiere?


La tua libertà

se vuoi la puoi avere...



Fossi un uccello alto nel cielo

potrei volare senza aver padroni,

se fossi un fiume potrei andare

rompendo gli argini nelle mie alluvioni...

Ma sono un uomo, uno fra milioni,

e come gli altri ho il peso della vita

e la mia strada lungo le stagioni

può essere breve, ma può essere infinita:


la tua libertà

cercala, che si è smarrita,

cercala, che si è smarrita,

cercala, che si è smarrita,

cercala, che si è smarrita,

cercala...


testo tratto da http://www.geocities.com/guccini_99/


P.s

scusate nel non vi potete accedere direttamentre , ma explorer 6 sp1 ed explorer 6 , mi creano dei problemi con windos 2000 . , e quindi uso explorer 5.5







24.5.04

Senza titolo 32


A tutti i Bloggersperlapace,


Una bella stiracchiatina e via, che oggi è lunedì e noi dobbiamo scrivere il documento per la marcia del 4 giugno. A proposito vi rammento che l'intero movimento pacifista nazionale è convocato fin oltre il 30 giugno prossimo. Vi suggerisco alcune buone letture:


ILLEGITTIMITA' DELLA GUERRA E DELLA PARATA MILITARE:


Lettera al presidente Ciampi (di Enrico Peyretti)
 
GLI APPELLI ai militari in Iraq
 
SNAFU e ASS. OBIETTORI COSCIENZA:
DON PAOLO FARINELLA (preghiera ai militari)
 
EUROPA:
 
Documento del Forum di Democrazia Costituzionale Europea 
 
Le radici dell'Europa  (Miles)


APPELLI E ARTICOLI
 
Appello di PeaceReporter  (sidnaporsocapo):
 
I contenuti della Marcia di Riconciliazione e Pace Benevento Pietralcina  (Agnese Ginocchio)
 
Gli orrori delle guerre da un testo di Strada  (compagnidiviaggio)
 
Appello per i rifugiati di Rafah  (Albunet)
 
Memento: i documenti del Dipartimento Difesa usa e le ultime dichiarazioni di Rumsfeld (lunadicarta)
 
Il supercarcere di Guantanamo  (Sammy)
 
Lettere di un iracheno americano  (Buldra)
 
Educazione alla guerra  (Ilmondodifuori)
 
Le pari oppurtunità della guerra  (Broiolo)
 
L'aquila americana  (Maus)
 
La vignetta che ha fatto il giro del mondo  (Pino De Lucia)


A ROMA DAL 2 AL 4 GIUGNO
 
PROGRAMMA Roma Città Aperta alla Pace
(vignettisti, musicisti, cantanti, poeti, attori, scenografi)
 
Documento forum nazionale FERMIAMO LA GUERRA contenente un'altra lettera al Presidente Ciampi

Senza titolo 31

dopo  un a infezione  per  uno scorticamento   di una ferita  ( una bruciatura in questo caso accidentale , non come le altre  )   , mi sono chiesto   che senso ha  continuare    l'esperienza  ( a farmi del male in questo caso )  ormai diventa distruttiva .  Mi sono detto : quello  che dovevo   imparare  lo  ho imparato   , ho deciso  ,  senza  esistazione  d'incominciare ( come ho fatto , anche se  ognoi tanto mi ricapita  ancora  , con le  ubriaccature selvagge )  a voltare  pagina    e di   lottare  per smetterla di  massacrarmi   . Alla  stessa maniera  farò  la stessa cosa   , con il mangiare continuo  ( anche  gli avanzi dei pasti a merenda  o  dai piatti degli  altri  )  solo per   consolarmi   e  dimenticare le durezze della  vita .  

23.5.04

Senza titolo 30

Dopo aver visto , il programma di Piero Angela e figlio "Ulisse " del 22\5\2004 dedicato al 60 anniversario dello sbarco in normandia \ D-Day egli eventi più drammatici e una delle battaglie decisive della II guerra mondiale , mi chiedo ma non abbiamo imparato niente dalla tragedia che sono state queste due guerre ? poi ci ripenso e mi dico : << una delle tante domande la cui risposta vola nel vento come l'omonima canzone di Bob dylan di cui trovate qui il testo con la traduzione in italiano . Ma è grazie a questo documentario che compiuto un ulteriore passo ( quasi decisivo ) verso il pacifismo totale ( la non violenza ) , processo iniziato dalla visione dei film  nato il 4 luglio e dalla lettura di due romanzi sulla 1 guerra mondiale : 1) un anno sull'altipiano di emilio Lussu ; 2)niente di nuovo sul fronte occidentale Erich Maria Remarque . Questo mio processo Processo che subisce un'accelerazione con la mia iscrizione alle ML peace e disarmo di  www.peacelink.it  e quest'anno a http://bloggersperlapace.splinder.it della dolcissima LunadiCarta (che ogni tanto posta anche qui le sue iniziative ) . Diciamo che il passaggio da una cultura guerrafondaia\ bellicistica ( 8 -13\14 anni ) ad una pacifista ( 14-15\28 anni ) è quasi completo . Dico quasi perchè : continuiop ad amettere la violenza e quindi la guerra in casi estremi , vedi   la resistenza (1943-45 ) Ma dentro di me sono convinto che prima o poi arriverò a raggiungere completamente l'obbiettivo di una cultura non violenta . Con questo è tutto se qualcuno\a avesse esperienze simili lasci un commento o mi scriva un'email .


con questo è tutto vostro Cdv


Senza titolo 29

pubblico oggi un bel racconto trattato http://www.melissap.net/opere.php il sito ufficiale di melissa p l'autrice di cento colpi di spazzola prima di andare a dormire . Anche se sul libro ci sono dubbi ( la verità stà nel mezzo ) che non l'abbia scritto lei o come dice la rivista i miserabili http://www.blognews.it/sources/info/13/  o www.miserabili.com  ( per la polemica  vedere il  il mio precedente post completamente , ma non mi stupisco più tanto , in quanto è normale che un esordiente riscriva sotto consiglio dell'editore o l'editore ( o magfari secondo altri quella a cui ha dedicato il libro ) gli lo riscrivano o le sugeriscono delel correzioni .


Identità" http://www.melissap.net/opere.php


Volteggi nell'aria vuota di questa stanza come fumo evanescente, e sento la tua presenza invadere quest'angolo di giaciglio che è rimasto. Oltre la vita, oltre la morte, dicevi che mi avresti amata. E adesso il mio corpo è adagiato, leggero e sinuoso, sotto un lenzuolo fresco e bianco che accarezza impercettibilmente la mia pelle. Sento la porta schiudersi, e lo spiraglio di luce che divide a metà il pavimento scuro, mi conferma il suo arrivo. Chiudo gli occhi e respiro profondamente, le mie dita fredde stringono un lembo del lenzuolo e la mia pelle si tende, e divento insieme corda e violino, luce e tenebra, musica e silenzio. Ma la stanza sopra la quale volteggi non è silenziosa: dalla finestra semiaperta proviene l'eco di una musica sinfonica, credo che sia Debussy, uno dei tuoi compositori preferiti, che amavi perchè ha rotto con gli schemi della musica.
Sento il calore di un altro corpo accanto al mio, ed un respiro che diventa fisarmonica nell'aria soffia a pochi centimetri dal mio volto. I miei occhi sono ancora chiusi, la musica sta navigando dentro di me e tu mi osservi languido dal soffitto. Ma scendi, amore mio, ti prego, vieni giù, non sopporto di vederti affiso ad un angolo di cielo, tu hai bisogno di tutto un mondo per volare. Rannicchiato a quel modo sembri un neonato che attende la rinascita. E allora vieni da me, ti prego, e dal mio ventre ti farò rinascere e diverremo esseri ai primordi della vita, saremo Afrodite e Marte, Eros e Thanathos, Amore e Morte, Donna e Uomo. Vieni, ed amami.La sua mano si avvicina al lenzuolo e con il palmo aperto accarezza un seno, il cui capezzolo sembra danzare su questa musica, in punta di piedi. Preme le sua labbra sulle mie, sento un vago odore di fragola, ma non voglio aprire gli occhi, non voglio che questa sia un'illusione; sono troppo fragile, sono un cristallo finissimo che al primo battito di ciglia potrebbe spaccarsi in mille pezzi. Dunque respiro e trattengo le mie ciglia, già bagnate di rugiada. Mi piaceva succhiare le tue labbra, la polpa della vita, dicevo sempre, erano succose e fragoline, stavo ore ed ore a baciarti, e poi tu scendevi sul mio collo per gustarmi e per trascinarmi in un mare travolgente. Adesso lui sta facendo la stessa cosa, mentre con tutto il corpo si aiuta a posarsi sopra il letto su cui giaccio. Le mie braccia sono abbandonate lungo il mio corpo e i miei capelli sparpagliati sopra il cuscino sembrano tanti serpenti sopiti, che attendono il tuo arrivo per svegliarsi. Le sue dita abili da suonatore d'arpa scivolano lungo il mio ventre caldo ed accogliente, fermandosi, meravigliosamente, proprio nel punto dove tu indugiavi con la tua bocca, che schiudevi generosamente sul frutto della vita. Adesso le sua dita hanno preso il posto delle tue labbra, mentre le sue scivolano dal collo, rifacendo lo stesso percorso fatto prima dalla sua mano. Il mio corpo ha un fremito e assaporo la sua lingua lasciva che ondeggia delicatamente sulle mie labbra profumate; il mio respiro aumenta, così come il mio seno, inarco leggermente il collo mentre una sua mano stringe piano, dolcemente, la pelle del mio ventre. Le mie cosce si tendono, e sode si posano sopra le sue spalle forti e virili, e lui ne bacia l'interno, ingordo e tenero nello stesso tempo. Risale serpentino sul mio corpo e mi lascia gustare, attraverso le sue labbra morbide, il mio dolce nettare. Il suo membro preme contro la mia femminilità ed io ho paura, ho paura di abbandonarti. No, non ti sto tradendo amore mio, non sto tradendo il nostro amore, così bello, tenero e appassionato. Ecco, vedi, aprirò gli occhi e abbandonerò questa improbabile illusione, che vuole che questo corpo sia il tuo. Aprirò gli occhi e quando vedrò uno sguardo diverso dal tuo balbetterò:-No, scusami, non posso, non posso, non posso...Non voglio- E lui andrà via, e io lo guarderò uscire dalla stessa porta da cui è entrato e ti sorriderò dal basso del mio letto. E tu sarai triste, perchè vuoi che io ami, perchè vuoi che i miei sensi e la mia passione non muoiano; ma sarai nello stesso tempo felice, perchè non sopporti che il mio calore si unisca al calore di un altro uomo. Ecco amore mio, apro gli occhi, e lo faccio nello stesso istante in cui il suo sesso si fa strada fra le mie cosce.
.....Non è più un volto estraneo....è il tuo...il tuo volto. E le tua labbra si tendono in un sorriso mite e pacato, e i tuoi occhi sono colmi d'amore... Allora non era un'illusione, allora la mia preghiera urlata al vento ha avuto modo di realizzarsi! Sei tu che mi stai amando, è tuo il volto, sono tuoi gli occhi, è tua questa pelle profumata e palpitante, sei tu che dentro di me ti muovi danzando... Ed io mi abbandono, le lacrime appannano la mia vista e le mie braccia cingono il tuo corpo, le mie gambe si intrecciano alle tue e diveniamo un'unica, identica cosa. Non mi chiedo dove sia lui, adesso ci sei tu qui con me, ci sei sempre stato. Mi aggrappo ansimante a te e il tuo volto affonda sul mio collo, incrociamo nuovamente lo sguardo e il viso che osservo ha i tuoi occhi e la sua bocca, poi il tuo naso e le sue orecchie, i tuoi capelli e la sua barba. E non so più cosa tu stia facendo di me, essere amato ed essere infernale. Perchè mi fai questo? Perchè ti avvicini e poi ti ritrai? Perchè mi inganni? Stai con me, stai con me per sempre.
Ma ecco che il tuo amore sgorga inesorabile, ed è il tuo, lo riconoscerei fra mille. E' come un fiume lento e sacro che riempie i miei sensi e il mio ventre. E' il tuo, lo so. E la consapevolezza di essere stata tua, e tua soltanto, infiamma i miei pensieri e fa palpitare il mio desiderio facendolo diventare piacere sublime e assoluto, incantato.
Quando apro gli occhi c'è nuovamente lui, questa volta nella sua interezza. Mi sorride e mi bacia, poi sprofonda nell'angolo di giaciglio a te riservato.
Debussy ha smesso di suonare e la luna si è nascosta dietro una fitta schiera di nuvole. Tu continui a volteggiare in quest'aria che diventa ogni giorno di più rarefatta ed io, mentre chiudo gli occhi per suggellare la nostra ultima unione, sospiro e sussurro che, per sempre ed ovunque, sarò tua e l'amore per te mi terrà per sempre avvinghiata alla vita, con te e per te.



22.5.04

Senza titolo 28

 


Quello che accade , accade non tanto perchè una minoranza vuole che accada , quanto piuttosto perchè la gran parte dei cittadini ha rinunciato alle sue responsabilità e ha lasciato che accadessero . ( antonio Gramsci )


 


 

18.5.04

Senza titolo 27

raccolgo e inoltro l'appello del Il movimento contro la guerra prepara l'accoglienza a Bush e dà appuntamento per "disturbare" la festa della Repubblica trovato su www.repubblica.it



2 giugno, l'appello dei pacifisti
"Blocchiamo le parate militari"

di ANDREA DI NICOLA











Una manifestazione contro la guerra in Iraq


ROMA - "Bloccare dove possibile le parate militari del 2 giugno". Il movimento pacifista apre un nuovo fronte di contestazione dopo le azioni previste il 4 giugno per far capire a Bush che "è indesiderato" e si prepara a "disturbare" le sfilate militari organizzate per la festa della Repubblica. Un appello quello a manifestare contro le parate di reparti e mezzi corazzati che riunisce il movimento pacifista ancora diviso, invece, sull'accoglienza da riservare a Bush. "Sabotiamo le parate di guerra", dicono i Giovani comunisti per bocca del nuovo segretario Michele De Palma. "La nostra contestazione - dice il neosegretario dei giovani di Rifondazione - servirà a restituire alla festa della Repubblica il suo vero significato: ovvero che l'Italia ripudia la guerra". "Manifesteremo il dissenso verso la parata militare ancora più inopportuna in un momento come questo" gli fa eco Riccardo Troisi della Rete Lilliput, il network delle associazioni pacifiste e non violente di cui molte di ispirazione cattolica. Dunque è tutto il movimento che si prepara a contestare le sfilate dei reparti un po' in tutto il Paese con, in testa, ovviamente la grande celebrazione di Roma. "Di sicuro - dice Troisi - stenderemo le bandiere arcobaleno sui ponti di Roma e poi in qualche modo, vedremo quale, renderemo visibile il nostro dissenso rispetto alla parata". Ma intanto continua la discussione per l'accoglienza da riservare a George Bush. Di sicuro il 4 giugno sarà una giornata difficile per la capitale. Inizierà al mattino con "azioni che renderanno ingovernabile ed ingestibile la città" come dicono i Disobbedienti. Da un'assemblea cittadina è uscito un appello "alla cittadinanza romana nelle sue figure sociali, studenti, lavoratrici e lavoratori, precarie e precari, comunità migranti, ad attivarsi in questo senso, fermando le attività nelle scuole, nelle università, nei luoghi di lavoro, nei circuiti della produzione e della distribuzione, nella circolazione e negli esercizi commerciali, ed a riconquistare liberamente le sue strade, contro l'esproprio da parte dei poteri illegittimi della guerra". Tradotto significa che il movimento non accetterà "zone rosse" e divieti a manifestare. Ma anche dalla Rete Lilliput annunciano oltre ad una piazza tematica contro tutte le guerre che durerà tutta la giornata anche "azioni diffuse simboliche e non violente che manifestano inospitalità al signore della guerra". Nel pomeriggio è previsto un corteo nazionale che, nella volontà di Disobbedienti e centri sociali, dovrebbe sfilare nelle vie del centro cittadino ma su questo punto le perplessità sono tante. "Se non è chiaro un patto con le altre realtà di movimento noi non ci stiamo - dice ancora Troisi - non ci interessa un confronto muscolare. Il movimento è maturo per andare oltre il classico corteo per di più in una zona militarizzata". Insomma i pacifisti vogliono garanzie e cercano di sfuggire al "modello Genova" con il confronto diretto nei pressi delle zone dove si muoverà Bush così come successe a Genova nel 2001.



(17 maggio 2004)

Senza titolo 26


  manifestino   della mostra   http://edit.splinder.it/myblog/view/58797/yes?date=1084526387#20784982078498 in corso a tempio ( sassari  ) che  coincide  con  il mio pensiero 


 



La guerra com'è


Così abbiamo immaginato -sapendo che era tutto maledettamente vero- un ingegnere efficace e creativo, seduto alla scrivania a fare bozzetti, a disegnare la forma della pmf-1 e poi un chimico, a decidere  i dettagli tecnici del  meccanismo esplosivo, e infine un generale compiaciuto del progetto, e un politico che lo approva, e operai in un' officina che ne producono migliaia ogni giorno.
Non sono fantasmi, purtroppo, sono esseri umani: hanno una faccia come la nostra, una famiglia come l'abbiamo noi, dei figli. Probabilmente li accompagnano a scuola la mattina, li prendono per mano mentre attraversano la strada, che non vadano nei pericoli, li ammoniscono a non farsi avvicinare da estranei , a non accettare caramelle o giocattoli da sconosciuti.......................

                                      Tratto dal libro "Pappagalli  verdi" di Gino Strada (Feltrinelli  editore)



La guerra, feroce bestia <<coniata>> dagli esseri umani per dissetare la loro smania di prevalere sugli altri o per imporre, in maniera feroce e crudele, ideologie o religioni.
Nel secolo scorso ci sono stati nella nostra civilissima Europa due dei più terribili  conflitti che il genere umano abbia mai conosciuto, ma a quanto pare, nulla ci ha insegnato la visione dell'orrore perpetrato da entrambe le guerre, anzi, nel clima della così detta "guerra fredda" si sono combattuti decine e decine di conflitti in tutte le parti del mondo con due super potenze quali L'Unione Sovietica da una parte e gli Stati Uniti D'America dall'altra  impegnati direttamente nei conflitti o ad armare una delle parti in causa  o peggio ancora ad appoggiare tremendi colpi di stato militari in nome della democrazia.
Dopo la caduta del muro di Berlino e quindi la fine della guerra fredda, si pensava che il mondo avrebbe finalmente vissuto in pace ma , gli equilibri fragili e la forzata convivenza delle etnie, in seguito alla caduta del comunismo, ha portato all'esplosione della polveriera dei Balcani e alla disgregazione della Iugoslavia con conseguente odio delle popolazioni  sfociato in pulizia etnica.
Nel fronte Africano invece, oltre al conflitto tra Etiopia ed Eritrea, partito dal pretesto dell'abbattimento dell'aereo presidenziale Ruandese dove viaggiavano i presidenti di Ruanda e del Burundi, scoppia una guerra civile barbara e sanguinosa tra le due maggiori etnie presenti sul paese Ruandese.
Gli anni novanta, ci hanno abituato ad assimilare sempre in dosi maggiori immagini di morte, sofferenza, dolore e soprattutto sconfitta  e impotenza, dinanzi alle istantanee dell' orrore che si è con il tempo fissato indelebilmente sui nostri occhi.
Ma oggi la guerra, com'è e come si combatte?
Dal 1945 e cioè dal termine ufficiale del secondo conflitto mondiale, le guerre hanno prodotto ben 27 milioni di vittime e 35 milioni di profughi. Di queste vittime il 90% sono civili.
Rispetto al passato i cosiddetti <<effetti collaterali>> dei conflitti bellici, ovvero il coinvolgimento accidentale delle popolazioni, sono aumentati in misura esponenziale. Se infatti nel primo conflitto mondiale in 15 milioni di morti <<solo>> il 5% erano civili,  nella seconda guerra mondiale la percentuale era già salita ai  due terzi rispetto i 55 milioni di vittime.
Oggi esistono metodi cosiddetti "efficaci" per l'annientamento del nemico, tipo le <<simpatiche>> bombe intelligenti che a quanto pare sono dotate di virtù superiori tanto da centrare un obbiettivo prestabilito a una distanza di centinaia di chilometri, peccato che a volte la nostra cara e intelligente bomba sfugga al controllo del proprio creatore finendo per colpire bersagli a dire il vero "poco bellicosi" come ospedali, mercati o scuole colme di ignari bambini.
Altri mostri non meno orribili e devastanti sono le famigerate mine anti uomo, queste ultime vengono seminate nei campi e tra le rocce, mimetizzandosi in maniera (purtroppo) eccellente e di conseguenza mietendo ignare vittime soprattutto tra i civili.
Nel mondo, attualmente sono disseminate ben 110 milioni di mine divise in 67 paesi che ogni anno mutilano o uccidono 25 mila persone, circa 30 milioni di mine anti uomo sono di fabbricazione Italiana.
Per produrre una mina anti uomo si spendono circa 7 euro, per disinnescarla occorrono circa 5.000 euro e un lavoro di ricerca accuratissimo e lungo, per esempio per sminare un paese come
l' Afghanistan  con gli attuali ritmi occorrerebbero circa 4.300 anni.
Le mine aspettano mimetizzate il passaggio dello sfortunato che le innescherà, indifferenti senza distinguere se questo è un civile o un militare e purtroppo, colpiscono quasi esclusivamente la popolazione civile creando un esercito di mutilati e di invalidi.




PER INFORMAZIONI, ISCRIZIONI, ADESIONI AI NOSTRI PROGETTI O PER SUGGERIMENTI CONTATTACI TELEFONICAMENTE, SCRIVICI OPPURE PRESENTATI PRESSO LA NOSTRA SEDE.


ASSOCIAZIONE CULTURALE
POLI OPPOSTI
Via Parrocchia,4
07029 Tempio Pausania(SS)
Tel./fax 079-631456
poliopposti@libero.it
Codice fiscale 91028190907                                                                               



Senza titolo 25

  4   GUIUGNO  1944 -  4  GIUGNO  2004


 


L'AMERICA  CHE PREFERISCO 



  video  di  http://it.encarta.msn.com/media_81582077_981531406_-1_1/Liberazione_di_Roma_4_giugno_1944.html


 


 



 


 


 


 


 


 


 


 


  anche  se   a questa  sono seguiti  in  nome  dell'anti comunismo (  la cosidetta  guerra  fredda 1944\45  -1985\89 ) e continuano tutt'ora  ,. abusi   ed  è    


 


 


 QUELLA  CHE  ODIO 


vedere  cosa  fanno i  loro proiettili ad uranio impoverito  sugli abitanti dei vilaggi    nei dintorni della base  di Quirra   http://italy.indymedia.org/archives/archive_by_id.php?id=69    nella Base   della  maddalena  con i  sottomarini Usa    alla maddalena   


 Dal 1972, il porto della base NATO dell'isola di Santo Stefano (arcipelago di La Maddalena, Nord Sardegna) ospita permanentemente una nave appoggio-officina della marina USA, che assiste i sommergibili a propulsione e armamento nucleare dislocati nel Mediterraneo, ed ospita l'arsenale nucleare ad essi destinato.Nato da una serie di accordi segreti firmati dal governo italiano, il "punto di approdo" nucleare degli USA (come fu ufficialmente definito) si trova oggi all'interno di uno dei maggiori parchi naturali della Sardegna. Per trent'anni la popolazione sarda ha invano cercato di opporsi alla presenza militare statunitense. Ma i sottomarini atomici hanno potuto navigare indisturbati, accompagnati da una lunga serie di eventi sospetti protrattasi fino ad oggi: aumento della radioattività della zona, contaminazioni del mare, scorie nucleari sepolte, incidenti tenuti segreti ([1], [2]), aumento dei casi di tumore e di malformazioni neonatali.Per trent'anni la presenza statunitense è cresciuta: sono aumentati personale e armamenti, sono state scavate gallerie sotto l'isola, e ammassati numerosi edifici prefabbricati e abusivi sulla costa. Il "semplice" punto di approdo è stato silenziosamente trasformato in una vera e propria base nucleare, fuori dalla sovranità italiana, controllata direttamente dal Pentagono, e dotata di un ruolo centrale negli ultimi conflitti in Iraq. Nonostante questa espansione, il piano di emergenza per evacuare la popolazione in caso di incidente nucleare è stato sempre tenuto segretotrapelato solo poche settimana fa).E dopo trent'anni, l'ultima beffa: senza nemmeno chiedere un parere alle popolazioni e agli enti locali, il ministro della difesa Antonio Martino ha approvato una proposta USA per l'espansione della "base" (sì, da qualche mese si tratta ufficialmente di una "base"). Pochi giorni fa il presidente della Regione Autonoma della Sardegna Italo Masala ha annunciato un accordo stato-regione che, senza neppure entrare nel merito degli accordi USA-Italia, di fatto svende la terra sarda all'esercito statunitense.
Oltre a legalizzare l'attuale situazione di abusività, il progetto avallato da stato e regione prevede una enorme colata di cemento che triplicherà la cubatura delle costruzioni; già si prevedono nuovi edifici e depositi per armamenti e scorie nucleari, nonchè l'arrivo di nuove truppe e la moltiplicazione delle navi da guerra e dei sottomarini nucleari ancorati ai moli sardi.Negli ultimi mesi sono partite iniziative e proteste, contro la base di La Maddalena e contro tutte le servitù militari, con una speranza: un'altra Pratobello è possibile.


PRINT "Speciale BASI MILITARI (La Maddalena) del 7 Febbraio 2004

Aggiornamenti


- Contaminazione da Torio 234 (leggi il Rapporto CRIIRAD), il carburante dei sommergibili atomici di stanza a La Maddalena, di circa 400 volte superiore ai valori normali
- Interrogazione parlamentare del deputato dei Verdi Mauro Bulgarelli


La storia della base USA


Dossier: «S. Stefano, La Maddalena: una base contro l'Europa», a cura di Salvatore Sanna. Disponibile su:


  • ReporterAssociati (formato PDF);
  • PeaceLink (formato HTML);
  • Indymedia Italia.

  •  e  in latre parti del mondo     l'iraq    ad  esempio di cui riporto le    foto 



     


     


     


     


     


     


     


     


    riporto qui  solo  ,  la meno cruda per  altre  http://www.repubblica.it/speciale/2004/torture/index.html oppure http://bloggersperlapace.splinder.it/1083326859#1970586


     

    17.5.04

    Senza titolo 24





    PAUL KLEE. UOMO, PITTORE, DISEGNATORE

    Paul Klee, uomo, pittore e disegnatore è il titolo strategico della mostra ospitata al Vittoriano fino al 27 giugno. Attraverso una selezione di 180 opere il percorso espositivo offre una panoramica dell’evoluzione artistica e personale del grande artista tedesco attraverso le tematiche più rappresentative della sua storia: la rappresentazione dell’essere umano, la contrapposizione fra fenomeni della natura e le forme costruite dell’architettura, il dualismo fra realtà e sogno.
    Attraverso le immagini incantate, ricche di mistero in cui le forme e i colori si sposano secondo strutture astratte Klee tradusse la sua personale interpretazione del reale attraverso una raffinata composizione di segni grafici e colori.
    La mostra espone i capolavori della grafica del primo periodo e i dipinti dei paesaggi che hanno segnato la vita del pittore, Monaco e Berna. Lungo il percorso espositivo si può assistere all’evoluzione dell’artista da un’analisi introspettiva sui valori psicologici delle forme alla ricerca di un’analisi della luce, dei colori, della temporalità, alla scoperta del colore dopo il viaggio in Tunisia e il contatto con Delaunay e l’ambiente cubista.
    Meditazioni che furono approfondite da Klee con l’ingresso nella corrente del Bauhaus dove riuscì a rafforzare il suo metodo di analisi sulla costruzione dell’immagine, senza mai doversi scontrare con la componente fantastica e inventiva presente in lui.
    La parte finale della mostra è incentrata sulla grande Natura Morta, rinvenuta dopo la morte dell’artista sul cavalletto del suo studio, quasi un premonizione raffigurante elementi reali e onirici, fiori sparsi, un angelo della morte e un astro luminoso su uno sfondo scuro.
    Paul Klee. Uomo, Pittore, Disegnatore
    fino al 27 Giugno 2004
    Complesso del Vittoriano – Roma

    16.5.04

    Senza titolo 23


    Straccio i colori di un arcobaleno virtuale.


    Sento l'abbandono più delle tue ferite.


    Cantami l'ultimo addio..


    rifiorirà il mattino


    che non abbiamo mai vissuto.


    ***


    Odilia Liuzzi


    Senza titolo 22

    cari CompagniDiViaggio , cari albatros \ sognatori

    Secondo voi un un incubo dev'essere ucciso oppure cercare di tenerlo a bada \ conviverci ? oppure ancora , situazione a cui sono arrivato io ( ma come sono solo fare la confronto con gli altri e poi se trovo qualcosa di nuovo la rimetto indiscussione ) è quella di svegliarsi ?




    Senza titolo 21

    Bloggersperlapace


    a


    WE ARE THE FUTURE


    vedi la presentazione


    Oggi è il giorno del grande evento, io sarò in area concerto al Circo Massimo già dalle 15,30 di oggi. Si terranno infatti lì, anche alcune delle conferenze con gli Artisti e con i membri del Glocal Forum. So che moltissime persone saranno lì fin dalla mattina, per ottenere i posti in prima fila. Si attende un numero eccezionale di persone. E' il concerto dell'anno e la causa è bellissima, perchè i fondi raccolti tramite le sottoscrizioni volontarie saranno devoluti al progetto "We are the Future" per i bambini coinvolti e vittime dei conflitti.


    Sono attesi alcuni dei più grandi artisti del mondo della musica e dello spettacolo, circa 200 performance, che si protrarranno dalle 18.00 a tarda sera. Fra le star presenti: Mohammed Alì, Angelina Jolie, Francesco Totti, Alicia Keys, Herbie Hancock, Andrea Bocelli, Zucchero, Norah Jones, Carmen Consoli, Oprah Winfrey, Chris Tucker, Naomi Campbell, Serena Williams, Angelique Kidjo, Soundz of South Africa, Cirque Du Soleil, Herbie Hancock, Take 6, Josh Groban, Juanes, Karina, Kazem Al Sahir, Khaled, Noa, Ennio Morricone, Rifat Salamat Ali Kahn, Simon Shaheen, Stomp, Eve, Ennio Morricone e Carlos Santana. Vedi le biografie e il cast degli artisti cliccando qui.



    Appuntamento!!!


    Suggerisco per i Bloggersperlapace un appuntamento nei pressi del metrò Circo Massimo intorno alle 16.30, lato opposto al palazzo della F.A.O. Per chi avesse problemi o si trovasse in difficoltà rammento, che può chiamarmi al numero: 348/7490558. Io avrò il cartellino del passi, quindi mi muoverò anche attraverso le aree transennate e nella folla con maggiore facilità di altri.


    Per chi non potrà essere presente rammento i numeri per gli sms solidali:


     



    i bambini sono il futuro del mondo!


    48587 (TIM e WIND)
    4333251 (VODAFONE)


    899707042 (da rete fissa il numero)
    attraverso il quale si doneranno 4,8 euro/minuto


    Bloggersperlapace

    15.5.04

    Senza titolo 20

    Dopo un travaglio interiore e la  lettura  ( anche  se  dubito che  sia lei l'autrice  , leggetevi  questi link   http://ilcrogiuolo.blog.excite.it/comments/57652  e  quest'altro  http://www.walternet.net/archive/2004/04/22/la_verita_su_melihellip(313   e chiedetevi perchè   i link  a  cui fanno riferimento sono stati  chiusei   proprio in contemporanea  al  grande cancan pubblicitario ?  )    di Melissap  ho capito che  è il momento  di uscire   dalal mia  gabbai d'avorio   o apatia    sentimentale  e affrontare  la mia  paura di fallire  con le  donne   e riprebndere la " caccia  " . E di finirla  con queste posizioni  attendistiche   che creano  danni sia  a te   sia  a  glia ltri qualora   vengano usate  a   livello culturale  e politico  . Viva la  vida  muere alla muerte .

    14.5.04

    Senza titolo 19




    In piazza contro il decreto Urbani


    Bloggers noi che facciamo???

    Da oggi andare in carcere è più facile, soprattutto per i vostri figli.' Sembra una pubblicità progresso, invece è lo slogan contro il decreto Urbani, provvedimento che prevede inasprimento delle sanzioni contro il consumatore che scarica file audiovisivi dalla Rete per uso personale. A pochi giorni dalla conversione del testo in legge, il movimento che si oppone alle nuove norme si organizza attraverso internet per due appuntamenti nazionali.
    Il primo è per sabato 15 maggio, giornata di informazione e volantinaggio. La mobilitazione via web è 'in progress' e tenta di fissare ore e luoghi d'incontro in tutta Italia per  informazioni su treni , cordinamento  
    http://italy.indymedia.org/features/student/#1490 oppure  Il sito del senatore Verde
    Fiorello Cortiana, raccoglie interventi e idee. L'incontro proposto a Roma è alle 14.30 in via del Corso, all'altezza di via Tomacelli, per proseguire in strada con 'musica, furgone, ricchi premi e cotillon'. il giorno dopo, domenica 16 maggio, la scuola scenderà ancora in piazza per la terza edizione della marcia di Barbiana. Per ricordare la scuola di Don Milani a cinquant’anni dal suo esilio.
    A Milano si può raggiungere la sede dei Verdi (via Fiamma 5) alle ore 9 per poi raggiungere il Duomo e piazza San Babila 'con volantini, striscioni e musica'.
    Martedì 18 maggio il decreto passerà all'esame del Senato e allora il fronte dei 'no' tornerà in piazza per protestare di nuovo contro. Il sit-in di protesta, per chiedere lo stralcio dell'articolo 1 e l'approvazione degli emendamenti, si svolgerà a Roma, di fronte a Palazzo Madama dalle ore 9.30. Tra le associazioni che aderiscono alla protesta,
    Adiconsum e Altroconsumo. Il volantino, firmato 'il popolo della Rete' è disponibile in formato pdf  , inoltre  per  avere un elenco delel adesioni e  copia del volantinpo in  formato  httml  http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=HP&TOPIC_TIPO=&topic_id=34488 . Io  ci aggiungo anche  una  protesta  contro    questa  nuova  proposta di legge  che prevede  che per  i  Siti Internet: obbligo di deposito legale o multa fino a 1500 euro , il primo passo  verso al censura  o il  controllo  di quello che viene  pubblicato via  web . per ulteriori informazioni  http://www.pcself.com/primopiano/04/05/0015.html


     


    Link:
    Scuola: in piazza contro la riforma Moratti ; Vademecum per la sopravvivenza nonostante la Moratti




    Decreto Urbani: il testo della legge
    Affonda Urbani: il forum di Fiorello Cortiana

    Senza titolo 18

    Il post  d'oggi , ovvero , la recensione dei due film , che trattano la memoria storica e che dimostrano : 1) la condanna sia che venga da Destra sia venga da Sinistra del revisionismo estremo \ negazionismo , ovvero un uso politico della storia , e nel primo film chi mette sulla stesso piano chi combatte per al libertà ( anche se con eccessi ) e nchio combatte per ristabilire un regime ; 2) che la memoria da fastidio indipendentemente dall'ideologia e di come un movimento \ ideologia con dei contenuti di libertà e uaglianza possa diventare una dittatura nel 2 film.. Inoltre scaturito da due delle tante lettere che ricevo all'email lasciata sul blog come punto di riferimento , in essa mi si chiedeva , perchè mi dedicassi alla ricerca dellle mie radici e a coltivare la memoria ; un'altra in cui mi si considerava sovversivo e comunista . Oltre che con la recensione rispondo a quelle due lettere , pubblicamente , cosi chiariamo queste accuse , spero una volta per tutte .


    Incomincio dalla seconda lettera invitandolo prima di tutto a leggersi il post la terra , la guerra , una questione privata in particolare l'ultimo pezzo . inoltre vorrei fargli notare , rispondo cosi anche alla prima,che un popolo ( o anche una persona ) che non coltiva le proprie radici o identità ( vedere post omonimo ) è destinato a morire dentro , e più esposto a mandare il cervello all'ammasso ed accettare acriticamente che gli altri decidano per lui . Dico ad entrambi , che se ricordare o praticare la memoria , in tempi come questi ( in particolare enl nostro paese ) , in cui tutti i media sono sotto un unica persona ; in cui la storia viene usata ad uso politico ciò che è verità ( fatto assodato ) diventa bugia e la bugia ( ciò che e stato dichiarato dagli eventi a falso e menzognero ) diventa verità ; e chi ha combattuto la corruzione e il malaffare come la P2 ( vedere le offese vili e vergognose fatte dal libro sdedicato alle donne dal ministro per le pari opportuinità , A tina Anselmi , vedere questo link http://www.megachip.info/modules.php?name=News&file=article&sid=2402 ) ,o tangentopoli ( le accuse e i dossier , poi risoltesi in una bolla di sapone , al giudice Antonio di Pietro ) e chi l'accusa ( ex iscritti alla P2 e pluri inquisiti per mafia  , e altri reati   e che  adesso  visto il calo di successi dellla  Cdl si stanno spostando nell'centro sinistrra  ) . insomma se combattere ciò è sovversivo , allora sono sovversivo ; se ricordare un passato  che continua  ad avere influenza  per elw sorti del nostro pese e  del mondo   , allora  sono sovversivo  .


    Adesso le recensioni dei due film



    I NOSTRI ANNI



    Un film bello e profondo n come non lo vedevo da tempo . Esso fà piazza pulita ( o almeno dovrebebe , se la tv italiana e adesso anche la scuola non fossero quello che habnno ridotto ) di chi mette sulo stesso piano antifascisti -partigiani e fascisti -repubblichini di salò . inoltre questo sito Gli unic neo è che tutto il film , anche le scene in cui non c'è il flask back , sono in bianco e nero ; che all'inizio e in un altro punto del film ( inizialmente credevo che fosse diffettosa la vhs , presa in edicola con il quotidiano l'unità , poi in un ng di cinema , mi ha fatto notare che è un film sperimentale , come sembra confermare la volontà di usare il bianco e nero in tutto il film ) si vede uno dei protagonisti parlare , ma non si sente l'audio .Il film è molto curato nel dettaglio storico infatr Daniele Gaglianone, regista trentacinquenne e collaboratore da parecchio tempo dell' Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza di Torino. Per chi volesse sapere di più sulal trama e retroscena del film guardin questa ottima intervista al regista del film http://www.waytrend.net/root/suoni_videorama_525.html . da cui ho tratto una delle foto del film



    link corelati










    Il portale della resistenza italiana
    Sito ufficiale del Festival di Cannes
    L'Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza di Torino








    TERRA E LIBERTA'


    In questo film Ken Loach abbandona momentaneamente la sua lucida analisi della società inglese e gira un film, ugualmente importante ed etico, teso a raccontare una delle pagine più buie della storia moderna la guerra di Spagna, che vide la vittoria del Franchismo e la sconfitta dei democratici dovuta , sic alla repressione degli anarchici e dei comunisti dissidenti da Stalin riuniti nel POUM , dalle Brigate Internazionali . Condivido in pieno quanto dice questa recensuione http://cinema.castlerock.it/staff.php/id=26 : <<(... )Ken Loach chiude il film lanciando un segnale di speranza e di conciliazione che commuove e fa riflettere. Attori perfettamente in parte, una sceneggiatura minuziosa ed articolata e, la consueta regia straordinariamente misurata di Loach, fanno di questo film un’opera imprescindibile per chi vuole approfondire (o conoscere) la storia di una ‘rivoluzione tradita’ che ha segnato per lunghi anni la vita di una Nazione (..) >> . Un film autocritico di un marxista . Unico neo la totalità del film è in spagnolo sottotitolato in italiano ( nopnostante sia conprodotto dal nostro paese ) il che rende poco scorrevole il film , e l'eccessivo flash back . Esso è un film scomodo , infatti ,Terra e Libertà" di Ken Loach, 1995 << è stato aspramente criticato da vecchi combattenti della guerra di Spagna quali Santiago Carillo, ex segretario del partito comunista spagnolo, con l'accusa d'avere mostrato i comunisti soltanto come repressori e assassini dei loro compagni: ma se è certo vero che i comunisti si batterono con eroismo in Spagna, è anche vero che agirono al peggio nel particolare conflitto che Loach ha scelto di raccontare. L'ha raccontato benissimo: si possono preferire le opere più quotidiane, furenti e sardoniche del regista, ma il film che stilisticamente evoca il vasto respiro di John Ford e il realismo documentario dei grandi fotografi di guerra dei trenta, è bello ed emozionante, denso e serio, ottimamente scritto e interpretato. Ed è anche una narrazione esemplare degli esiti tragici a cui possono portare lacerazioni ed errori all'interno della sinistra.>> (La Stampa, Lietta Tornabuoni, 22/9/95) . A me è piaciuto , infatti , ho quasi consumato la vhs , a fuoria si vederlo , e sono d'accordo con questa recensione :<< Terra e libertà è il film più serio e impegnativo fatto finora su uno dei capitoli cruciali della storia moderna ed è attraversato dalle contraddizioni di oggi: orgoglio e dolore, dignità e rabbia, sconfitta e utopia. E con un finale dove Loach, uno dei pochi cineasti definibili "di sinistra" concede qualche parola di speranza alla nipote che getta la terra spagnola sul feretro dell'oscuro eroe. Fa uno strano effetto vedere tanti pugni alzati, sentire affermazioni fuori moda come "Il nostro giorno verrà". In tempi di rassicurante buonismo, e basta pensare alla pilatesca indifferenza della giuria di Cannes che se ne è lavata le mani, ben venga un film che a qualche conservatore o criptoconservatore riesce a insinuare un brivido di paura. >> di :Tullio Kezich
    su corriere dela sera del 21/9/95. per chi volesse leggersi la trame e abvere una scheda del film http://www.kataweb.it/cinema/scheda_film.jsp?idContent=132756 o http://www.municipio.re.it/cinema/catfilm.nsf/0/5F6E5CE42BD41363C1256C0F00509EA7?opendocument da dove ho tratto queste due recensioni . Concludo con un'altra recensione : << Terra e libertà è il film più serio e impegnativo fatto finora su uno dei capitoli cruciali della storia moderna ed è attraversato dalle contraddizioni [ della sinistra ] oggi" (Corriere della Sera, Tullio Kezich, 21/9/95) riportata Da Cineporto


    link corelati


    Sul POUM


    http://www.fundanin.org/poumh.htm http://www.left-dis.nl/i/barrot12.htm



    Brigate internazionali


    http://www.google.it/search?sourceid=navclient&hl=it&ie=UTF-8&oe=UTF-8&q=brigate+internazionali


    Guerra civile Spagnola


    http://www.google.it/search?hl=it&q=guerra+civile+spagnola&spell=1



    Senza titolo 17


    dato che , fose molti di voi non leggono la scriotta affianco al volantino della manifestazione riporto qui il testo .



    L'associazione culturale Poli Opposti presenta: "La guerra com'è"













     
     

    Da domani la mostra organizzata da Poli Opposti.  27 milioni di morti dopo la seconda guerra mondiale
    L’orrore delle guerre moderne nelle foto di Emergency




    22 manifesti informativi sulle atrocità dei conflitti.


    La guerra ha oggi diverse possibili cause, ma identici effetti certi: morti, feriti, profughi, orfani. Dalle bombe al machete, dall'attentato all'embargo, qualunque sia lo strumento, il fronte è la strada, il mercato, il villaggio. Le vittime sono persone nella loro vita quotidiana. Il 90 per cento civili, tre su dieci sono bambini. La mostra organizzata e promossa dalla associazione Poli Opposti, con il contributo di Emergency e con il patrocinio dell'Ufficio per i Beni culturali della Diocesi di Tempio e Ampurias, si terrà dal 15 al 23 maggio a Palazzo Marina di Tempio Pausania (Sardegna) con orari: mattina 10 - 13.00 e pomeriggio 18.00 - 20.00


    per informazioni contattatemi

    13.5.04

    Senza titolo 16

    SOS per il Collectif Bellaciao di Paris



    E' chiuso il sito del Collectif BellaCiao di Parigi, scelta del provider o ragion politica?


    Certo è che accade nel momento del loro maggiore sforzo editoriale, quando lo staff dei compagni parigini e Roberto Ferrario hanno dato vita alle due versioni di www.bellaciao.org , ovvero le traduzioni dall'italiano e dall'inglese.


    Tira una bruttissima aria di repressione in rete. Ora siete su un sito di fortuna e spero davvero tutto si sistemi al più presto. In bocca al lupo ragazzi! Non mancate di farci sapere come possiamo dare una mano!



    Il testo originale:



    Des nouvelles ?


    23h40 : merci pour vos messages de soutien ! On essaie de se calmer avec du jus d’orange noyé dans un whisky à 2 balles (... on boit jamais ça d’habitude, mais y’avait une vieille flasque qui trainait au fond du frigo !)


    On pense avoir trouvé une solution pour le site, ça passera sûrement par un bellaciaothon...


    En attendant, nous allons publier les articles sur http://bellaciao.org.free.fr, mais il va vous falloir patienter encore quelques heures !


    @+ Collectif Bellaciao... we’ll be back ! 12.05.2004


    cadeau : la photo du gouverneur de Californie :



    Senza titolo 15

    Grazie  a questa  poesia della mia   compagna  di viaggio per  eccellenza  ,  Odilia L ,  ho  chiuso gli occhiper  un istante  e  ho dimenticato le  brutture   dellla  guerra  in iraq   , alle brutture del mondo   ,  e a  quello  che   questo  governo il più infame   dal  1950  stà facendo  al paese   e alla mia  isola  .  vedere  post  precedente  .


     


     






     


    Onde agitate sui contorni del mare.
    Sono un riflesso dei tuoi occhi socchiusi
    la polvere nera che si infrange sull'acqua.
    Le tue parole urtano contro il mondo
    questo mondo che respira
    ma che non respira abbastanza
    per i nostri pensieri..

    Odilia Liuzzi

    Senza titolo 14

    da un tazebao di indipendendisti sardi il Mso ( movimento sardo d'opinione )



    I had a dream



    Ho visto la mia terra libera


    Le coste salve, l’acqua verde


    I had a dream


    Ho visto i pastori portare ancora le loro greggi a Perdas e’fogu


    Ho visto tutti i bambini nascere sani


    Ho visto i sommergibili nucleari sparire per sempre all’orizzonte e


    Un milione di bandiere arcobaleno sventolare sui balconi


    I had a dream


    Non ho visto più nessuno morire nel posto di lavoro


    Ho visto che tutti avevano una casa


    Tutti avevano un lavoro


    I had a dream


    Tutti i ragazzi potevano studiare con pari dignità


    Tutti potevano curarsi nel migliore dei modi, anche i poveri


    Ho visto i vecchi sorridere






    I had a nightmare ( ho avuto un incubo )




    I had a nightmare
    Ho visto mille vampiri in doppiopetto aggredire la mia terra con i loro jet
    privati e bombardare di cemento le sue coste e il suo mare
    I had a nightmare
    Ho visto arrivare i treni di scorie nucleari dopo aver ripristinato le
    ferrovie
    Ho visto troppi pascoli recintati col filo spinato e piccoli uomini giocare
    alla guerra con l'uranio impoverito *
    Ho visto le bandiere arcobaleno tinte di nero
    I had a nightmare
    Ho visto ancora persone morire nel posto di lavoro come effetto collaterale
    Ho visto troppe mense per i poveri
    Ho visto persone con la giacca di velluto e i pantaloni di fustagno andare a
    Roma per riscuotere trenta denari
    I had a nightmare
    Ho visto gli studenti non rispondere più all'appello ma timbrare un
    cartellino
    ho visto i poveri non potersi curare
    Ho visto i vecchi piangere


     


      ---------------------


    P.s



    Poichè ho un esame vicino e ho poco tempo per le spiegazioni chi ne vuole sapere di più e per chi non è sardo ( chi è sardo come me e http://diarioprecario.splinder.it capirà ) mi contatti in privato che gli lo spiego

    Senza titolo 13

    L'orrore siete voi, padroni delle fabbriche di sogni che ora rivelano incubi

    che guardate la paghliuzza nelll'occhio de vostro nemico , ma non la trave nel vostro [ vedere il caso del video di Quattrocchi ]

    Dopo le vergognose violenze della : << ... banda criminale che si è impadronita del potere, in Italia come negli USA, ha messo in moto un processo che nessuno può più controllare. Per terrorizzare, per sottomettere hanno messo in moto una danza macabra di violenza, di morte, di sadismo.Mentono ogni giorno. Quando dicono sviluppo intendono sfuttamento brutale ( ...) >> dal sito di telefree per chi volesse leggersi il resto dell'articolo ecco l'url http://www.telefree.it/modules.php?ame=Live_News&func=LiveNewsView&nid=8128 , ecco le violenze di un gruppo della resistenza irachena . Io qui non metto le foto nè il video per due motivi 1) perchè è troppo macabro e magari ci posso essere persone troppo sensibili ; 2) per non trasformare uan news in se già drammatica , in una operazione commerciale o di odiens,come ha fatto il foglio di ferrara,infatti,mi trova d'accordo la replica di Serventi Longhi su http://giustiziaoggi.blog.excite.it/permalink/130702 , comunque chi volesse vederlo anche se è solo la fase finale può farlo qui , mi scuso per il sito trash e volgare,ma non non sapevo che le avesse pubblicate anche il sito/ portale di Roberto de Agostino dagospia http://67.72.101.21/ogrish-dot-com-american-nick-berg-beheaded-in-iraq.wmv. Condivido la bellissima e toccante rfilessione fatta da http://bloggersperlapace.splinder.it ( blog a cui colaboro e a cui và la mia solidarietà per la vile compagna di cui sono oggetto da parte del quotidiano il foglio ) che afferma : << ...E' strano come certi si fregino del diritto di critica e, in una frazione di secondo, cancellino mesi di orrori. Non dico che non si debba provare orrore, ma se l'orrore è l'egida morale del mondo, la critica non ha senso, ed è fine a se stessa. Alcuni atti sono figli dell'uomo quando questi è imbrancato e reso schiavo, come una bestia. Qualcuno la chiama disperazione. Il fronte della totale negazione all'evidenza: il governo; il sottosegretario agli Esteri Margherita Boniver, che la prende con i rapporti della Croce Rossa, mentre Amnesty International la smentisce clamorosamente (su questo blog 2 comunicati originali); Tony Blair dalla Londra dei Frati neri e dei suicidi at time o'clock; la stampa di regime... >> .

    Ora io mi chiedo se il petrolio vale cosi tanti errori come quelli che si stando vedendo in questa sporca guerra ? Perchè per lo sfruttamento delle richezze vedere i vari genocidi etnici , ruanda congo , si commettono o si lasciano commettere queste cose ? blowin'in the wind ( la risposta stà volando nel vento ) come dice l'omonima canzone di Bob Dylan . Concludo affermando che l'atto fatto dala resistenza irachena è comprensibile quanto si vuole perchè essa è una risposta , anche se sic , orribile , a le umiliazioni ( vedi le torture fatte da gli Usa , e forse anche da noi italiani ) che questa guerra di'occupazione , perchè d'essa si tratta , e cosa che ormai dovrebbe essere , ormai sotto gli occhi di tutti ; ma non giustificabile in quanto non è questo il modo di rispondere ( meglio bloccare il petrolio come si fece negli anni '70 ) e poi perchè : 1) non si fermerà mai la vioelnza con altra violenza , soprattutto con il dente per dente , occhio , per occhio ; 2) si passa da vittima a carnefice , abbassandosi , se non scendendo più in basso , all'agressore ; 3 ) si finisce per togliere legittimità alal causa per cui si lotta ovvero liberare l'iraq dall'occupazione straniera ,che ha giustificato la guerra e contibnua a farlo con falsi pretesti .




     

     

     

    12.5.04

    Senza titolo 12

    E' poca cosa il pianto
    Sono brevi i sospir
    Pure, per fatti di questa misura
    Uomini e donne muoiono!


    Emily Dickinson

    11.5.04

    Senza titolo 11

    Leggendo questo libro ho mi sono fatto un esame di coscienza su come ho trattato e consideravo finora le donne e scoperto che non sono come quei giornali e film per soli uonmini che leggo e uso per le mie fantasie,fin da quando ero alle medie ( 10\12 anni ) e continuo tutt'ora ,non so spiegarmi il perchè , nonostante li detesti per come viene rapressentata la figura femminile . Sempre leggendo questo libro ho capito che,e di questo sono grato all'autrice , che con le donne bisoogna,anzi bisognerebbe almeno provarci\ tentarci ),le ragazze\le donne,gustandone l'essenza ( non concentrandosi solo sull'atto,ma imopeganandosi anche nei preliminari ovvero nelle carezze e nelle coccole , sia prima che dopo l'atto ) e a prescinedere dal corpo , sia che si tratti di un rapporto serio che di un'avventura . Non riesco a fare,anzi a mettere in pratica , quello che dice l'autrice . Ringrazio l'autrice di questo libro per avermi fatto capire ciò . Spero che non venga solo lapidato come nelel precedenti recensioni . Un saluto a tutti , in particolare alla curatrice del blog e a gatta sofia che mi hanno dato la forza di continuare a scrivere qui , e a non mollare , e a capire a dare il colpo di grazia ( insieme al romanzo in questione ) che le donne non sono un oggetto da prendere e buttare via , come ci impone questa cultura di massa nelel sue pubblicità , e nella sua morale del :<< produci , consuma , crepa >> della canzone morire-madre dei Cccp . Questa recensione è dedicata a tutte le donne del mio blog a quelle con cui collaboro in particolare :Odilia ( volo obliquo ) Lunadicarta,albaprimitiva stella74,ecc diarioprecario\pescetrombetta ;Websurf;piccolastellaincielo ; e alle mie compagne di viaggio che non partecipano direttamernte a questo blog o ( internettiane e non ) gattasofia,francesca78,ecc


    Per chi vuole avere news sull'autrice http://www.melissap.net/

    Senza titolo 10

    IL Figlio di Bakunin ( 1991 Editore: Sellerio di Giorgianni ) di Sergio Atzeni


    un'opera fra le più note della produzione letteraria sarda degli ultimi vent'anni dello scrittore Sergio Atzeni . Un libro molto bello che mi ha permesso di riscoprire le mie radici .Un libro che riesce a mescolare oralità con scrittura . Un libro per chi vuole trovare ( o ritrovare come me ) la propria identità .


    Autore SERGIO ATZENI (1962-1995)


    Il vento è alito dell'Africa, prende il fianco la nave che trema ronfando per tenere la rotta, non è vento cattivo, il mare è piatto e silenzioso. Ruggero si accorge che il cane ha smesso di ululare. Tutto è silenzio attorno, è notte fonda. La nave ha angoli bui, oscurità, meandri. Luce in un luogo soltanto, un'isola nel nero, il ponte di comando, sotto la bandiera, un grande palco vuoto, bianco di fari.(da Il quinto passo è l'addio) . Purtropo , un vero peccato , ci sà quante cose avrebbe potuto dire , è morto prematuramente nel 1995 ( c'è chi dice che si sia suicidato , chi in un incidente ) , Sergio Atzeni, è da considerarsi tra i più grandi talenti letterari apparsi sulla scena nazionale degli ultimi anni. Nei suoi romanzi si ritrovano la storia e la fantasia, i miti e i personaggi di una società che può essere definita come "sarda" ma che male si adatta a questa unica etichetta. Il respiro dei suoi romanzi è, infatti, quello dell'umanità tutta, universale è il suo sguardo sul mondo. L'Apologo del giudice bandito (1986), Il figlio di Bakunin (1991), Il quinto passo è l'addio (1995), e i due romanzi editi postumi Passavamo sulla terra leggeri (1996) e Bellas Mariposas (1996) sono nati da una penna che gioca con la pagina, col contenuto e con la lingua che lo esprime; forse è per questo "entusiasmo", per la vitalità che è l'aspirazione stessa dei romanzi che, ciò che diceva Sergio Atzeni per se stesso, si avvera anche per il suo Libro: "sono sardo, sono italiano, sono europeo . Infatti esso diceva nei suoi romanzi , in particolare in questo : << Conoscere la storia della propria terra è un diritto-­dovere al quale ognuno di noi non può e non deve rinunciare >>


    Trama Il racconto è ambientato nella Sardegna dei nostri giorni, dove un ragazzo avvia un'indagine personale per scoprire chi era Tullio Saba, l'uomo conosciuto in gioventù da sua madre prima del matrimonio. Registratore alla mano, il giovane comincia a intervistare tutte le persone che hanno conosciuto Saba, detto appunto "il figlio di Bakunin". La struttura formale del testo segue la semplice trascrizione delle registrazioni: le testimonianze dirette si susseguono una dopo l'altra, svelando poco alla volta la storia di un minatore affamato di libertà sia prima, che durante e dopo la guerra e il fascismo sull'isola. L'architettura corale della narrazione è poi arricchita e felicemente complicata dai contraddittori dell'istruttoria, dalle versioni contrastanti, dai pareri ora discordi ora coerenti, dai ricordi sfumati o dilatati. Comparse e protagoniste al tempo stesso, le figure chiamate a recitare aggiungono ricordi al ricordo, e brandelli di vita si innestano nell'ordito più vasto di un'altra esistenza. L'effetto è quello di un gioco labirintico dove la verità sfugge ogni volta che appare a portata di mano, la pedina - il giovane intervistatore che rimane anonimo e solo alla fine compare direttamente sulla scena - si sposta seguendo gli scarti temporali del caso, e il racconto si fa metafora del raccontare.
    Lavorando sul linguaggio con l'uso continuo, ma non esagerato, di vocaboli e motti tratti dall'idioma sardo, Atzeni riesce - senza inciampare in regionalismi di maniera - a creare una suggestiva polifonia di voci narranti. Meno, però, di quanto avrebbe forse potuto se avesse adeguato con più decisione il gergo al carattere dei personaggi.
    Assassino, ladro e ribelle, anarchico indomabile, capopopolo illuminato, musicista fallito, amante irresistibile, genio di raffinata sensibilità o spirito rozzo e corruttibile: il figlio di Bakunin è tutto ciò e forse nessuna di queste cose. Anche di fronte alla rivelazione finale la realtà resta sospesa, per l'autore, per il lettore, per il giovane indagatore: "Non so quale sia la verità, se c'è verità. Forse qualcuno dei narratori ha mentito sapendo di mentire... O, ipotesi più probabile, sui fatti si deposita il velo della memoria, che lentamente distorce, trasforma, in favola, il narrare dei protagonisti non meno che i resoconti degli storici


    da esso il regista cabiddu ne ha tratto un bellissimo film in questo url per chi vuole saperne di più ed avere informazioni su attori e trama http://www.capital.it/trovacinema/scheda_film.jsp?idContent=134507 di cui è la foto che qui riporto non essendo riuscito a trovare una del romanzo



    «Io, maestra nera nella scuola italiana. Oggi c'è chi non si vergogna più di essere razzista» la storia di Rahma Nur

      corriere  della sera   tramite  msn.it  \  bing    Rahma Nur insegna italiano, storia e inglese alla scuola elementare Fabrizio De André d...