18.5.04

Senza titolo 25

  4   GUIUGNO  1944 -  4  GIUGNO  2004


 


L'AMERICA  CHE PREFERISCO 



  video  di  http://it.encarta.msn.com/media_81582077_981531406_-1_1/Liberazione_di_Roma_4_giugno_1944.html


 


 



 


 


 


 


 


 


 


 


  anche  se   a questa  sono seguiti  in  nome  dell'anti comunismo (  la cosidetta  guerra  fredda 1944\45  -1985\89 ) e continuano tutt'ora  ,. abusi   ed  è    


 


 


 QUELLA  CHE  ODIO 


vedere  cosa  fanno i  loro proiettili ad uranio impoverito  sugli abitanti dei vilaggi    nei dintorni della base  di Quirra   http://italy.indymedia.org/archives/archive_by_id.php?id=69    nella Base   della  maddalena  con i  sottomarini Usa    alla maddalena   


 Dal 1972, il porto della base NATO dell'isola di Santo Stefano (arcipelago di La Maddalena, Nord Sardegna) ospita permanentemente una nave appoggio-officina della marina USA, che assiste i sommergibili a propulsione e armamento nucleare dislocati nel Mediterraneo, ed ospita l'arsenale nucleare ad essi destinato.Nato da una serie di accordi segreti firmati dal governo italiano, il "punto di approdo" nucleare degli USA (come fu ufficialmente definito) si trova oggi all'interno di uno dei maggiori parchi naturali della Sardegna. Per trent'anni la popolazione sarda ha invano cercato di opporsi alla presenza militare statunitense. Ma i sottomarini atomici hanno potuto navigare indisturbati, accompagnati da una lunga serie di eventi sospetti protrattasi fino ad oggi: aumento della radioattività della zona, contaminazioni del mare, scorie nucleari sepolte, incidenti tenuti segreti ([1], [2]), aumento dei casi di tumore e di malformazioni neonatali.Per trent'anni la presenza statunitense è cresciuta: sono aumentati personale e armamenti, sono state scavate gallerie sotto l'isola, e ammassati numerosi edifici prefabbricati e abusivi sulla costa. Il "semplice" punto di approdo è stato silenziosamente trasformato in una vera e propria base nucleare, fuori dalla sovranità italiana, controllata direttamente dal Pentagono, e dotata di un ruolo centrale negli ultimi conflitti in Iraq. Nonostante questa espansione, il piano di emergenza per evacuare la popolazione in caso di incidente nucleare è stato sempre tenuto segretotrapelato solo poche settimana fa).E dopo trent'anni, l'ultima beffa: senza nemmeno chiedere un parere alle popolazioni e agli enti locali, il ministro della difesa Antonio Martino ha approvato una proposta USA per l'espansione della "base" (sì, da qualche mese si tratta ufficialmente di una "base"). Pochi giorni fa il presidente della Regione Autonoma della Sardegna Italo Masala ha annunciato un accordo stato-regione che, senza neppure entrare nel merito degli accordi USA-Italia, di fatto svende la terra sarda all'esercito statunitense.
Oltre a legalizzare l'attuale situazione di abusività, il progetto avallato da stato e regione prevede una enorme colata di cemento che triplicherà la cubatura delle costruzioni; già si prevedono nuovi edifici e depositi per armamenti e scorie nucleari, nonchè l'arrivo di nuove truppe e la moltiplicazione delle navi da guerra e dei sottomarini nucleari ancorati ai moli sardi.Negli ultimi mesi sono partite iniziative e proteste, contro la base di La Maddalena e contro tutte le servitù militari, con una speranza: un'altra Pratobello è possibile.


PRINT "Speciale BASI MILITARI (La Maddalena) del 7 Febbraio 2004

Aggiornamenti


- Contaminazione da Torio 234 (leggi il Rapporto CRIIRAD), il carburante dei sommergibili atomici di stanza a La Maddalena, di circa 400 volte superiore ai valori normali
- Interrogazione parlamentare del deputato dei Verdi Mauro Bulgarelli


La storia della base USA


Dossier: «S. Stefano, La Maddalena: una base contro l'Europa», a cura di Salvatore Sanna. Disponibile su:


  • ReporterAssociati (formato PDF);
  • PeaceLink (formato HTML);
  • Indymedia Italia.

  •  e  in latre parti del mondo     l'iraq    ad  esempio di cui riporto le    foto 



     


     


     


     


     


     


     


     


    riporto qui  solo  ,  la meno cruda per  altre  http://www.repubblica.it/speciale/2004/torture/index.html oppure http://bloggersperlapace.splinder.it/1083326859#1970586


     

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