27.6.19

vita reale e vita virtuale si posso distinguere ? mio dubbio dopo il fatto di gravina in cui Gravina un 15enne precipita per 20 metri per recuperare cellulare ma salvato dai vigili del fuoco



Nessuna descrizione della foto disponibile. dopo   il caso    di  Wilma  e stefano   riportato nel post  : << la vita  reale   e  i reality   sempre  più difficile  distinguere  la realtà dalla  finzione  >>  i cui racconto  \ riporto  la storia  la loro storia  e confrontando le storie  di : Zahraa iraniana ,  ragazza ventenne   Fuggita dall'Iraq, in Europa che ha perso tutto anche i materiali per dipingere ma che ora dipinge il dolore delle donne e un adolescente di Gravina, 15enne precipita per 20 metri per recuperare cellulare mi pongo la domanda   :    vita   reale  e vita  virtuale  si  posso distinguere in tempi  in   chi   ormai avere  ,  oltre un cellulare , un  sito   ma  soprattutto    un account o una pagina  sui social    è diventato indispensabile   altrimenti    sei 




 ?

Infatti ricordo un brevissimo scambio d'opinioni tra me è una mia amica

Lei     se  Gesu   fosse  vissuto oggi starebbe alla larga  dai social e   dalla rete ormai   fatta per  il 90  %  di  ....
Io    vero  . Ma l'avrebbe usato ed  avrebbe usato i sociale  diffondre il suo messaggio  e    e non rimanere isolato  dalla gente  
 Ma ora bado alle ciance    e  proviamo  a  rispondere  a questa  domanda   analizzando  le due  storie  prese dal  web  qualche  giorno fa    .

La prima


Iraq, Yemen, ancora Iraq, poi la Turchia, da lì in Grecia e infine la Spagna, a Palma di Maiorca. Zahraa Kareem, nata a Bagdad neanche 20 anni fa, nella sua vita ha già dovuto affrontare prove che per moltissime ragazze della sua età rappresentano solo un brutto incubo o, al più, un racconto lontano. Ma lungo il tragitto, ha raccolto le storie drammatiche narrate da tante donne e ha deciso di trasformarle in arte. Zahraa, nonostante le difficoltà, infatti, è riuscita a diventare una pittrice. Ospite del 'Crack! Festival' di Roma, kermesse dedicata a fumetti e disegnatori indipendenti, la giovane irachena non ha paura di raccontare la sua personale odissea: "Abbiamo tentato la traversata a bordo di un gommone dalla Turchia alla Grecia tre volte prima di riuscire a entrare in Europa - spiega -. Mentre viaggiavo sentivo racconti di stupri e violenze e mi domandavo come mai nessuno sentisse il bisogno di difendere queste persone. È per questo che ho iniziato a fare arte, per dare una voce al dolore delle donne". .  .Video di Francesco Giovannetti

una  storia   reale    che  usa  si  internet  ed  i social in modo critico  per  evitare  d'essere   fuori  dal mondo    e  diffondere  la sua arte

la  seconda   

Gravina, 15enne precipita per 20 metri per recuperare cellulare: salvato dai vigili del fuoco




Il ragazzo era in compagnia di amici quando sarebbe caduto nella cavità carsica (gravina): a salvarlo sarebbe stata la fitta vegetazione che hanno attutito la caduta evitandogli gravi conseguenze
Un ragazzo di 15 anni è stato salvato a Gravina in Puglia, in provincia di Bari, dopo essere precipitato nella gravina dopo un volo di una ventina di metri. La caduta è stata frenata dalla fitta vegetazione e da un albero, evitando gravi conseguenze. Il giovane, infatti, sta bene.
E' stato recuperato dai Vigili del fuoco e riportato in sicurezza. Il ragazzo era insieme agli amici nella zona di San Michele delle Grotte quando all'improvviso c'è stata la caduta, probabilmente avvenuta mentre si sporgeva da un muretto per recuperare un telefono cellulare.
Gli stessi coetanei hanno dato l'allarme. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, che si sono calati per recuperare il ragazzo ed hanno sorvolato la zona con un elicottero per le ricerche, e a supporto la Polizia locale e il 118


Da  quel poco che  ne so   sembra  solo virtuale  e  dimostra  come i  giovani  pur  di non perdere la "vita  " virtuale  (  selfie , post  , file  audio  , ecc  )   fanno delle  ......  mettendo fine ala vita   vera  .
Ecco quindi  che la risposta  che mi doi ed  il modello da seguire   è quello del primo caso  ovvero   una via  di  mezzo  o   da mediano  per  parafrasare questa  famosa canzone







perchè gli antichi dicevano : In medio stat virtus (La virtù sta nel mezzo)
è una massima latina della filosofia medievale scolastica che si rifà ad Aristotele il quale nell’Etica Nicomachea affermava il mezzo è la cosa migliore. Concetti similari sono stati espressi anche da Orazio nelle Satire (Est modus in rebus, C’è una misura nelle cose) e da Ovidio nelle Metamorfosi(Medio tutissimus ibis, Nel mezzo camminerai sicurissimo).
La massima invita sostanzialmente alla ricerca dell’equilibrio, che si pone sempre tra due estremi; in altri termini è un’esortazione all'opportunità di essere moderati nell'operare e nel giudicare evitando quindi gli eccessi . In quanto L’Equilibrio è un incontro sinergico.

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