rapporto uomo e natura ma esiste una via di mezzo o è troppo sbilanciato da una parte e dall'altra ? i casi del carcere di pianosa e di Anticitera. L'isola greca dove nacque il primo computer



da repubblica  

Pianosa, da isola-carcere a paradiso naturale, ma solo per pochi: ''Qui l'ambiente viene prima dell'uomo''

Acqua da scenario caraibico e distese di macchia mediterranea sono il biglietto da visita di Pianosa, colonia penale del Granducato di Toscana dal 1856 divenuta nel 1977 carcere di massima sicurezza per volontà del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.



Pur portando ancora i segni di quelle strutture, oggi l'isola rappresenta, con i suoi 10 chilometri quadrati, una delle aree a maggior tutela dell'arcipelago toscano. Sono infatti vietati ancoraggio e pesca, la balneazione è consentita solo per due brevi tratti di costa e le visite, rigorosamente guidate, possono avvenire solamente per 250 persone al giorno. Il vecchio borgo, spopolato ai tempi del 41-bis, oggi è abbandonato e pericolante. Le guide del parco, però, difendono questa scelta: "Alcune strutture di valore saranno recuperate, però - racconta una di loro - non è possibile pensare a un ripopolamento dell'isola. Qui al centro, per una volta, non c'è l'uomo ma la natura".

invece la seconda storia  è  inversa  


Anticitera. L'isola greca dove nacque il primo computer cerca abitanti  . Con una popolazione ridotta a 40 unità la splendida isola a sud del Peloponneso, dove venne costruita la prima "macchina calcolatrice" della storia, lancia un bando: ai neoresidenti una casa, un appezzamento di terra e 500 euro al mese per tre anni













{}Alte scogliere a picco sul mare, calette nascoste e grotte da scoprire, un piccolo villaggio fermo nel tempo e una natura verde e rigogliosa che profuma di elicriso e rosmarino. Benvenuti ad Anticitera, piccola isola greca vicino la (ben) più grande Creta. Situata a sud del Peloponneso (in traghetto dista circa 4 ore da Laconia nel Peloponneso e 2 ore da Creta), questa perla delle isole Ionie è una terra rocciosa, selvaggia, ricca di natura incontaminata che ricopre per intero i venti chilometri quadrati che la compongono. Con le sue acque cristalline è perfetta per fare diving, ma anche per vacanze al mare lontano dalla solita folla delle destinazioni più gettonate. E' la meta perfetta per staccare la spina, sentirsi fuori dal mondo, immersi nella pace.
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Date le dimensioni ha un solo paese, tranquillo ma suggestivo, fatto di case bianche e un sali-scendi di vicoli, con un paio di taverne e una manciata di botteghe.
L'isola, insomma, non ha nulla a che invidiare alle arci-famose Cicladi, come Paros, Mykonos e Santorini, che saranno pure più grandi, ricche di attrazioni e posti alla moda, sono diventate veri poli turistici per amanti della movida. Anticitera, dal canto suo, rappresenta il volto più autentico della Grecia. Eppure nessuno la conosce, i turisti la snobbano e persino la sua popolazione sembra averle voltato le spalle. Sull'isola infatti sono rimasti solo quaranta abitanti - e neanche un bambino - tutti concentrati nel villaggio principale, Potamos (che è anche il porto).
Anticitera. L'isola greca dove nacque il primo computer cerca abitanti
                                             Anticitera, faro

Da qui l'idea: lanciare una campagna per ripopolare l'isola, cercando nuovi abitanti che siano disposti a trasferirsi e mettere su famiglia. A lanciare la campagna è stata qualche mese fa la chiesa ortodossa greca, che ha offerto per le nuove famiglie sia una casa, che un appezzamento di terra da coltivare o per avviare un'attività e un assegno di 500 euro al mese per i primi tre anni. La strada non è però in discesa. La selezione è guidata dalla chiesa, con una rigida trafila di permessi da ottenere e step da superare. In più i fondi, ovviamente, sono limitati. Le famiglie che ce l'hanno fatta per ora sono quattro: vengono tutti da Atene, perché, nota negativa per gli italiani che sognano un posto al sole greco, la precedenza va alla popolazione greca.



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