25.3.07

cos'hai dimenticato?

Che cosa hai dimenticato?




Una volta, in una piccola città, uguale a tante altre,
cominciarono a succedere dei fatti strani.
I bambini dimenticavano di fare i compiti,
i grandi si dimenticavano di togliersi le scarpe
prima di andare a dormire,
nessuno si salutava più.
Le porte della Chiesa rimanevano chiuse.
Le campane non suonavano più.
Nessuno sapeva più le preghiere.
Un lunedì mattina, però, un maestro domandò ai suoi alunni:
"Perché ieri non siete venuti a scuola?".
"Ma ieri era domenica!", risposero gli scolari .
 "La domenica non c'è scuola!".
"E perché alla domenica non c'è scuola?", chiese il maestro.
Gli alunni non seppero che cosa rispondere.
Si avvicinava Pasqua.
"Perché si festeggia la Pasqua?".
"Perché si regalano le uova?".
Nessuno lo sapeva.
Due amici avevano litigato: si erano insultati,
fino a diventare rauchi.
 "Ora non ho più nessun amico",
pensava tristemente uno di loro il giorno dopo.
 E non sapeva che cosa fare.
La piccola città si faceva sempre più grigia e triste.
La gente diventava ogni giorno più egoista e litigiosa.
"Ho l'impressione di aver dimenticato qualcosa.
Non sono felice, mi manca qualcosa, ma non so cosa!",
ripetevano tutti.
Un giorno soffiava un forte vento tra i tetti,
così forte da smuovere le campane della Chiesa.
La campana più piccola suonò.
Improvvisamente la gente si fermò e guardò in alto.
E un uomo per tutti esclamò:
"Ecco che cosa abbiamo dimenticato: Dio!".


"La vita senza Dio non funziona, perché manca la luce,
perché manca il senso di cosa significa essere uomo.
 I comandamenti non sono un ostacolo alla libertà e alla bella vita,
ma indicatori per trovare una vita piena!".


1 commento:

Leo10 ha detto...

è uno scritto che ci ricorda che diamo significato alle cose, senza chiederci prima quale è il significato. dio è amore e l'amore è dio. riempire il mondo con questo sentimento, col credere in qualcosa che ci guida su questa strada, ci aiuta a risorgere, in questa vita e nell'altra...


Leo :-)