Canzone Composta collettivamente da un gruppo di partigiani a Castagneto di Ramisèto nella primavera del 1944 sull'aria di una vecchia marcia fascista cantata durante anche la guerra di Spagna (ma la cui origine più antica potrebbe essere ottocentesca e garibaldina), è considerato l'inno quasi ufficiale delle brigate garibaldine della provincia di Reggio Emilia. Impossibile non ricorda-re l'interpretazione dell'indimenticabile Giovanna Daffini contenuta nell'album La Resistenza nell'Emilia Romagna
note storiche tratte da www.cantilotta.org/index.htm
Libertà... sì. Libertà... sì.
Noi siamo i partigiani fate largo che passa la brigata Garibaldi
la più bella, la più forte, la più ardita che ci sia,
quando avanza, quando avanza,
il nemico fugge allor
tutto rompe, tutto infrange
con la forza e con l'ardor.
Abbiam la giovinezza in coi., simbolo di vittoria
marciano sempre forte e non temiam la morte, la stella rossa in fronte la civiltà portiamo
ai popoli oppressi
la libertà noi porterem.
Fate largo, che passa la brigata Garibaldi
la più bella, la più forte la più ardita che ci sia
quando passa, quando avanza
il nemico fugge allor siamo fieri, siamo forti per cacciare l'invasor.
Col mitra e col fucile siam pronti per scattare ai traditor fascisti
ce la farem pagare
con la mitraglia fissa
e con le bombe a mano le barbarie commesse sul nostro popolo fede
Complimenti agli eredi dei due rami di Giuseppe Garibaldi e alla poco coraggiosa posizione dela sovraintendenza che non ha avuto il coraggio ( almeno provarci o tentare ) di mediare fra i due litiganti o al massimo ( situazione preferibile ) nel nome di Garibaldi imporre un compromesso o una tregua fra i due rami ereditari dell'erore dei due mondi proprio in una occasione cosi importante come un bicentenario .
Infatti a causa di questa diatriba e di questi rancori familiari si potranno celebrare all'ìnterno del piazzale dela casa museo solo gli eventi ufficiali
Quindi quest'anno a causa : dello scarsissimo coraggio diplomatico della sovvraintendenza di Sassari ., della litigiosità dei pronipoti da parte di Anita la prima moglie di Garibaldi che soi distinguono per due N ., del fatto che solo Giuseppe Garibaldi l'unico pronipote maschio che può passare l'estate nella casa museo di Caprera , quest'anno in particolare , anche se non è una novità in quanto accade da sempre .
Un vero peccato in quanto le diverse associazioni garibaldine e sono tante , si aspettavano soprattutto che nel bicentenario le cose andassero in maniera diversa e non uguale e ripetitiva .
E tutti saranno costretti ad accontentarsi di qualche altro palcoscenico, o della sala con-siliare o della biblioteca. Purtroppo per la mancata ( se mai c'è stata ) collaborazione tra i due gruppi degli eredi , che a dire il vero non c'è mai stata tanto meno tra i pro nipoti dell'Eroe che --- il bisnonno e la bisnonna anita e gli altri parenti collaterali figli dell'amante e dellla seconda moglie si rivolteranno nella tomba gareggiano per conqnel bene e nel maleuistare uno spazio . Impedendo che una manifestazione culturale sia ridotta solo a livello ufficiale e non solo anche di popolo e sia vissuta con tranquilità .
Per questo e non assistere ad attacchi e batibecchi ( e qui non gli posso biasimare , anche se potevano mostrare un po' più d'iniziativa e concedere spazi ad entrambi gli eredi ) le dirigenze del museo si guardano bene dal non concedere udienze separate a gli uni e a gli altri . Ma per non incorrere negli spiacevoli episodi che si ripetono ogni due giugno, per non suscitare gelosie di sorta ( cosa che secondo me , non si avrebbero se il comune e la sovraintendenza concedessero ad entrambi senza privilegiare l'uno o l'altro ramo ) che si potrebbero scatenare durante il Bicentenario, Caprera festeggerà quasi sottotono iduecento anni della nascita dell'Eroe
Con le solite parate e maifestazioni di sempre . Con i pellegrini che s'aggireranno nel museo e i soliti discorsi vuoti e retorici . Niente di nuovo come sempre , un occasione mancata per celebrare in maniera non retorica uno che ha dato la sua vita e se stesso non solo per l'unita del nostro amato-odiato paese ma anche per altri popoli ( vedere ggli approfondimenti a fine post ) . Niente di nuovo , dunque , per la decisione pilatesca della sovraintenza e po' troppo neutralista della direzione del museo Garibaldino guidata da Wally paris cultrice e studiosa di Garibaldi oltre che custode umana del suo compendio e delle sue memorie come se fosse un vero e proprio masuoleo .
Approfondimenti
eventi per il bicentenario
fra cui la 1 e la 2 tappa del giro d'italia di quest'anno , quest'ultima parte dalla mia cittadina
siti di comitati per Bicentenario della nascita eleco estratto dall'ottima voce http://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Garibaldi
- Sito del comitato per il bicentenario della nascita
- Comitato internazionale Giuseppe Garibaldi
- Garibaldi a Rosario Bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi
- Nice-garibaldi.org - Approfondimento
siti su Garibaldi
- it.wikipedia.org/wiki/Brigate_Garibaldi
- Giuseppegaribaldi.info - Approfondimento
- Sito su Garibaldi
- Clelia e-book in italiano sul progetto Gutenberg
- Libri vari ("Clelia" e "Lettere a Speranza von Schwartz") e-book in italiano sul progetto liberliber
- Opere di Giuseppe Garibaldi: testo con concordanze e lista di frequenza
- www.capannogaribaldi.ra.it/
- www.garibaldini.it/ sito del A.N.V.RG ( associazione nazionale volontari reduci garibaldini )
2 commenti:
Buon fine settimana...Ciao
[IMMAGINE]
La "storia" dei vinti sa essere più vera di quella di chi vince.
http://www.neoborbonici.it/portal/index.php?option=com_content&task=view&id=2282&Itemid=74
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