3.3.07

Senza titolo 1676

Proprio mentre m'accingevo  scrivo questo post ,  dopo aver  visto  una dele tante versioni video  di " Pensa " di Francesco Moro   mi viene  da canticchiare  la  canzone in questione , la quale  è anche  colonna sonora del periodo che sto attraversando infatti prima di parlare   o d'aprire bocca  devo pensare  anche  se  sò che è facile a  dirsi difficile a farsi    ma  quiesta  canzone  , mi da la  forza  per  cercare   di farlo

Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine
Appunti di una vita dal valore inestimabile
Insostituibili perchè hanno denunciato
Il più corretto dei sistemi troppo spesso ignorato
Uomini o angeli mandati sulla terra per combattere una guerra
Di faide e di famiglie sparse come tante biglie
Su un'isola di sangue che fra tante meraviglie
Fra limoni e fra conchiglie... massacra figli e figlie
Di una generazione costretta a non guardare
A parlare a bassa voce a spegnere la luce
A commentare in pace ogni pallottola nell'aria
Ogni cadavere in un fosso
Ci sono stati uomini che passo dopo passo
Hanno lasciato un segno con coraggio e con impegno
Con dedizione contro un'istituzione organizzata
Cosa nostra... cosa vostra... cos'è vostro?
E' nostra... la libertà di dire
Che gli occhi sono fatti per guardare
La bocca per parlare le orecchie ascoltano...
Non solo musica non solo musica
La testa si gira e aggiusta la mira ragiona
A volte condanna a volte perdona
Semplicemente
Pensa prima di sparare
Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Ci sono stati uomini che sono morti giovani
Ma consapevoli che le loro idee
Sarebbero rimaste nei secoli come parole iperbole
Intatte e reali come piccoli miracoli
Idee di uguaglianza idee di educazione
Contro ogni uomo che eserciti oppressione
Contro ogni suo simile contro chi è più debole
Contro chi sotterra la coscienza nel cemento
Pensa prima di sparare
Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Ci sono stati uomini che hanno continuato
Nonostante intorno fosse tutto bruciato
Perchè in fondo questa vita non ha significato
Se hai paura di una bomba o di un fucile puntato
Gli uomini passano e passa una canzone
Ma nessuno potrà fermare mai la convinzione
Che la giustizia no... non è solo un'illusione
Pensa prima di sparare
Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare
Pensa che puoi decidere tu
Resta un attimo soltanto un attimo di più
Con la testa fra le mani
Pensa  


ma  ora bando alle coiancie  ed  ecco il blog 
buone news su un valore che sembrava scomparso o di nicchia ( vedere in apertura del blog  il banner  di solidarietà ai ragazzi di locri  www.ammazzatecitutti.org in particolare ai loro oleader aldo pecora   ) la legalità la prima è questa
 
 dal corriere  della sera online  di sabato 3\3\2007 se non ricordo male 
A sanremo , finalmente un saremo decente e come si dice , vince fra le nuove proposte un rap antimafia Al Festival arrivano i primi verdetti. Si chiude la gara dei giovani con il voto combinato delle tre giurie (demoscopiche, televoto e giuria di qualità ). A contendersi il successo gli otto cantanti promossi nelle serate di martedì e mercoledì: Marco Baroni, Stefano Centomo, Romina Falconi, Sara Galimberti, Jasmine, Elsa Lila, Fabrizio Moro e Pquadro. La scaletta resta a sorpresa: l’ordine di uscita viene infatti sorteggiato in diretta, a inizio trasmissione. Alla fine il vincitore è Fabrizio Moro, con il suo rap contro la mafia, la più impegnata e difficile tra le canzoni presentate nellla sezione. Alle sue spalle nella classifica Stefano Centomo e Pquadro. Fabrizio Moro è diventato subito il favorito nella categoria Giovani di questa edizione del Festival di Sanremo perchè il suo brano, «Pensa», concentrato su temi di impegno civile, è immediato e intenso allo stesso tempo. «Impegnato? Non è un termine che fa per me» si schermisce Moro. Ma intanto dopo una lunga gavetta ha finalmente colpito nel segno ottenendo insieme successo e riconoscimento intellettuale tanto che nel videoclip di «Pensa», diretto da marco Risi, compare anche Rita Borsellino. La canzxone, infatti, è dedicata a Falcone e Borsellino «e a tutti gli eroi morti per la libertà» come ha spiegato Moro.




Provo qui a mettere  un video  di un utente di  youtube   su  tale canzone  . Se questo tentativo non dovesse funzionare  perchè è la prima volta che provo a mettere qui un video di youtube  in questo caso trovate  gli url per   vedervelo . Scusate se  sono  in neretto e sottolineati , ma splinder , non capisco il perchè e  al mio post   sul blog  soluzioni non ho avuto ancora risposta  ,  se lo metto come url me lo taglia )

http://www.youtube.com/watch?v=WMYg_cxcpy8
http://youtube.com/watch?v=QljIZGrBe0M

esibizione a san Remo

http://www.youtube.com/watch?v=OkgMnca-KmA http://www.youtube.com/watch?v=FiohgoiKw40

 gli altri due  video fatti
, come quello da me postato dagli utenti  di youtube  .

 la seconda è questa tratta da uno  dei giornali locali  , la nuova sardegna del 3\3\2007 , ed un sintomo molto importante per due ragioni innuna terra in cui la desamistade adesso unita alla criminalità continua ad esistere ; sono sempre più forti soprattutto qui nel nord ( leggi portocervo e porto rotondo , bagaglino , porto bello ) sono sempre più preoccupanti i segnali di infiltrazioni mafiose e usura \ riciclaggio e la presenza degli oligarchi russi
Legalopoli , il senso civico in 49 caselle .l'idea è degli studenti del liceo classico che ora chiedono il copyright
TEMPIO. Miglior riconoscimento non potevano, di sicuro, ricevere gli studenti del liceo “Paolo Dettori” che, guidati dalle insegnanti di religione della loro scuola, hanno partecipato al progetto So.Le. (acronimo che sta per società e legalità) con un’idea davvero originale. Mancato per un soffio il primo posto, hanno ricevuto una valanga di complimenti per l’originalità dimostrata, ottenendo anche la promessa che il gioco di società da loro ideato diventerà presto un brevetto grazie alla Formez e alla Regione. In effetti, il gioco inventato dagli studenti del liceo tempiese esige il copyright proprio per l’originalità dei suoi contenuti. «Un modo - spiegano - per porre l’accento su principi, norme e valori che dovrebbero regolare la quotidianità, sia a scuola che al di fuori delle aule e delle lezioni». Niente di meglio, allora, di un gioco di società in cui deve essere temperato lo spirito di competizione e dove il rispetto dei ruoli ha una parte rilevante. Concepito come un gioco elettronico da tavolo, Legalopoli (questo il nome del gioco) è stato presentato su un pannello di legno con sopra disegnato un circuito di caselle in cui una pallina elettronica, azionata da un sensore, segnala la risposta giusta o sbagliata. Come in tutti i giochi di questo tipo, va avanti e accumula punti il concorrente che risponde bene alle domande, altrimenti si osservano dei turni di riposo e si subiscono altre penalizzazioni. Basteranno due dadi, cinque pedine e altrettante squadre composte da quattro alunni, per avviare il gioco. Ovviamente i quesiti a cui bisognerà dare risposta riguardano la città della legalità, vale a dire Legalopoli. Alla fine, vincerà chi per primo giungerà in piazza So.Le. Qual è il senso del gioco? Attraverso le 49 caselle, il giocatore darà un voto al proprio senso civico. Domande e caratteristiche del gioco sono state elaborate dopo un lavoro preliminare consistente nella somministrazione di un questionario a diverse decine di studenti. Dal materiale schedato sono state derivate percentuali e dati sulla reale conoscenza che i giovani hanno dei temi della legalità.

3 commenti:

ausrufezeichen ha detto...

Veramente bella questa canzone..Finalmente un Sanremo di qualità, in cui non vince la banalità di uno stupido piccione, ma la profondità e la durezza di riflessioni importanti.


L'aliena è stata qui :)

Leo10 ha detto...

Una cosa mi faceva pensare questa canzone. lui invita a pensare prima di sparare... si rivolge direttamente al mafioso. Molte volte sentendo parlare di mafia abbiamo visto appelli alla popolazione perchè si ribelli (giusto comunque) e ai giovani perchè crescano nella legalità (giusto anche questo).


Stò tizio invece parla a chi preme il grilletto, anche lui uomo anche lui sicilliano o italiano.

compagnidiviaggio ha detto...

infattti è per questo che mi è piaciuta

LE ANIME BELLE ESISTONO E RESISTONO ... Lei si chiama Chiara Trevisan, ha 46 anni e di mestiere legge libri agli sconosciuti.

  da   Mauro Domenico Bufi    21 dicembre alle ore 11:05   il suo carretto carico di libri, frasi, parole, storie. In testa un buffo cappell...