Durante una pausa dallo studio per l'esame di letteraturas italiana II , ho esplorato il blog dell'utente donnaprassede78 che aveva visualizzato il mio profilo .
In esso ho trovato, oltre notevolissime concordanze con il mio spirito ribelle e libertario , un ottimo video ( che trovate sotto ) -- ancora oggi, nonostante risalga al 1965,attuale in tempi come questi le cui ingerenze interne ed esterne , sempre esistite nel nostro paese dall'unità, sono notevoli più che mai in cui un grande della Letteratura Italiana ( ancora attuale nonostante sia morto 32 anni fa ) Pier Paolo Pasolini, mettendo da parte ogni pregiudizio ideologico intervista Ungaretti un altro grande della letteratura italiana del secolo scorso . Inoltre le parole introduttive al documentario sono ancora valide : << Appurato che gli Italiani , di fronte a delle domande generali oppongono una serie e un po' di balordi NO COMMENT . ( ...) >> infatti esistono al 90% certi tabù o altarini in detterminati argomenti come questo qui dell'omosessualità
Concludo con "Andrea" del grande Fabrizio De André
Andrea s'è perso, s'è perso e non sa tornare.
Andrea aveva un amore, riccioli neri,
Andrea aveva un dolore, riccioli neri...
(...)
Occhi di bosco, contadino del regno, profilo francese;
occhi di bosco, soldato del regno, profilo francese.
E Andrea l'ha perso, ha perso l'Amore,
la perla più rara ;
e Andrea ha in bocca un dolore, la perla più scura... ".
una delle più poetiche evocazioni dell'amore fra uomini apparse finora. Secondo uno studio fatto fino al 1986 di Giovanni dall'orto delle canzoni italiane : << Le parole sono maliziosamente ambigue, di modo che molti non si sono mai accorti del vero tema della canzone: l'amore di Andrea per un ragazzo morto nel corso della Prima guerra mondiale.>> La cui registrazione che potete trovarla nel cd " ed avevamo gli occhi troppo belli " del 2001 ( foto della copertina al centro ) edito da A una rivista Anarchica per maggiori dettagli in merito se nel caso volete saperne di più acquistarlo andate qui
P.s
ogni riferimento alla situazione italiana attuale è puramente casuale ed involontario
In esso ho trovato, oltre notevolissime concordanze con il mio spirito ribelle e libertario , un ottimo video ( che trovate sotto ) -- ancora oggi, nonostante risalga al 1965,attuale in tempi come questi le cui ingerenze interne ed esterne , sempre esistite nel nostro paese dall'unità, sono notevoli più che mai in cui un grande della Letteratura Italiana ( ancora attuale nonostante sia morto 32 anni fa ) Pier Paolo Pasolini, mettendo da parte ogni pregiudizio ideologico intervista Ungaretti un altro grande della letteratura italiana del secolo scorso . Inoltre le parole introduttive al documentario sono ancora valide : << Appurato che gli Italiani , di fronte a delle domande generali oppongono una serie e un po' di balordi NO COMMENT . ( ...) >> infatti esistono al 90% certi tabù o altarini in detterminati argomenti come questo qui dell'omosessualità
Concludo con "Andrea" del grande Fabrizio De André
Andrea s'è perso, s'è perso e non sa tornare.
Andrea aveva un amore, riccioli neri,
Andrea aveva un dolore, riccioli neri...
(...)
Occhi di bosco, contadino del regno, profilo francese;
occhi di bosco, soldato del regno, profilo francese.
E Andrea l'ha perso, ha perso l'Amore,
la perla più rara ;
e Andrea ha in bocca un dolore, la perla più scura... ".
una delle più poetiche evocazioni dell'amore fra uomini apparse finora. Secondo uno studio fatto fino al 1986 di Giovanni dall'orto delle canzoni italiane : << Le parole sono maliziosamente ambigue, di modo che molti non si sono mai accorti del vero tema della canzone: l'amore di Andrea per un ragazzo morto nel corso della Prima guerra mondiale.>> La cui registrazione che potete trovarla nel cd " ed avevamo gli occhi troppo belli " del 2001 ( foto della copertina al centro ) edito da A una rivista Anarchica per maggiori dettagli in merito se nel caso volete saperne di più acquistarlo andate qui
Nota di G. Dall'Orto del 2003: Curiosamente, il tema omosessuale di questo testo mi è stato spesso negato dalle persone - specie omosessuali - a cui ne ho parlato negli anni; eppure è stato confermato esplicitamente dallo stesso De André, che così la presentò in occasione di un concerto nell'estate 1992: "Questa canzone la dedichiamo a quelli che Platone chiamava, in modo addirittura poetico, 'figli della Luna': quelle persone che noi continuiamo a chiamare 'gay', oppure, con una strana forma di compiacimento, 'diversi', se non addirittura 'culi'. Ecco... mi fa piacere cantare questa canzone, che peraltro è stata scritta per loro una dozzina di anni fa, così a luci accese, anche a dimostrare che oggi, almeno in Europa, si può essere semplicemente se stessi senza bisogno di vergognarsene " >> di cui trovate qui l'articolo integrale e qui una seconda parte di tale studio ed analisi
P.s
ogni riferimento alla situazione italiana attuale è puramente casuale ed involontario
1 commento:
eh si, ogni riferimento alle velate interferenze ecclesiastiche all'interno delle Cose Non Ecclesiastiche è puramente casuale!
due grandi poeti a confronto...
ciao e grazie della citazione!
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