Cari amici del blog, tanti di voi già conoscono questo bellissimo fiore della pianta del melograno, lo posto spesso, lo trovo magico, come tovo magico questo spazio virtuale; io lo trovo uno spazio che pupula di valori, avverto la vita. In questo post non metto una mia poesia, riporterò un bellissimo commento lasciato da "Fayum" sotto una mia poesia "Aria al profumo di bergamotto" non ci sono soldi che ti possono ripagare per queste frasi, e riporto anche una mail di "PiccolaLuise" che mi ha inviato un suo scritto oggi approfitto per farne un post, un post pieno di amore per tutti voi.Grazie
Ecco per voi un commento, io non lo trovo virtuale.
Ora mi soffermerei sulla Sua poesia che trova di una delicatezza straordinaria..la lievità dei Suoi versi accompagnati dal profumo di bergamotto che si avverte lungo tutta la lettura della stessa rende ancora piu' intensa una lirica che ondeggia tra cio' che fu e cio' che é...stranamente il tutto non è permeato da malinconia ma da un'estatica serenità e la chiusa con quella stanza che si libera della vecchia aria e viene investita dal profumo amato sottolinea maggiormente il senso di calma e di pace..anche di fronte ad un evento apparentemente triste come la morte...
Una splendida poesia!
Radiosa serata :-)Arsinoe
Ecco per voi lo scritto nella lettera
Da: PiccolaLuise
Oggetto: un fiore
Data: 17 Ottobre, 2008 - 10:26
mi hai commossa
mi hai portato il ricordo di un'amore che mi spaccato il cuore...
grazie Franca ma la mia mamma mi manca da morire*
Non ho saputo vegliarti
Quando quel giorno prima che la battaglia finisse
cercavo il tuo sguardo
sguardo che mai potrò dimenticare
compresi che un lungo viaggio ti aspettava
allora corsi a casa per portarti l’abito più bello
senza le chiavi entrai dalla finestra che tu tenevi aperta
per il fumo del comignolo che non tirava.
Senza indugiare presi la mia fragilità tra le mani
per non cadere nell’abisso.
Poi una strana fretta mi attorcigliò le dita
in quella impervia stanza.
Potei tornare all’angolo dove c’erano i ricordi
e vi trovai il fiore di un Sacro Cuore antico
Amico caro a te
A lungo rimasi tra i due cipressi che avevo piantato con i mie fratelli
mi sedetti all’ombra della pergola
ancora per un istante di vita con te
ultima veglia con te madre mia.
Fino all’ultimo respiro rimase la notte
all’alba
ghiacciata
mi alzai e ti avvolsi nel mio incontenibile pianto.
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Ringrazio anche gli altri amici, che si sono espressi con un fiore con uno scritto, anche con una semplice frase, restiamo uniti dietro lo schermo virtuale ci siamo e siamo vivi.Franca