13.5.09

A CHI DICE CHE L'ITALIA NON è MULTIETNICA


Dedico  questo fumetto  qui di   Sergio  Toppi  ne  trovate  a  destra  (  fonte  Ubfumetti 9)  deglia nni  60\70 una foto   Un genio della carta e della matita.Sfiora la perfezione dei dettagli,della sceneggiatura,della composizione.
Infatti dicono di  lui   sempre  da ubcfumetti (  empre da ubcfumetti ( qui l'articolo completo ) << Quando, da perfetto sconosciuto quale sono, grazie al cielo, al di fuori del piccolo mondo fumettistico italiano, mi presento a qualche manifestazione dedicata ai comics (a New York come a Buenos Aires, Barcellona come ad Angoulême), mi basta una semplice dichiarazione per suscitare l'interesse e la stima dei miei interlocutori. "Mi chiamo Sergio Bonelli, pubblico fumetti in Italia e sono l'editore di Sergio Toppi >> ( Sergio Bonelli  )  e  << Dalle sue tavole cosi incise e cosi bulinate, dalla ricchezza traboccante delle sue storie misteriose e tragiche ci viene costantemente il conforto che può esistere un uomo cosi responsabile, cosi pronto a rispettare il suo impegno. Come una religione. Il suo lavoro tende alla perfezione, per semplice senso del dovere. Il dovere di essere sempre più bravo, il dovere di continuare ad imparare, perchè non si finisce mai di d'imparare a questo mondo, specie per chi si è assunto l'incarico di creare immagini, di mettere la propria fantasia e le proprie risorse al servizio degli altri.>> (Oreste del Buono ) 


  con storie   dentro  uan storia   tipo mille  e una  notte  .

Descrizione del libro



È il poeta della verticalità del fumetto, colui che ha spezzato la classica divisione in vignette per prendersi l’intera pagina, per raccontare le sue storie con e attraverso lo spazio. Sergio Toppi ci fa vivere il fumetto non come una sequenza di azioni, ma come un momento infinito: sta al lettore scegliere la velocità e l’intensità con le quali muoversi nelle sue pagine intrise di magia grafica.
In questo volume vengono presentate due celebri saghe a fumetti dell’autore milanese: quella di Sharaz-de, in cui reinterpreta l’epopea de Le mille e una notte; e quella del Collezionista, un personaggio creato da Toppi che va in cerca di introvabili tesori nascosti nelle pieghe della storia e del mondo. Introvabili, s’intende, per chi non ha la sua costanza, cultura e furbizia.




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