8.5.09

...ipocrisia.


 

…simulazione di una immagine sbiadita

persa nel vuoto,nascosta da sempre,

e tu attrice di ieri,beffarda  tentatrice  ,affliggi l’eretico senso,

ignori te stessa, di quello che fai, che sei!

e guardi le mani , le mie mani! da tempo piene di fango

mi parli nel vuoto ,ascolti  la mia menzogna,

l’incoerenza di un’incoscienza, causata, da una squallida pretesa….

 

…e guardo …i miei occhi ,in un specchi grigio

pallido è  il viso! esprime pensiero,

e un altro …un altro ancora !…avanti! avanti a mentire,

avanti a mentirsi , a sentirsi deluso, affogo il mio domani,

la sapienza ,l’arte dell’incoerenza ,di chi dice parole vane,

ingannando se stesso…me stesso!

il prossimo futuro…

 

…ipocrisia …vita mia,dispiacere dell’umana virtù

oggi nasci ,domani non ci sei più,vivi nei cuori, impavidi rancori,

 dal desiderio nasci, fiorisci passione ,appassisci,nelle fragole di un bosco,

dopo una tempesta,al primo sole!

a giustificare la  misera vergogna ,

e nel turbinio dei sensi ti aggrappi alla speranza

ai feroci artigli di un predatore infame ,

nascondi la tua faccia ,nella fossa dei leoni…

 

e tu …io ! ipocrita pensatore,sospiro il male

 il lamento di un falso pianto,

similitudini  che tutti abbiamo

nascondiamo in una  maschera di una  vera donna,

nel fondo di un bicchiere, a bere nascosto, dietro  un muro,

a bere fiele,a farmi compatire,per ottenere uno straccio di compassione …

 

…ma tu sei l’amante solitaria che  nel delirio da vita,vive!

 risusciti i morti, con un verso infame,

la dolcezza ,le tenere carezze , le ebbrezze di chi vuole amare,

a chi crede, ancora al vero amore ,a chi dice :

di essere felicemente innamorata

ma poi si scopre, che è solo una semplice difesa…

 

il poeta narratore.

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